Croazia, Isola di Cres: dove la natura regna sovrana di Patrizia Magi il 29 Apr 2022 Adagiata nel Golfo del Quarnero, la frastagliata isola di Cres è un eden incontaminato con impervi promontori e baie remote contornate da spiagge di candidi ciottoli, foreste primordiali dove volano i grifoni e poco più di una manciata di centri abitati tra antichi borghi marinari e villaggi arroccati sul cucuzzolo di ripide colline. Seconda per estensione nell’Adriatico, l’isola di Cres (Cherso) si allunga per 35 miglia nella parte settentrionale del Golfo del Quarnero. Un famigerato braccio di mare da non prendere sotto gamba, noto nel passato col nome di Carner “per la gran furia che quivi fanno le furiose onde et per quelle sovente ne rimangono sommersi gli uomini, et ne fa (siccome si dice) carne”, scriveva nel 1500 Leandro Alberti nella “Descrizione di tutta Italia”. Il paesino di Beli che guarda dall’alto la sua baia azzurra con porticciolo. L’isola è invece un vero paradiso, con fitti boschi di querce centenarie, carpini e castagni nella montuosa parte settentrionale chiamata Tramontana, una rigogliosa macchia mediterranea con pascoli e campi ricamati da un reticolo di muretti a secco nella collinosa regione centro-meridionale e una costa assai frastagliata, ricca di baie, calette e spiagge, che si fa più impervia e spoglia lungo il versante orientale forgiato dalla bora. La splendida baia di Sveti Blaz. Sommario La foresta di TramuntanaLa baia di Cres e il Golfo di ValunDa Martinscica a OsorIl Sud e il LevanteNotizie Utili – Croazia, isola di CresMeteo Isola di ChersoPorti e MarinaRistoranti La foresta di Tramuntana L’affusolata parte settentrionale di Cres si infila dritta nel Golfo del Quarnero, tra la costa orientale dell’Istria e l’isola di Krk (Veglia), una decina di miglia a Sud di Opatija (Abbazia) e di Rijeka (Fiume), da cui è facile raggiungere le pacifiche calette annidate nella costa scoscesa di questa regione pressoché disabitata, con solo qualche villaggio abbandonato e il piccolo borgo di Beli, l’ex-Caput Insulae romana, sul litorale Est. Il magnifico Golfo di Valun. Abbarbicato su un colle, guarda dall’alto il suo porticciolo attiguo a una bella spiaggia di ciottoli, dove chi volesse andare alla scoperta dei bei fondali dei dintorni può fruire del Centro Diving Beli. Nel paesino invece – punto di partenza per passeggiate nella Foresta di Tramontana tra alberi secolari, labirinti tematici e sculture – si trova il Centro Visite con l’Istituto di Recupero per i Grifoni, molto interessante da visitare per conoscere uno dei simboli di Cres, dove ancora prosperano. L’antico borgo di Lubenice, con case e chiese in pietra su un cucuzzolo a strapiombo sul mare. Il porto di Porozina, con il molo per i traghetti e qualche posto barca, è situato sul versante opposto, da cui, proseguendo lungo la costa verso la città di Cres, si fanno notare svariate solitarie insenature “balneari” con spiagge di ciottoli e acqua cristallina, come le splendide baie di Pragajena e di Sveti Blaz. Il centro storico di Cres. La baia di Cres e il Golfo di Valun Doppiata Punta Kovacine si entra nel porto naturale di Cres (Luka Cres), una profonda baia protetta da tutti i venti, con la città – capoluogo dell’isola – adagiata in una valle lunata coperta di olivi. Il bel centro storico di stampo veneziano è una sfilza di case color pastello e strette calli che fanno capo alla piazza principale su cui si affacciano la loggia cittadina – che oggi ospita un mercato ortofrutticolo – e la Torre dell’Orologio che si erge proprio di fronte al mandracchio da cui inizia il lungomare tappezzato di caffè e ristoranti, epicentro della movida estiva. La candida spiaggia di Sveti Ivan nella baia di Lubenice situata alle pendici dell’omonimo villaggio. Meritano una visita il Museo Civico – ospitato nell’elegante palazzo Arsan, davanti alla statua dell’illustre filosofo rinascimentale Francesco Patrizio (Frane Petric) – come pure il Duomo di Santa Maria Maggiore del 1400 e la chiesa di San Isidoro del 1100 dedicata al patrono della città. La barca si può ormeggiare nel porto cittadino o nell’ACI marina Cres, che occupa la parte più interna della baia ed è protetto da tutti i venti da un grande molo frangiflutti. Un’ottima base anche per scoprire alcuni dei luoghi più belli dell’entroterra, come il paesino dall’aspetto medievale di Lubenice, tutto in pietra, una sorta di nido d’aquila appollaiato sul cucuzzolo di una collina a strapiombo sul mare, parte del grande promontorio che delimita a occidente il Golfo di Valun. L’affascinante insenatura di Nedomisje sulla costa Nord-Ovest. Quest’ultimo è compreso tra Punta Krizice, estremità meridionale della baia di Cres e Capo Pernat. Si tratta di una immenso “lago” di acqua color zaffiro racchiuso tra alture boscose che si tinge di riflessi smeraldo intorno alle baie di cui è costellato, tutte bellissime, a partire da quelle di Nedomisje, Buc e Dovica, dove si trova il pittoresco borgo di pescatori di Valun con le ridenti case serrate intorno al porticciolo, tra le due amabili spiagge di Zdovica e di Raca, dorate al tramonto. La frastagliata estremità sud-orientale dell’isola di Cres. Da Capo Pernat la costa alta e dirupata lascia spazio a dolci insenature ornate di spiagge, come Sveti Ivan, alle pendici del borgo di Lubenice situato 380 metri più in alto, e Zanja, con la Grotta Azzurra, una cavità marina dove la luce del sole penetra da una fenditura nella roccia dipingendo l’acqua e le pareti rocciose di ammalianti riflessi azzurri che creano una atmosfera irreale per suggestive nuotate. Veli Zal, una delle cinque fantastiche insenature incastonate nel verde golfo di Ustrine. Da Martinscica a Osor I declivi costieri si abbassano gradualmente man mano che ci si avvicina a Capo Tiha dietro cui si nasconde la baia di Martinscica, con un ampio porto al riparo dalla bora e l’omonimo borgo – il secondo insediamento dell’isola per grandezza – che prende il nome dalla Chiesa di San Martino del 1521, affacciata sul lungomare vicino alla coeva Chiesa di San Gerolamo, con monastero, e al Castello Sforzesco del 1600. Un buon approdo prima di raggiungere il magnifico Golfo di Ustrine, che “morde” la costa con cinque baie infilate in un anfiteatro di dolci colline completamente ricoperte di fitta vegetazione. La bella baia di Martinscica. La migliore per dare fondo è Porat, a Nord, protetta da tutti i venti; Veli Zal vanta una splendida spiaggia di grandi ciottoli bianchi; Zupanja dispone di corpi morti per piccole barche. Poche miglia separano Ustrine da Osor, l’antica capitale dell’isola, la cui storia risale all’età del bronzo quando le isole di Cres e Losinj (Lussino), allora unite da un istmo, vennero separate scavando il canale che la rese uno strategico e ricco hub commerciale lungo “la via dell’ambra”. Oggi è una piacevole tappa – vi si trova anche un porto turistico – durante l’attesa per l’apertura del ponte stradale girevole che attraversa il canale Kavuada (largo 12 metri e lungo circa 100 metri), per far passare le imbarcazioni. Il centro storico ruota intorno alla Chiesa dell’Assunta del 1497, con una bella facciata rinascimentale in pietra chiara, che custodisce i resti di San Gaudenzio, cui la leggenda vuole si debba l’assenza di serpenti velenosi nelle due isole. Vicino ci sono il Municipio, in cui è allestito il Museo Civico, e il Palazzo vescovile con un Museo di Arte Sacra, mentre nelle vie circostanti spuntano qua e là le statue in bronzo di artisti croati moderni. La spiaggia di Raca con, alle spalle, il villaggio di Valun e la più piccola spiaggia di Zdovica. Il Sud e il Levante Lasciata Osor si continua a navigare lungo la costa orientale bagnata dal Canale di Losinj – che la divide dall’isola di Losinj – per raggiungere la selvaggia estremità meridionale di Cres, da cui, doppiata Punta Suha, inizia una collana di baie stupende tra articolate dita di roccia verdeggianti di pinete e macchia mediterranea, habitat di cervi e caprioli che spesso si spingono fino al mare. Ottima per dare fondo è Jadriscica, protetta da tutti i venti ma non solitaria come la vicina baia di Meli il cui basso fondale di sabbia chiara rende abbagliante la sua acqua turchese. Il solare borgo di Valun. Superata poi la frastagliata penisola di Kolorat, si entra nel golfo chiamato Luka Pod Sveti Kriz (Porto sotto Santa Croce), inciso da una collana di invitanti baie da cui inizia il versante orientale di Cres. Le migliori per ancorare sono Kolorat e Majiska, infastidite solo dalla bora, e Ul con un paio di moli e un sentiero che la collega al villaggio di Punta Kriza. Verso Nord si incontrano ancora le accoglienti baie di Velika e Mala Javorna e Toverascica, simili alle precedenti, poi la costa diventa lineare con solo qualche piccola spiaggia che brilla sotto il crinale roccioso fino al promontorio di Meli, a 7 miglia, che protegge parzialmente dalla bora l’omonima baia con un’attraente spiaggia di sabbia (detta dei Sette Cancelli) e l’insenatura di Lucica con un piccolo mandracchio. La città di Osor con ll canale che la separa da Losinj e il porto turistico. Proseguendo lungo il litorale brullo e disabitato si fanno notare il grande Golfo di Koromacna con il porticciolo di Zela – dove riposano le barche degli abitanti di Belej, paesino collinare a un paio di chilometri – e diverse spiaggette in piccole anse che invitano a dare fondo. Infine, lungo la rotta per Kruscica, incantevole baia cinta da boschi e ornata da una spiaggia lunata baciata dall’acqua turchese, vanno bene per un tuffo le calette di Lukovac, Mezulin, Banja e Mali Bok, incastonata nella scogliera: le ultime appetibili prima della regione di Tramontana. Il porticciolo di Zela, uno specchio di acqua azzurra tra molo, spiaggia e due grotte con il “pavimento” di ciottoli fruscianti. Notizie Utili – Croazia, isola di Cres Meteo Isola di Cherso Le previsioni del tempo sono emesse dal servizio meteorologico croato DHMZ (www.meteo.hr). Radio Rijeka e Radio Split le tramettono in croato e in inglese più volte al giorno sul Canale 24 con annuncio sul canale 16. Porti e Marina ACI marina Cres (Obala Sv. Benedikta 3, Cres, tel. 00385 (0)98 398839; www.aci-marinas.com – Vhf canale 17). Nella parte più protetta della profonda baia di Cres, mezzo miglio a Sud del porto, questo moderno marina con eleganti edifici in stile neoclassico dispone di 440 ormeggi per imbarcazioni fino a 50 metri di lunghezza oltre a 70 ormeggi a secco. Nella marina sono disponibili svariati servizi: assistenza tecnica per imbarcazioni, gru, travel lift, pompa di benzina, reception con servizio di cambio valuta, bancomat, Tesla Only/Universal Destination Charge, lavanderia, negozio di generi alimentari, wi-fi gratuito, noleggio biciclette, parcheggio, un ottimo ristorante. L’ormeggio giornaliero di tutti i marina ACI si può prenotare senza supplemento attraverso “ACI App” e “ACI on line booking”. A disposizione dei clienti dell’ACI marina Cres ci sono anche 9 moderni appartamenti di diversa grandezza, completamente rinnovati e dotati di ogni comfort, che possono accogliere fino a 26 persone in strutture da 2 a 6 persone. È aperto tutto l’anno. Cres ACI Marina Nell’isola di Cres sono disponibili anche i porti gestiti dalla Zupanijska lucka uprava Cres – Autorità portuale della contea di Cres (Cres, Cons 11/II, tel. 00385 (0)51 572114; www.zlu-cre.hr), che non dispongono però di molti posti barca. Tra questi: porto di Merag (tel. 091 2505831) – protetto dai venti da Sud ma impraticabile con venti da Nord – con banchina dove approdano i traghetti per l’isola di Krk e 10 posti barca riservati al diporto; porto di Cres (tel. 91 4705831) – riparato da tutti i venti, eccetto lo scirocco particolarmente forte – la parte più interna è sempre occupata da imbarcazioni locali, sui moli esterni (se trovano posto) possono ormeggiare le barche in transito; porto di Martinscica (tel. 091 6705831) – risacca con venti da Sud-Ovest che sollevano onda nella baia – nell’ampia darsena trovano posto piccole barche, mentre gli yacht e le barche a vela possono ormeggiare nella parte interna del molo frangiflutti banchinato; porto di Valun (tel. 98 959 4566) – la bora è il vento di traversia – con una trentina di posti barca per il diporto lungo la banchina e il molo del porticciolo. Il porto di Osor situato geograficamente sull’isola di Cres, offre una capiente banchina per piccole barche e un lungo molo per imbarcazioni fino a 50 metri di lunghezza (in totale circa 100 posti barca) dato in concessione alla Blue Marlin doo (Osor, tel. 00385 (0)98216281) cui rivolgersi per l’ormeggio. Cres ACI Marina Ristoranti Nell’isola di Cres non mancano i ristoranti che si concentrano soprattutto nel capoluogo. Storica è la trattoria Gostionica Belona (Hrvatskih branitelja 15, Cres, tel. 051 571203), situata appena fuori le mura della città che offre un ricco menu a base di pesce freschissimo, scampi appena prelevati dalle nasse e gli ottimi calamari dell’adriatico. Carne di ottima qualità cucinata alla griglia è invece la specialità del Grill&BBQ House (Setaliste 20, travnia 1, Cres, tel. 051 708195) che dispone di tavoli anche in un fresco giardino all’aperto accanto alla Porta Bragadina. A Martinscica l’indirizzo è quello della Gostionica Koralj (Martinsica 46, tel. 099 4106737) con terrazza vista mare, dove assaggiare in primis la specialità della casa, le polpette di polpo con rucola e grana oltre alle grigliate e le fritture. Altro ristorante storico è Na Moru (Valun 65, tel. 051 525056) a Valun, dove i piatti di pesce freschissimo – crudo e cotto – sono sempre ottimi come una volta e si gustano in una romantica terrazza sull’acqua con vista su Valun. Citata per ultimo, ma imperdibile è la rinomata Konoba Bakuleta (Loznati, tel. 51 571606) – la cui specialità è l’agnello – ambientata in un casale del villaggio di Loznati che vale assolutamente la pena di raggiungere anche se si trova nell’entroterra, come si potrà constatare appena addentata la prima costoletta. Da provare l’agnello cotto nel forno a legna, alla griglia o impanato nel piatto “Tris”, gli gnocchi fatti in casa con ragù di agnello ma anche il formaggio e la ricotta casarecci e gli ottimi dolci. Pane e olio di produzione propria. Ufficio del turismo di Cres Peskera 1, Cres tel. 00385 (0)51 571535 – www.visitcres.hr Ente Nazionale Croato per il Turismo (ENCT) – Via G. Leopardi 19, Milano – Tel. 02 86454443 – https://croatia.hr/it-IT Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!