Friuli Venezia Giulia, Laguna di Marano, labirinti d’acqua di Patrizia Magi il 28 Feb 2021 Torna al sommario Dal fiume Tagliamento all’Isonzo la costa friulana è lambita dalle acque della laguna di Marano, protetta dal mare aperto da una fascia di lunghe isolette. Un universo liquido tra terra e mare con idrovie, porti accoglienti, località turistiche e suggestive riserve naturali. Né terra, né mare, la Laguna di Marano, le cui origini risalgono a 5000 anni fa, è un’affascinante ambiente di transizione con straordinari paesaggi che mutano al ritmo delle maree e dove si naviga in un’atmosfera fuori dal tempo. La Conca di Bevazzana sul Canale Tagliamento, parte della Litoranea Veneta, da cui si raggiunge la Laguna di Marano. Lunga otto miglia, larga – mediamente – tre e con 9000 ettari di superficie, è compresa tra la foce del Tagliamento, presso Lignano, la foce dell’Aussa-Corno e il cordone litoraneo formato da isole e isolette che la protegge dal mare aperto fino a Porto Buso, la bocca tidale che mette in comunicazione la laguna con l’Adriatico, da cui si dipana verso oriente la Laguna di Grado (le due lagune in realtà costituiscono un unico complesso e la loro divisione riprende solo quella amministrativa risalente al periodo 1866 e il 1917, quando la Laguna di Marano apparteneva all’Italia e la Laguna di Grado all’Austria). In questo habitat delicato e in continua trasformazione formato da isole, velme (secche che emergono con la bassa marea) e barene (lembi di terra al di sopra del livello medio delle alte maree) dove vegetano la verde salicornia e il limonio dai fiori viola, ci si muove seguendo i canali indicati dalle briccole. Una vista dall’alto di Lignano Sabbiadoro, dal Fiume Tagliamento alla sua lunga spiaggia dorata (foto di Ulderica Dal Pozzo). Un incantevole labirinto attraversato dalla Litoranea Veneta, idrovia lunga 68 miglia già sviluppata ai tempi della Serenissima, che collega la Laguna di Venezia con la foce dell’Isonzo attraverso vie d’acqua interne navigabili (fiumi, lagune, canali artificiali). Si può risalire fino a Latisana il fiume Tagliamento, lungo cui sono ubicati due ottimi porti turistici – Marina Punta Verde e Marina Uno – e nei loro pressi imboccare il Canale Tagliamento, oltrepassare la Conca di Bevazzana (che lo protegge dalle piene) e raggiungere la Laguna di Marano e Lignano, la prima tappa, senza passare per l’Adriatico, mentre via mare vi si arriva dalla bocca tidale di Porto Lignano, la più importante via di accesso alla laguna. Lignano Sabbiadoro, il porto turistico Marina Uno, marina resort situato sulla foce del fiume Tagliamento. Sommario Lignano, la “Florida d’Italia”La Riserva Naturale Regionale Foci dello StellaMarano LagunareLa Riserva Naturale Regionale Valle Canal NovoNOTIZIE UTILIPorti TuristiciRistoranti Lignano, la “Florida d’Italia” Adagiata tra mare e laguna su una rigogliosa penisola che si protende verso Nord-Est dal tratto finale del Tagliamento, Lignano con un paio di capienti porti turistici – Marina Punta Faro e la Darsena Porto Vecchio – è un’ottima base tanto per esplorare la laguna quanto per una movimentata vacanza balneare. Lignano Sabbiadoro, Punta Faro: il Vecchio Faro restaurato e il nuovo Faro Rosso situato al termine di una lunga passerella nella Bocca lagunare di Porto Lignano. Un tempo presidio militare romano raggiungibile solo via mare, l’antica Lignanum è oggi un invitante località turistica con oltre quattro miglia di spiaggia finissima punteggiata di ombrelloni colorati suddivisa in tre centri: Lignano Riviera, la zona più quieta dove rilassarsi all’ombra dei pini marittimi; Lignano Pineta, immersa nel verde con un impianto urbanistico a forma di spirale progettato nel 1953 dall’architetto Marcello D’Olivo e battezzata “Florida d’Italia” dallo scrittore Ernest Hemingway che la visitò nel 1954; e Lignano Sabbiadoro, epicentro di attività sportive diurne e movida notturna, tappezzato di ristoranti, beach bar e negozi per lo shopping. Briccola che indica la via lungo la Litoranea Veneta Davanti Punta Faro, estremità orientale della penisola lignanese – segnalata dal Faro Rosso posto al termine di un lungo pontile –, si allungano a poche centinaia di metri le incontaminate isole “barriera” di Martignano, chiamata anche isola delle Conchiglie per la distesa di gusci che il mare rilascia sull’arenile, e di Sant’Andrea. Entrambe sono ricche di vegetazione, contornate da barene sul versante lagunare e da lunghe spiagge su quello marino, perfette per una giornata alla Robison Crusoe. Il porto turisticoMarina Stella lungo l’omonimo fiume. La Riserva Naturale Regionale Foci dello Stella Lasciata Lignano Sabbiadoro si entra nella vicina Bocca dei Tre Canali sulla Litoranea Veneta, da cui partono a raggiera le principali vie d’acqua. Verso occidente si inoltrano il già citato Canale Tagliamento, il Canale Coron, che arriva ad Aprilia Marittima – un altro hub di ottimi porti turistici –, e il Canale Cialisia che porta al fiume Stella – navigabile – e all’omonima Riserva Naturale. Una zona umida protetta di 1377 ettari che comprende il delta del fiume e un labirinto di canali, velme e barene su cui prospera la cannuccia palustre, habitat ideale per un nutrito numero di specie di uccelli – aironi rossi, cinerini e bianchi, falchi di palude, alzavole e mestoloni, tanto per citarne alcuni – che qui si fermano per una sosta durante le migrazioni, per trascorrere l’inverno o per nidificare. Un tipico casone nella Riserva Naturale Foci dello Stella All’estremità della foce è adagiato sulle barene, tra canneti e tamerici, l’incantevole Villaggio dei Casoni dei pescatori, una serie di “capanne” fatte di cannuccia e legno, con il tetto spiovente, arredi essenziali e un pontile per l’ormeggio. All’interno della Riserva si trova anche la Bilancia di Bepi – oggi di Daniele Ciprian che l’ha ereditata dal nonno insieme alla passione per la pesca – una storica palafitta sul fiume con il tradizionale bilancione da pesca, ossia una grande rete di 25 metri per 25 sospesa sull’acqua che viene azionata da un motore elettrico per catturare quei pesciolini che si trasformano nel suo food truck in squisiti frittolin, polpette e fish burger. La Bilancia di Bepi, famosa “palafitta” con food truck e tradizionale bilancione da pesca. Marano Lagunare La parte centrale della laguna è attraversata dal Canale di Marano, lungo 5 miglia, che porta dritto a Marano Lagunare, ridente borgo marinaro adagiato sulla costa frangiata da isolette e intersecata da canali che ospitano una nutrita flotta di pescherecci e imbarcazioni da diporto. Le sue origini sono remote. Abitato già in epoca romana, è rimasto sotto l’egida del Patriarcato di Aquileia dal Medioevo fino al 1420, quando venne soppiantato dalla Repubblica di Venezia che lo trasformò in una fortezza. La Serenissima ha lasciato una profonda impronta tutt’oggi ben riconoscibile nel dialetto, nella cultura e nell’architettura urbana. Il pittoresco borgo marinaro di Marano Lagunare su cui spicca la Torre Millenaria. Il centro storico, intersecato da canali, è un susseguirsi di strette calli, piazze e piazzette lastricate su cui si affacciano case ed edifici variopinti, la Loggia e il Palazzo dei Provveditori. Li sovrasta, accanto alla via principale, via Sinodo – così chiamata in ricordo del Sinodo qui indetto dal patriarca di Aquileia Severo nel 590 d.C. –, la Torre “Millenaria”, menzionata la prima volta nel 1066, da cui occhieggiano i busti dei provveditori veneti che hanno governato la città. Marano Lagunare, via Sinodo, cuore del centro storico. Delle mura che allora cingevano il borgo rimane solo il Bastione di Sant’Antonio su cui sorgono gli imponenti stabilimenti della – oggi ex – fabbrica di sardine Maruzzella, solo a due passi dall’ingresso della Riserva Naturale della Valle Canal Novo. Marano, un grazioso vicolo con i portici del ristorante Porta del Mar. Il canale su cui si affacciano gli stabilimenti dell’ex fabbrica Maruzzella sorta sulle vestigia dell’antica fortezza veneziana. La Riserva Naturale Regionale Valle Canal Novo La Riserva si estende su una superficie di 121 ettari che comprendono un’ex valle da pesca, una piccola area lagunare e alcuni terreni seminativi (il termine valle risale all’etimo latino “vallum”, ossia argine di terra, e identifica uno specchio d’acqua delimitato da un sistema di argini all’interno di una laguna). Riserva Naturale Canal Novo Nelle acque saline di questa affascinante zona umida – particolarmente suggestiva nell’atmosfera rarefatta del primo mattino – prosperano le piante alofile come il giunco marittimo, l’astro marino e il limonio, mentre in quelle più dolci cresce abbondante la cannuccia palustre, rifugio di garzette, cavalieri d’Italia e aironi maggiori oltre a una pletora di anatidi, tra cui germani reali, cigni e oche grigie, marzaiole e moriglioni. Un paradiso per i birdwatcher che dagli appositi capanni con un po’ di fortuna avranno la possibilità di scorgere anche le rare pesciaiole e le morette tabaccate o addirittura centinaia di fenicotteri, come lo scorso agosto, quando vi hanno fatto tappa durante la loro migrazione stagionale. Un vero spettacolo della natura. NOTIZIE UTILI Porti Turistici I migliori marina del Friuli Venezia Giulia sono riuniti nella rete d’eccellenza FVG Marinas (info complete: www.fvgmarina.com) che offre 7000 posti barca in 20 porti turistici distribuiti lungo il litorale da Lignano Sabbiadoro a Muggia. Agevolazioni esclusive sono riservate ai diportisti che sottoscrivono la carta dei servizi FVG Marinas Card. Di seguito gli FVG Marinas dal Tagliamento al fiume Corno. Marina Punta Verde (Via G. Scerbanenco 17/1, Lignano Sabbiadoro (Ud), tel. 0431 427131; www.marinapuntaverde.it). Adagiato in un’ansa del fiume Tagliamento offre 300 posti per barche fino a 20 metri. Tra i servizi: officina e cantiere nautico con gru da 20 t, piscina con solarium, ristorante con cucina a base di pesce. Porto Turistico Marina Uno Resort (Viale Adriatico 39, Lignano Sabbiadoro (Ud), tel. 0431 428677; www.marina-uno.com). Situato lungo il fiume Tagliamento a 400 metri dalla foce questo bel marina dispone di 400 posti per barche fino a 20 metri. Tra i servizi: officina, distributore di carburante, due bar, ship chandler, scuola sub, scuola nautica, ristorante tipico Al Cason (Corso dei Continenti 167, Lignano Riviera (Ud) tel. 0431 423029) – un salotto sotto il cielo stellato dove gustare cucina di mare con ingredienti del territorio –, Hotel President Lignano (Viale della Pittura 9, Lignano Sabbiadoro; www.hotelpresidentlignano.com) 4 stelle con piscina cui fa capo anche il Marina Uno Floating Resort con appartamenti panoramici sul Tagliamento composti da due camere, soggiorno con cucina, bagno privato e terrazza sul fiume. Darsena Porto Vecchio (Viale Italia 50, Lignano Sabbiadoro (Ud), tel. 0431 723183; www.lignanosabbiadoro.it). Primo porto turistico di Lignano Sabbiadoro. Offre 390 posti per barche fino a 16 metri. Ospita ogni anno il “Lignano Boat Show”. Marina Punta Faro Resort (Via Monte Ortigara 3, Lignano Sabbiadoro (Ud), tel. 0431 70315; www.marinapuntafaro.it – Vhf canale 9). Sulla Laguna di Marano, è uno dei maggiori porti turistici dell’Adriatico con servizi a 5 stelle. Vicino al centro città dispone di 1200 posti per barche fino 40 metri. Tra i servizi: palestra, piscina con idromassaggio, campo da tennis, campo da calcetto, parco giochi, bar, ristoranti. Distributore di carburante. Aprilia Marittima 2000 Dry Marina (Via del Coregolo 19, Aprilia Marittima (Ud), tel. 0431 53146;www.cantieridiaprilia.it). A tre miglia dalla bocca di porto di Lignano Sabbiadoro. Dispone di 650 posti in acqua e 400 dry marina con alaggio e varo gratuiti e possibilità di uscire in mare a ogni richiesta. Tra i servizi: distributore di carburante, piscina, bar. Ospita ogni anno il salone nautico dell’usato “Nautilia”. Marina Resort Punta Gabbiani (Strada Statale Latisana, Lignano, Aprilia Marittima (Ud), tel. 0431 528000; www.marinapuntagabbiani.it – Vhf Canale 71). Nella Laguna di Marano, protetto da tutti i venti e immerso nel verde, dispone di tutte le caratteristiche di un resort di livello, tra cui bar, ristorante, parco giochi, campi sportivi e piscine con vasche idromassaggio, oltre a un ottimo cantiere nautico. Dispone di 300 posti per barche fino a 25 metri. Parte dello stesso complesso è il Dry Marina Punta Gabbiani, un “porto a secco” per 300 barche fino a 18 metri di lunghezza dove si può fruire di un numero illimitato di alaggi e vari con lavaggi di carena rapidi a ogni rientro. Marina Stella Resort (Via del Fiume 9, Palazzolo dello Stella (Ud), tel. 0431 589288; www.marinastella.it). Immerso nel verde, si raggiunge risalendo il fiume Stella dalla Laguna di Marano. Offre 80 posti per barche fino a 24 metri. Tra i plus, piscina riscaldata, ristorante e cantiere nautico con maestri d’ascia residenti. Portomaran (Via Riva Canal De San Piero 1, Marano Lagunare (Ud), tel. 0431 67409; www.portomaran.com). Porto turistico nel borgo marinaro di Marano Lagunare con 500 posti per barche fino a 17 metri. Cantieri Marina San Giorgio (Via Enrico Fermi 21, San Giorgio di Nogaro (Ud), tel. 0431 65852; www.cantierimarina.it). Elegante complesso di 45.000 mq con 280 posti barca dotato di tutti i servizi e ogni comfort con ristorante, piscina e cantieri dove lavorano maestranze esperte. Marina Planais (Viale Enrico Fermi 49, San Giorgio di Nogaro (Ud), tel. 0431 621770; www.marinaplanais.it). Complesso di 40.000 mq, con 47 posti per barche fino a 14 metri di lunghezza, attrezzato per il rimessaggio a terra al coperto e allo scoperto. Strutture modernissime e tecnologie all’avanguardia. Shipyard & Marina Sant’Andrea (Via Enrico Fermi 53, San Giorgio di Nogaro (Ud), tel. 0431 622162; www.marinasantandrea.it). Nel verde della Laguna di Marano con 700 posti tra terra e mare per barche fino a 30 metri. È dotato di ogni servizio, tra cui ristorante, piscina, area relax e spazi verdi. Lunga spiaggia dorata di Lignano (foto di Ulderica Dal Pozzo). Ristoranti Porta del Mar (Via Porto del Friuli 2, Marano Lagunare (Ud), tel. 0431 640060). Ottimo ristorante affacciato sul porto di Marano. Nelle due sale interne con travi a vista e all’aperto sotto un grazioso porticato si gustano piatti di cucina tradizionale a base di pesce fresco. Da provare: il trancio di rombo al forno con le patate e il fritto misto. Tahiri Beach Club & Restaurant (Via Carso 45, Lignano Sabbiadoro (Ud), cell. 338 9655094). Accanto al Marina Punta Faro. Cocktail e musica nel frizzante beach club sulla spiaggia, cucina di pesce ricercata e innovativa nel ristorante. Specialità: la catalana di crostacei. Bilancia di Bepi (Via Nuova Sopraelevata, Palazzolo Dello Stella (Ud), tel. 340 3636733; bilanciadibepi@gmail.com). Nella Riserva Naturale Regionale Foci dello Stella, si trova la storica “palafitta” con food truck di Daniele Ciprian dove si preparano piatti semplici con il pesce “povero” – latterini e alborelle, passera pianuzza e cefalo dorato – pescato al momento con un bilancione tradizionale. Varie Riserva Naturale Valle Canal Novo (Centro Visite, Via delle Valli 2, Marano Lagunare, tel. 0431 67551; www.visitmaranolagunare.it). Attigua al centro abitato di Marano Lagunare è costituita da una ex-valle da pesca con capanni per l’osservazione dell’avifauna. Acquario lagunare e foresteria. Riserva Naturale Foci dello Stella (Marano Lagunare; visitmaranolagunare.it) La riserva comprende l’estuario del fiume Stella e si raggiunge solo via acqua. Vi si trova il suggestivo Villaggio di Casoni dei pescatori. Santa Maria sas di Pavan Nico & C. (Contrada Rialto 15, Marano Lagunare (Ud), tel. 339 6330288; www.battellosantamaria.it). Escursioni nella laguna con il motoscafo “Pinta” a fondo piatto (massimo 12 persone). Si organizzano anche battute di pesca e gite sail&bike. PromoTurismoFVG Tel. 0431 387111 – Numero verde 800 016 044 info@promoturismo.fvg.it www.turismofvg.it Infopoint PromoturismoFVG www.turismofvg.it/info-utili/uffici-turistici <p style=”text-align: center;”>Scarica pdf Nautica Marzo 2021</p> Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!