Focus sul Princess V40 di Stefano Navarrini il 29 Lug 2022 Scheda tecnica La Gallery Nella gamma che il cantiere britannico dedica alla propria clientela più sportiva e amante del contatto diretto con sole e mare, il V 40 ben si adatta alla navigazione mediterranea. Ultimo nato ma anche entry level della gamma “V Class”, il nuovo Princess V40 ripropone nelle sue dimensioni tutta la qualità costruttiva e l’accurata scelta dei materiali di rifinitura che accomunano la serie. Nel tracciare le sue linee si è cercato il migliore rapporto tra un design sportivo, ma non estremo, e il comfort necessario per una vita di bordo crocieristica. Ne è scaturito un look caratterizzato da murate alte, necessarie per offrire la massima vivibilità ai volumi interni, addolcito dal profilo leggero e ben avviato delle sovrastrutture, che tuttavia non modificano la personalità del V40, che di base resta un open, dinamico e accogliente. Il tettuccio apribile è infatti di dimensioni tali che una volta aperto crea un contatto diretto con l’esterno. Il piano di coperta è stato studiato per unire i diversi momenti di convivialità, garantiti da un pozzetto molto articolato che, suddiviso tra il grande divano-dinette con tavolo ripiegabile e il blocco barbecue, permette anche di accedere alla sala macchine. Originale, alla sinistra della plancia di comando, la seduta passeggero utilizzabile anche come chaise longue, così come il prendisole poppiero (optional) che affaccia sulla grande plancetta di poppa. Su quest’ultima, di dimensioni sufficienti ad accogliere un tender o una moto d’acqua, si apre l’accesso a un grande gavone, raggiungibile anche dal pozzetto, in cui può essere stivata una notevole quantità di materiale. Il piano di coperta è completato dal prendisole “matrimoniale” di prua, facilmente accessibile grazie all’ottima disposizione dei tientibene che accompagnano la barca fino al vertice di prua, denotando la stessa ricerca di sicurezza che ritroviamo pure nei tientibene intelligentemente collocati in zona plancetta. Sottocoperta si gode la grande luminosità offerta in ogni ambiente dalle finestrature laterali, che esternamente contribuiscono al design della barca. Particolarmente confortevole l’armatoriale di prua, con il grande matrimoniale a isola e accesso privato alla toilette, a sua volta molto accogliente, ben rifinita e con vano doccia separato. La cabina ospiti ha invece la caratteristica dei due letti affiancati che possono però scorrere per unirsi a formare un matrimoniale (optional), mentre a richiesta (ma di serie) nella cabina si può avere una terza cuccetta al posto del divanetto. La zona living è suddivisa tra il grande blocco cucina sulla dritta, luminoso e ben accessoriato, e una zona dinette, a fronte, trasformabile in un ulteriore posto letto. Per quanto non estrema, l’impostazione sportiva del Princess V40 non dimentica le prestazioni. Due le motorizzazioni alternative, entrambe con piedi poppieri, con la più potente (2×380 HP) che consente di raggiungere punte di 35-36 nodi. La morbidezza di navigazione nasce da una carena a V profonda a geometria variabile disegnata da Bernard Olesinsky per quei mari nordici che non sono mai tranquilli, con uno slancio di prua che ammorbidisce l’entrata nell’onda. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!