Liguria, il Golfo del Tigullio: “Bordesando lungocosta” di Redazione Nautica il 29 Mag 2020 Da Sestri Levante a Camogli si allunga un magnifico quanto famoso tratto di costa, in parte compreso nell’Area marina protetta di Portofino. Testo di Matilde Saba -Foto Agenzia Regionale "In Liguria" Diciotto miglia perfette per navigare ”slow” tra borghi marinari dal fascino antico, azzurre calette profumate di vegetazione mediterrranea, dirupi rocciosi che si inabissano nel blu e tanti porti turistici. Chiamato anche Golfo Marconi, in onore dell’inventore bolognese che qui ha effettuato i suoi primi esperimenti sulla navigazione radioassistita, il Golfo del Tigullio con i suoi comuni costieri – Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Zoagli, Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino – fa parte della città metropolitana di Genova. Un territorio dalla lunga storia che, abitato sin dall’età della pietra dai Liguri Tigulli, entrò dalla seconda metà dell’XI secolo – dopo il passaggio di romani, bizantini e longobardi – nell’orbita del potere della Superba. La Repubblica marinara divise l’area tigullina in podesterie e le diede una prima vera forma di governo istituendo il Capitaneato di Chiavari (1343) e di Rapallo (1608). L’intera Liguria passò poi sotto il controllo dei francesi con Napoleone Bonaparte – che elesse Chiavari a capoluogo del Dipartimento degli Appennini –, e dopo il Congresso di Vienna (1814-15) fu annessa al Regno di Sardegna, diventato Regno d’Italia nel 1861. Sestri Levante, borgo tra due mari Alle pendici di Punta Manara, un verdeggiante triangolo montuoso proteso verso il largo che chiude a ponente il Golfo del Tigullio, si allunga il centro storico di Sestri Levante, adagiato su una striscia di terra che separa due insenature azzurre dai nomi poetici – la Baia del Silenzio e la Baia delle Favole – e si infila nel rigoglioso promontorio roccioso che un tempo era un “isolotto grazioso a meraviglia”, per usare le parole del nobile genovese Gian Vincenzo Imperiale che così lo descrisse nel 1608. La crociera inizia da questo luogo magico che ha incantato poeti come Lord Byron e scrittori come Hans Christian Andersen, che se ne innamorò. A lui è intitolato l’omonimo premio per la letteratura d’infanzia con Festival dedicato ai più piccoli (quest’anno a settembre). Il borgo è un solare intrigo di caruggi e viali. Sulla Baia delle Favole è rivolta la piazza principale (Piazza Matteotti) da cui si snoda il lungomare profumato di vegetazione mediterranea, che a Est, segue il profilo della lunghissima spiaggia cittadina, mentre a Ovest conduce al porto, protetto dall’“Isola” e da un molo frangiflutti. Leggi tutto l'articolo Abbonati Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!