Prova di navigazione del Lomac Adrenalina 8.5 di Nico Caponetto il 1 Giu 2021 Prezzo base Euro 134.580 Iva esclusa franco cantiere A bordo n. 1441 Sommario Scheda tecnicaLa galleryLa provaValutazioni della barca provataDescrizione della barca provata Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 8,49 Larghezza massima m 3,00 Larghezza interna m 1,84 Diametro massimo tubolari m 0,58 Compartimenti 5 Materiali e costruzione: tubolari in Hypalon/neoprene ORCA 1670; scafo in infusione con resina vinilestere e gelcoat geopentilico. Peso senza motore kg 1.750 Portata omologata 16 persone Potenza massima installabile 2×225 HP Motorizzazione della prova 2 Suzuki DF200APL Potenza complessiva 400 HP Tipo di trasmissione fuoribordo Peso totale motori kg 452 Capacità serbatoio carburante litri 80 Capacità serbatoio acqua litri 310 Trasportabilità su strada carrello Costruttore Lomac Nautica San Donato Milanese (MI) – tel. 02 51800538 www.lomac.it Categoria di progettazione CE C La gallery MOTORI: 2 Suzuki DF200APL I dati sono stati rilevati dalla strumentazione di bordo; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori. La prova CONDIZIONI – Vento: forza 2 – Mare: calmo – Carichi liquidi: acqua 0{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – carburante 50{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} – Persone: 4 – Stato dell’opera viva: ottimo. RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (trim a zero): nodi 9 – Velocità minima di planata (trim estesi): nodi 7,5 – Velocità massima: nodi 48,3 – Fattore di planata: 5,3. MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 8,80 – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,97 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,95 – Altezza alla timoneria interna: m 2,00 – Altezza sala macchine: m 1,80 – Larghezza minima passavanti: m 0,35. Valutazioni della barca provata llestimento del pozzetto: molto articolato e completo. Trattamento antisdrucciolo: teak. Finiture: molto buone. Vani di carico: ricavati sotto ogni seduta. Ergonomia della plancia: ottima. Risposta timone: ottima. Risposta correttori d’assetto: molto buona. Raggio di accostata: eccellente, una lunghezza. Stabilità in accostata: molto buona. Manovrabilità in acque ristrette: buona. Descrizione della barca provata Motorizzato con due Suzuki da 200 HP, questo rib offre sensazioni che fanno onore al nome. Tanta potenza sostenuta da una carena che garantisce il massimo controllo in tutte le condizioni. Correre a oltre 30 nodi e sentire di avere a disposizione ancora tanta di quella potenza da poter superare qualsiasi improvvisa situazione critica. Si tratta di una sensazione piuttosto piacevole, che trova riscontro tutte le volte che si passa alla prova dei fatti, quando un affondo delle manette si traduce in un incremento di velocità immediato in perfette condizioni di equilibrio. Segno evidente che l’idea di Lomac e Suzuki di unire le proprie eccellenze, ha dato risultati forse oltre le aspettative. La gamma Adrenalina è stata pensata e progettata per chi ama i tratti sportivi dell’andar per mare, per chi chiede alla carena del proprio battello agilità e nello stesso tempo un facile mantenimento degli assetti anche nelle manovre più repentine. Le linee d’acqua rispondono a queste richieste con una ruota di prua piuttosto avanzata e un ginocchio che nelle accostate più strette sostiene bene lo scafo. E se l’architettura navale spiega le qualità marine dell’Adrenalina 8.5, è il tipo di materiali e il processo di costruzione che ne determina quella leggerezza capace di sfruttare al meglio la spinta dei motori. Lo scafo è infatti realizzato in infusione, processo che garantisce l’utilizzo di un’ottimale quantità di resina, permettendo di risparmiare peso ottenendo una carena molto rigida e resistente. A un battello con queste caratteristiche, è stata associata una motorizzazione non solo potente, ma anche leggera. Il Df 200 APL (disponibilie anche con APX, ossia gambo extralungo), qui applicato in coppia, oltre a esprimere i più alti livelli tecnologici raggiunti dalla casa giapponese, pesa ben 30 chili in meno rispetto alla versione V6, risultando quindi assai indicato per battelli spiccatamente sportivi. In mare, il tutto si traduce in un test che genera sensi di colpa, poichè divertirsi lavorando è un bene, ma con l’Adrenalina 8.5 siamo andati parecchio oltre, facendo fatica a staccarci dalle manette, tanto era il divertimento. Su un mare quasi calmo è stato anche molto interessante saggiare la sensibilità con la quale il gommone sa rispondere alle correzioni dei trim. Nelle accostate strettissime, circa una lunghezza, l’uso delle manette permette sempre di mantenere un assetto costante, affondando e togliendo gas a seconda delle risposte della poppa che si mantiene sempre nella giusta dimensione di una derapata controllata. Ed è stato un vero piacere andare a intercettare le onde generate dal nostro stesso scafo, aprendole con la prua spinta da colpi di manetta in avanti per ottenere un’accelerazione immediata. Ma l’Adrenalina 8.5 non è solo prestazioni. La coperta, per esempio, colpisce per il livello di design applicato alla vivibilità. Anche in navigazione ci si muove in piena sicurezza, all’interno di un contesto molto arredato. Con una zona di prua che si trasforma da area prendisole a zona pranzo, un piccolo ma comodo locale ricavato sotto la console, una postazione di guida molto ergonomica, frigorifero, lavello e volumi di stivaggio ideali per una lunga giornata da vivere in mare. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!