Focus dell’X-Yachts 5⁶ di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 17,25 Lunghezza scafo m 16,58 Lunghezza al galleggiamento m 14,94 Larghezza massima m 4,89 Rapporto lunghezza/larghezza 3,39 Pescaggio m 2,90 Dislocamento Kg 18.100 Zavorra Kg 7.200 Tipo di armamento sloop Costruzione infusione sottovuoto di resina epossidica. Rinforzi in fibra di carbonio e ragno strutturale in acciaio resinato sul fondo dello scafo. Paratie in composito. Paratia stagna fra cala vele e cabina armatoriale. Albero in alluminio con tre ordini di crocette (carbonio optional) Boma alluminio (carbonio optional) Vang rigido Verricelli 4 winch Harken Performa 70,2 self tailing Superficie randa mq 97 Superficie fiocco autovirante mq 60 Superficie genoa 106{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} mq 72 Superficie gennaker mq 256 Motore Yanmar 110HP common rail Trasmissione linea d’asse Serbatoio acqua 600 litri Serbatoio gasolio 560 litri Categoria CE A Progetto Niels Jeppesen – Ufficio tecnico X-Yachts Costruttore X-Yachts Haderslev, Danimarca www.x-yachts.com – info@x-yachts.com Importatore esclusivo X-Yachts Italia Porto turistico Chiavari – tel. 0185 370329 www.x-yachts.com/it – info@x-italia.it Prezzo base Euro 940.300 (Iva esclusa) La gallery Descrizione della barca provata Il cantiere danese ha arricchito la linea Pure X con questo nuovo 17 metri. Tecniche costruttive collaudate, tanta robustezza e una scelta tra ben otto lay-out d’interni. Dopo il varo dello scorso novembre per le prove in acqua e il ritorno in cantiere per la conclusione delle rifiniture e dell’assemblaggio, il nuovo X 5⁶ è oggi una realtà a disposizione dei potenziali armatori. La barca, che si colloca fra l’ammiraglia X65 e l’X49, va ad arricchire la Pure X line, il segmento che il cantiere danese ha dedicato alla crociera veloce. Video originale del cantiere Le linee moderne richiamano quelle che caratterizzano tutta la produzione della gamma, con uno spigolo che parte dalle sezioni poppiere e svanisce verso prua. Soluzione progettuale che in teoria dovrebbe aumentare la stabilità di forma sotto sbandamento, ma che in realtà, molto più efficacemente, amplia i volumi interni delle cabine di poppa. Una novità sostanziale, rispetto ai modelli che lo hanno preceduto, è il dritto di prua, che si raccorda ad una delfiniera che ha il duplice scopo di allontanare l’ancora dallo scafo e di murare più all’esterno le vele di prua aumentandone la superficie. Dal punto di vista costruttivo, il cantiere non si è discostato dai processi adottati negli ultimi dieci anni. L’obiettivo è sempre quello di abbinare l’estrema robustezza e rigidità dello scafo a un risparmio di peso che consenta di cogliere il massimo delle prestazioni. A maggior ragione in questa gamma, punto d’incontro fra quella più croceristica, la Xc e quella più performante, la Xp. Per questo motivo la laminazione avviene in infusione sottovuoto con resina epossidica. Il sistema permette di ottimizzare la quantità e la distribuzione della resina. Rigidità e robustezza sono affidati al ragno d’acciaio strutturale posato sul fondo dello scafo e ai rinforzi in carbonio. E a proposito di pesi, c’è da sottolineare come il 40{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del dislocamento sia rappresentato dalla zavorra. Dal punto di vista delle manovre, anche l’X5⁶ sposa il concetto dell’easy sailing: tutte sono rinviate a ridosso delle due ruote del timone, mentre a prua è armato un fiocco autovirante che può essere sostituito da un genoa al 106{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} per il quale sono previste le rotaie lungo il passavanti. Per quanto riguarda gli interni, sono ben otto i layout disponibili per una scelta notevolmente personalizzata che può essere compiuta anche attraverso una sorta di configuratore virtuale disponibile sul sito del cantiere. Lo stile è quello tipico di X-Yachts: linee essenziali, eleganti e molto funzionali. Le soluzioni abitative variano per numero di cabine e bagni, per la collocazione della cucina, che può essere quella tradizionale a “U” o con isola, per la presenza di una cabina marinaio al posto di una per gli ospiti, per la configurazione della cabina armatoriale, che può avere il letto centrale o a murata. Tre le versioni per quanto riguarda i legni: Pacific, Baltic o Mediterranean, alla ricerca di sfumature fra le più nordiche e le più mediterranee. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!