Focus sul Fiart 39 Seawalker di Sergio Troise il 31 Ago 2021 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 12,61 Lunghezza scafo m 11,50 Larghezza m 3,86 Immersione m 1,01 Dislocamento kg 7.930 Serbatoio carburante 940 litri Serbatoio acqua 620 litri Portata 12 persone Posti letto 2/4 persone Motorizzazioni Volvo Penta DPI 2 x 270; 2 x 300; 2 x 320; 2 x 400; 2 x 440 HP Trasmissione piede poppiero Categoria di progettazione CE B Progetto Massimo Simeone Cantiere Fiart Mare via Lucullo 71 – 80070 Baia (NA) tel. 081 8040023; info@fiart.com www.fiart.com Prezzo base (Iva esclusa) 310.000 Euro La gallery Descrizione della barca provata Ampiamente rinnovato ai suoi vertici, lo storico cantiere napoletano ha da poco varato il suo nuovo Seawalker. Carena ad alta efficienza, baricentro basso e piedi poppieri per esaltarne il carattere sportivo e contenere i consumi. Grandissimo fermento in casa Fiart dove, a fianco dell’amministratore delegato Giancarlo di Luggo, troviamo un top management profondamente rinnovato: Annalaura di Luggo, anch’essa figlia dell’indimenticato fondatore Ruggiero, presidente; Simone Lorenzano (ex Perini e Ferretti Group) direttore generale (in sostituzione di Ernesto De Bartolomeis, uscito in punta di piedi dall’azienda di famiglia); Giulio Bertani direttore commerciale e Marco Vertecchi nel ruolo di managing director (in pratica il mental coach motivatore di tutto il gruppo dirigente). Responsabile della progettazione è ancora Massimo Simeone, al quale è delegato anche il compito di gestire le relazioni con consulenti esterni. Tra questi si è da poco inserito Stefano Pastrovich, architetto di chiara fama che ha confidato di aver accettato la collaborazione con Fiart “perché è nata una love story, s’è creata un’alchimia, un’intesa fondata sul posizionamento dell’uomo al centro dei progetti”. Intanto è andata in acqua la prima unità del nuovo Seawalker 39. Dopo la cerimonia del varo, abbiamo avuto la possibilità di salire a bordo della nuova barca e di sottoporla a un breve test in mare. Ne abbiamo ricavato una certezza: su una struttura a sandwich in vtr realizzata in infusione sottovuoto è stato realizzato un walkaround caratterizzato da un design all’avanguardia e da soluzioni ingegneristiche che ne esaltano la qualità complessiva. Con una lunghezza f.t. di 12,61 metri, larghezza di 3,86 metri, 2 o 4 posti letto (a scelta dell’armatore) il Seawalker 39 sembra davvero perfetto per weekend in assoluto relax o anche per crociere di medio raggio. Nel vano motori abbiamo trovato due Volvo Penta D4 da 320 HP con piedi poppieri: propulsione scelta, tra quelle disponibili, per accordarsi perfettamente con la carena che Massimo Simeone ha reso particolarmente originale nella parte prodiera, al fine di tenere la parte anteriore dello scafo quanto più possibile fuori dall’acqua. “Per assicurare equilibrio e stabilità – ha spiegato il progettista – ho lavorato molto anche sulla riduzione di peso, sulla sua giusta distribuzione e sulla ricerca del centro di gravità ideale”. In questa ottica si spiega anche la scelta di trasformare il serbatoio dell’acqua in un componente strutturale (sistemato verso prua) e il vano batterie a centro barca. Su mare piatto, e con 5 persone a bordo, il Seawalker 39 ha dimostrato di poter tenere velocità di crociera dell’ordine di 26/27 nodi, con punte di massima vicinissime ai 35. Apprezzabili la silenziosità, la protezione del parabrezza e l’ergonomia della postazione di comando, che si avvale di due sedili di straordinaria comodità e, sul fronte della manovrabilità e del controllo, dell’irrinunciabile joystick e di un grande cruscotto mutuato da quello del Seawalker 43. Il prendisole di prua è molto ampio, mentre il pozzetto alle spalle della postazione di comando è allestibile in base a gusti e necessità del momento, grazie al “trasformismo” di tavolo e cuscinerie. C’è davvero tanto spazio e non si avverte la necessità delle tanto diffuse impavesate reclinabili A poppa, poi, il valore aggiunto è costituito dalla plancetta con comando idraulico per l’immersione/emersione (utile anche per movimentare un piccolo tender) e da una scaletta fornita in varie configurazioni, a richiesta del cliente. Sottocoperta si è fatto di tutto per evitare la sensazione di trovarsi in un luogo angusto. Obiettivo centrato ricorrendo a un open space illuminato da una maxi finestratura, reso ben accessibile dall’altezza di 2 metri davanti e 1,77 dietro, e dalla scelta di non dividere con porte e paratie l’intera area interna. Di base, dunque, ci sono una zona notte a prua, con letto matrimoniale, un salottino con divani a “L” verso poppa, sotto alla postazione di comando, che a richiesta può diventare una seconda zona notte con due letti affiancati, e un comodo locale toilette con vano doccia separato. La cucina rientra tra gli optional, mentre di serie c’è un frigo, non troppo grande ma raddoppiato da un altro sistemato all’esterno. Il listino del nuovo Seawalker 39 parte da 310.000 Euro (più IVA e più optional). Ma in un futuro non troppo lontano arriverà una versione più economica, motorizzabile con due o tre fuoribordo. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!