Focus su Rio Yachts – Paranà 38 di Lamberto Ballerini il 31 Lug 2020 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 13,85 Lunghezza scafo m 12,90 Lunghezza al galleggiamento m 11,92 Larghezza massima m 4,16 Rapporto lunghezza/larghezza 3,1 Pescaggio m 2,25 Dislocamento Kg 9.600 Zavorra Kg 2.900 Tipo di armamento Sloop Albero alluminio anodizzato con due ordini di crocette Boma in alluminio anodizzato Vang rigido con paranco Verricelli 2 per parte sul paramare a ridosso delle ruote Superficie randa 53 mq Superficie fiocco autovirante 43,50 mq Superficie Gennaker 151,40 mq Motorizzazione 50 HP Serbatoio acqua 340 litri Serbatoio carburante 230 litri Architettura navale Marco Lostuzzi Design interno e esterno Nauta Design Costruttore Cantiere del Pardo www.cantieredelpardo.com Prezzo base Euro 309.000 + Iva La Gallery Descrizione della barca Restyling importante per un modello che, nell’arco degli ultimi cinque anni, si è dimostrato un grande successo commerciale. Non soltanto dettagli estetici ma anche soluzioni che rendono ancor più godibile un open con tanto spazio sottocoperta. L’evoluzione del Rio Paranà 38 ricorda, per grandi linee, quella della Fiat 500: cioè lo stesso nome che, in realtà, non identifica tout court un unico modello, quanto piuttosto l’evoluzione di un concetto. Dunque, quella che familiarmente potremmo chiamare la “release 2020” di questo fortunato natante identifica un cabinato per alcuni aspetti diverso da quello che ha debuttato nel 2015. La prima novità a balzare agli occhi è costituita dalle finestrature a scafo e dall’adozione degli oblò ellittici al posto di quelli più convenzionali di forma rotonda: elementi distribuiti sulle fiancate in modo asimmetrico, al fine di ottenere un’illuminazione e una visuale diversificate in base all’articolazione dei vari ambienti sottocoperta. Video originale del Cantiere A questo proposito, vale la pena di sottolineare che, pur trattandosi di uno scafo omologato al di sotto dei 10 metri, ma lungo fuori tutto 13,30, dispone di due cabine con servizi privati, separate da un living davvero ampio e accogliente. All’armatore la scelta di avere la cabina posteriore con un ampio letto matrimoniale posto per chiglia (come quello della cabina prodiera) oppure con un matrimoniale più piccolo e una cuccetta singola, stavolta orientati per madiere. Considerando pure la dinette trasformabile, si può arrivare a un totale di ben 7 posti letto. Se si pensa che stiamo parlando pur sempre di un open, si comprende bene come a questo punto sia difficile dire quale sia, tra interno ed esterno, il piatto forte dell’allestimento. Sta di fatto che il pozzetto è organizzato in modo tale da consentire agli ospiti di trascorrervi gran parte della giornata, che si tratti di navigazione o di sosta in ancoraggio, grazie soprattutto alla trasformabilità di alcuni elementi (come il divano-prendisole e il tavolo su colonna regolabile elettricamente), alla presenza di una cucina attrezzata (che non ha molto da invidiare a quella interna) e all’ottimo collegamento sia con la plancetta di poppa – che, su richiesta, può essere del tipo up&down da 600 kg – sia, attraverso il passavanti di dritta, con l’area di prua convenientemente attrezzata a prendisole. A proposito di sole e di aria, è importante notare che il soft top scorrevole permette di modulare a piacere l’esposizione del pozzetto. Coerentemente con l’impostazione sportiva d’assieme, la propulsione è affidata a due Volvo Penta D4 Common Rail da 300 HP che, accoppiati con piedi poppieri, garantiscono una grande agilità di manovra e una velocità massima di 35,5 nodi. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!