Nave Amerigo Vespucci: orgoglio italiano di Corrado Ricci il 7 Mar 2025 Il periplo della penisola come occasione per restituire l’esperienza del giro del globo e l’entusiasmo suscitato in 35 porti dalla Nave Scuola e dal Villaggio Italia. “Un’esperienza esaltante per l’equipaggio e gli allievi dell’Accademia Navale. Il rapporto col mare e le innumerevoli persone che abbiamo accolto a bordo ci hanno profondamente arricchito. Sarà un piacere poter raccontare agli italiani come ci vedono all’estero, spiegare quella che è la percezione del nostro Paese: un’eccellenza di stile, arte, tradizioni, saperi, sapori e tecnologia”. Alla vigilia del tour mediterraneo che, dopo l’arrivo a Trieste il primo marzo, concluderà il giro del mondo del Vespucci, il comandante Giuseppe Lai ha il volto disteso: gli oltre 500 giorni di missione (da quando, il 9 settembre 2023, è salito in plancia subentrando a Luigi Romagnoli) lungi dal generare stanchezza hanno prodotto nuove energie. Saranno da spendere nel periplo d’Italia con clou cerimoniale a Genova per la Festa della Marina, il 10 giugno prossimo, con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sommario Edizione speciale della BarcolanaNavigazione recordVillaggio ItaliaPrimi bilanciIl giro d’ItaliaUn docufilmLa regina del mare verso il giro di boa dei 100 anniLa scheda tecnicaLa storiaLe caratteristiche tecniche Edizione speciale della Barcolana Nel ‘principio della fine’ dello storico viaggio, intanto, spicca la ‘special Edition’ della Barcolana che trasformerà la città di Trieste e il suo Golfo nel palcoscenico di una scena memorabile: l’abbraccio popolare all’icona dell’Italia sul mare. La chiamata a mollare gli ormeggi per la spettacolare parata muove dalla società Velica di Barcola e Grignano. Il presidente Mitja Gialuz freme: “Non vediamo l’ora di dare il bentornato al Vespucci ricambiando l’affetto e la vicinanza che ha sempre dimostrato alla Barcolana”. Accadrà a sigillo dell’ammirazione suscitata dalla nave scuola nei 35 porti esteri visitati, lasciando il segno in tutti i continenti. Nave Amerigo Vespucci a Marsiglia Navigazione record La navigazione più lunga e ardita del Vespucci (che ha superato per miglia quella del giro del mondo del 2002) era iniziata il primo luglio 2023 a Genova; poi rotta per le Colonne d’Ercole, la traversata dell’Atlantico, l’entrata in Pacifico doppiando (per la prima volta) Capo Horn, l’attraversamento dell’Indiano con ritorno nel Mare Nostrum passando per il Canale di Suez. Un pellegrinare oceanico che, grazie due campagne addestrative, si è risolto in una formidabile palestra formativa per oltre 200 allievi, di due corsi, poi battezzati Hurakan (il dio maya) e Okeanos (un dei titani della mitologia greca). Per gli aspiranti ufficiali un inizio di carriera nel migliore dei modi: il contatto a tu per tu con l’alto mare, venti e correnti; il saliscendi dalle griselle e le acrobazie sui pennoni per sbrogliare e imbrogliare le vele; il punto nave col sestante; esercitazioni con navi e giovani di altre marine nazionali; le strette di mano di capi di stato e ambasciatori…un patrimonio esperienziale unico per affrontare le sfide professionali. In parallelo il tour mondiale ha portato il Vespucci a farsi strumento di funzioni virtuose: piattaforma di campionamenti ambientali per testare la salute degli oceani, teatro di accordi per la promozione dei diritti umani e di azioni di aiuto verso gli orfani di paesi poveri, guida navigante della campagna di vela inclusiva sviluppata dal catamarano senza barriere di Andrea Stella – col progetto WoW (Wheels on Waves) – al suo seguito. In navigazione lungo la costa della Patagonia Villaggio Italia In parallelo, per molte aziende italiane è cresciuta la considerazione all’estero e si sono aperti nuovi mercati. È successo grazie al ‘Villaggio Italia’, l’operazione promozionale che, con aree espositive a terra all’ombra dei pennoni della nave, ha accompagnato la sosta in otto porti: Los Angeles, Tokio, Darwin, Singapore, Mumbai, Doha, Abu Dhabi, Jeddah. Una vetrina delle eccellenze del Made in Italy e un crocevia di incontri per raccontare cultura, innovazione, gastronomia, scienza, e tecnologia di casa nostra. “In questo momento di concorrenza tra paesi abbiamo puntato sul Vespucci per spiegare chi siamo” dice il Ministro della Difesa Guido Crosetto che ha fortemente voluto la passerella investendo la società controllata Difesa Servizi SpA del complesso onere organizzativo, con la messa in rete di 12 ministeri. In Cile, a Puerto Williams Primi bilanci Risultati in numeri? “Quattrocentomila visitatori, tra Vespucci e Villaggio Italia, oltre 1,6 milioni di follower sui social, una grande eco internazionale. Abbiamo vinto la sfida…” dice il Ceo di Difesa Servizi Luca Andreoli. “Ora è un po’ come guardare un’opera d’arte di 10 metri quadrati dalla distanza di 3 centimetri” dice il comandante Lai ancora concentrato sui dettagli della missione, in attesa di prendere le distanze dal quadro-mosaico e fare un bilancio complessivo, comunque già proficuo per il Sistema Paese. “Oltre agli effetti positivi colti nell’immediato sul piano delle relazioni, si è andato consolidando il cosiddetto brand equity dell’Italia nel mondo che farà sentire i suoi effetti nel futuro” evidenzia il viceministro al Made in Italy Valentino Valentini. Porto di Aqaba, il Comandante Giuseppe Lai (a destra) riceve la vista delle autorità Il giro d’Italia Intanto l’arrivo a Trieste, il primo marzo. Tra le iniziative in programma per la dovuta accoglienza, c’è quella della Lega Navale in collaborazione col Cantiere della Memoria: una mostra su Agostino Straulino, con focus sulle prodezze compiute al comando del Vespucci”. Quindi una sosta di circa un mese: il tempo di un check-up e di dare corso agli interventi che si riveleranno necessari per intraprendere il tour mediterraneo, con soste definite e tempistiche da definire. ‘Coming soon’ è scritto nel sito-mappa tourvespucci.it annunciando i porti d’attracco e durate orientative di permanenza: Venezia (27-31 marzo), Arcona (1-3 aprile), Ortona (4-6 aprile), Durazzo (8-11 aprile), Brindisi (12-15 aprile), Taranto (16-22 aprile), La Valletta (25-29 aprile), Porto Empedocle (30 aprile), Reggio Calabria (3-6 maggio), Palermo (7-11 maggio), Napoli (13-17 maggio), Cagliari (19-24 maggio), Gaeta (26-29 maggio), Civitavecchia (30 maggio-3 giugno),Livorno (4-8 giugno), gran cerimoniale a Genova, il 10 giugno, per la Festa della Marina Militare e ritorno a casa, alla Spezia, subito dopo. L’attracco a Darwin Un docufilm Cosa accadrà? “Vogliamo raccontare la nostra esperienza nel mondo all’Italia, contattando soprattutto i giovani, nell’intento di condividere valori ed esperienze che potrebbero ispirarli alla scelta di vita nella Marina”, dice il capo di stato maggiore Enrico Credendino. Puntualizza Andreoli: “Lo faremo con delle immersive hall, con il racconto dei protagonisti, un docufilm che andremo a realizzare. Stiamo lavorando a una serie di iniziative che possano coinvolgere tutti” . Fervono in ogni città idee e propositi di festosa accoglienza al Vespucci; la nave per l’occasione sarà visitabile su prenotazione; questa sarà possibile esclusivamente sulle piattaforme e i canali di comunicazione ufficiali del Tour Vespucci: il sito internet citato e i suoi saltelli su Instagram. Facebook, TikTok, LinkedIn ,YouTube, X. Una suggestiva immagine notturna del Vespucci attraccato al porto di Honolulu La regina del mare verso il giro di boa dei 100 anni L’ Amerigo Vespucci è l’unità più anziana della Marina Militare, palestra d’arte marinaresca per gli allievi dell’Accademia Navale di Livorno e ambasciata navigante dell’Italia. Armata “a nave”, con i suoi tre alberi (trinchetto, maestra e mezzana), pennoni e bompresso spiega al vento 2.635 metri quadrati di tela olona, frazionati in 24 vele (quadre e di taglio) per manovrare le quali i nocchieri agiscono su 34 chilometri di cavi di manila. Il profumo ‘vegetale’ d’altri tempi avvolge il veliero compenetrandosi a quello del teak del ponte, come accadeva negli antichi vascelli a cui il Vespucci si ispira (usiamo qui la declinazione al maschile a fini didattici in ossequio alla tradizione militare). La scheda tecnica Il veliero – 101 metri di lunghezza fuori tutto, 15,56 di larghezza, 7,3 di pescaggio, per 4300 tonnellate di dislocamento a pieno carico – solca i mari da 94 anni, dal lontano 22 febbraio 1931, giorno del varo dal Regio Cantiere Navale di Castellammare di Stabia. Lì lo scafo – con ossatura e lamiere d’acciaio assemblate attraverso perni ribattuti con la tecnica della chiodatura a caldo – venne impostato il 12 maggio 1930. Lungo i canali patagonici La storia Una costruzione a tempo di record, impensabile al giorno d’oggi. L’entrata in servizio avvenne il 6 giugno 1931, poco piu di tre mesi dal battesimo del mare. All’epoca il Vespucci si aggiunse al (quasi) gemello Cristoforo Colombo, varato tre anni prima, che assolse alla missione formativa fino alla seconda Guerra Mondiale. Quest’ultimo fece una brutta fine: preda dell’Urss in ottemperanza al Trattato di pace di Parigi, adibito al trasporto del legno con base ad Odessa, fu irrimediabilmente distrutto da un incendio nel 1963. Per il Vespucci, invece, un destino tutto per la Patria, di cui è emblema nel mutare delle epoche: ha attraversato indenne i secoli nell’alternarsi delle forme di governo, adeguando il motto. “Per la Patria e per il Re” quello originario, divenuto nel 1946, con l’avvento della Repubblica, “Saldi nella furia dei venti e degli eventi” a testimonianza della continuità del servizio reso al Paese. Dal 1978 nella mente dei cadetti, per indurli a non mollare nei momenti difficili, s’imprime “Non chi comincia, ma quel che persevera”; il motto è attribuito a Leonardo da Vinci, la sua risposta al ben più famoso “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Verso Gedda, con la scorta del cacciatorpediniere Duilio e della fregata Alpino Le caratteristiche tecniche Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore ausiliario. Ma il suo vero “motore” è l’equipaggio: è composto da 264 militari, di cui 15 ufficiali, 30 sottufficiali, 34 sergenti e 185 sottocapi e Comuni, suddiviso nei Servizi Operazioni, Marinaresco, Dettaglio/Armi, Genio Navale/Elettrico, Amministrativo/Logistico e Sanitario. Durante la Campagna di Istruzione l’equipaggio viene integrato dagli allievi (circa 100 l’anno) e dal personale di supporto dell’Accademia Navale, raggiungendo quindi circa 400 unità. La dipendenza organico/operativa dell’unità è CINCNAV, il Comando in Capo della Squadra Navale), attualmente retto dall’ammiraglio di squadra Andrea De Carolis. L’attuale comandante è il capitano di vascello Giuseppe Lai. Ha assunto la responsabilità della conduzione della nave il 9 settembre del 2023, subentrando al comandante Luigi Romagnoli (ora comandante del Gruppo Incursori). Capo Verde, l’arrivo a Praia Storico porto d’armamento del Vespucci è la base navale della Spezia al cui Arsenale è demandato l’onere del mantenimento in forma dell’unità. Se, a sei anni di distanza dal giro di boa del secolo di vita, il Vespucci ha svolto la missione piu lunga e impegnativa della sua storia lo si deve alle cure godute, ordinarie e straordinarie, garantite da equipaggio, dipendenti civili della Difesa, maestranze dell’indotto. “La nave piu bella del mondo” così fu definito l’Amerigo Vespucci nel 1962 dalla portaerei statunitense USS Independence che lo incrociò nel Mediterraneo. Il bis è accaduto nel 2022. “After 60 years you’re still the most beautiful ship in the world” il messaggio levatosi, via radio, da un’altra portaerei americana, la USS George H.W. Bush, in navigazione da Manfredonia a Taranto, a seguito della risposta dell’ufficiale di rotta al quesito sull’identità della nave in transito. Una consapevolezza impressa nell’immaginario collettivo, rafforzata dal giro del mondo. Bentornato, Vespucci! Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!