Focus sul Bluegame 42 di Stefano Navarrini il 29 Mag 2020 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 12,98 Lunghezza scafo m 12,05 Larghezza massima m 4,37 Immersione alle eliche m 1,05 Dislocamento a vuoto kg 11.500 (circa) Portata omologata 14 persone Deadrise 17° Totale posti letto 2+2 Motorizzazione 2 Volvo Penta IPS 600 (435 HP) Potenza complessiva 870 HP Tipo di trasmissione piedi azimutali Velocità massima dichiarata 35 nodi Velocità di crociera dichiarata 30 nodi Capacità serbatoio carburante 1400 litri Capacità serbatoio acqua 360 litri Generatore 5 kW Categoria di progettazione CE B Progetto: Luca Santella – Zuccon International Project – Lou Codega Costruttore: Bluegame Via Marina di Levante, 12 – 55049 Viareggio – tel. 0584/39 53 34 – info@bluegame.it – www.bluegame.it Dealer: Bluegame Italia Tel.333 9798124 – sales@bluegameitalia.it – Uffici: Fiumicino, Porto Cervo, Porto Mirabello. Prezzo base (Iva esclusa) Euro 660.000 La gallery Descrizione della barca provata Un open un po’ cabinato, o se preferite un cabinato molto open, in ogni caso una barca originale e ben definita con dietro nobili firme progettuali. Con tutta la qualità costruttiva assicurata da un grande cantiere e l’utilizzo di materiali di prima scelta, il BG42 offre tutta la polivalenza richiesta dalle attuali tendenze diportistiche. Nasce bene il cucciolo di casa Bluegame e basta dare un’occhiata al resto della famiglia per rendersi conto che il nuovo progetto di Luca Santella interpreta tutti i suoi principi costruttivi, basati sull’esperienza di chi ha saputo coniugare il passato velico di un campione olimpico con una precisa idea del diporto nautico, messi in pratica da un altro nome nobile della nostra nautica, che è quello di Zuccon International Project. Quindi, seppur concentrate nelle dimensioni di un 13 metri, troviamo l’originalità del design che nasconde comodi spazi abitativi nelle linee di un open, ma anche una coperta che consente il pieno godimento degli spazi aperti dando alla barca un interessante polivalenza che, non a caso, ha portato a coniare per l’intera famiglia un nuovo acronimo nautico: S.U.B., ovvero Sport Utility Boats. Il look è assolutamente fedele al principio, con linee sportive ma non aggressive, un cavallino leggermente rovescio che personalizza la barca, un bottazzo importante che ne sottolinea il carattere, una zona cabinata perfettamente nascosta dalle murate e un hard top dal disegno tanto originale quanto funzionale. Il tutto nel rispetto di una formula walk around che garantisce grande libertà di movimento offrendo, grazie all’altezza delle impavesate, anche un confortevole senso di sicurezza. Video originale del cantiere La ricerca del meglio è ben evidente nella qualità cantieristica della struttura, con hard top di carbonio, così come nell’accessoristica di allestimento, e ancor più nella qualità delle rifiniture avvalorate dal generoso uso di teak sia sul ponte sia negli interni. Il discorso non si ferma però a quel che si vede fuori dell’acqua. Molto precisa infatti anche l’idea di ottenere quelle prestazioni desiderate da chi a una barca richiede sì le emozioni della velocità (e 35 nodi sono più che sufficienti) ma anche la sicurezza di una navigazione confortevole dovendo, come a volte capita, affrontare i malumori del mare. Se aggiungiamo il necessario contenimento dei consumi richiesto dai tempi – nel caso specifico garantito anche dalla motorizzazione Volvo IPS 600 – vediamo che il rebus può essere risolto solo con un felice compromesso per il quale serviva una matita d’alto livello. Non un caso, quindi, che le linee d’acqua del BG42, come del resto quelle di tutta la linea, siano state affidate a Lou Codega, un’archistar made in USA con alle spalle l’esperienza di centinaia di progetti che vanno dalle barche da lavoro ai fisherman, passando per speedboat e gli yacht di alto lignaggio come quelli progettati per il cantiere Sanlorenzo, di cui oggi la Bluegame fa parte. In linea con le caratteristiche richieste dal progetto, Codega ha disegnato una carena che, grazie alla forte stellatura di prua, si apre facilmente strada fra le onde, per presentarsi importante a mezzanave, dove in genere si crea l’impatto più forte con le onde, e appiattendosi verso poppa per offrire superfici portanti in grado di facilitare la planata. Tutto molto semplice…o no? Valutando la barca in navigazione e testandone le qualità sicuramente sì. D’altro canto, come già detto, buon sangue non mente, e vale la pena ricordare che alle spalle del BG42 c’è il resto della famiglia, che nasce nel 2005 con un BG47, per poi arricchirsi negli anni con un BG60 e un BG40, fino ad arrivare al BG62 padre putativo del nostro BG42. Nel suo ruolo di Sport Utility Boat la barca offre in primis il perfetto sfruttamento degli spazi aperti, suddivisi in zone dedicate che nel “ristretto” spazio di tredici metri riescono a soddisfare senza intralci diverse esigenze. Mentre infatti a centro barca è stata realizzata un’accogliente dinette servita da un angolo cucina, ben protetta dall’hard top e da un eventuale tendalino, a poppavia troviamo un’ampia zona prendisole in contatto diretto con la spiaggetta poppiera, che, volendo, può ospitare un pram fino a 2,70 metri e, essendo up&down a movimento idraulico, ne facilita il varo e l’alaggio. Un’altra zona prendisole è stata ricavata a prua, sfruttando come supporto il tetto-tuga ma lasciando ampio spazio per la comodità delle manovre. Se poi vi gira male o avete litigato con qualcuno, c’è una soluzione anche per voi: un ulteriore e comodo spazio dedicato al sole è stato infatti ricavato anche sul tetto in fibra di carbonio dell’hard top, facilmente raggiungibile con apposita scaletta. Stesi al sole o sognanti sotto le stelle, la privacy è assicurata. Per sonni più tranquilli ci sono comunque a disposizione gli spazi sottocoperta, del tutto inimmaginabili osservando il profilo slanciato dello scafo. A centro barca, sviluppata per l’intero baglio, si trova infatti una comoda cabina, luminosa e dotata di buoni spazi di stivaggio; verso prua, oltre a una toilette con vano doccia separato, troviamo invece una dinette con divano a C, in grado di ospitare fino a 6 e di potersi trasformare in un matrimoniale, ampliando l’abitabilità della barca. Il tutto armonizzato con i toni sobri degli arredi e del teak satinato dei piani di calpestìo. Come detto, un S.U.B. che si rispetti dev’essere in grado di esprimere buone doti di velocità, così come, alle andature più sostenute, deve deve poter garantire un comfort di navigazione elevato. Il BG42 ci riesce egregiamente sia con i suoi ottimi 35 nodi di punta sia viaggiando comodamente – e con consumi contenuti – sul filo dei 30, che possono essere considerati come la velocità di crociera più elevata. Gran parte del merito va ai due Turbodiesel Volvo Penta e, più in particolare, alla propulsione IPS che risulta estremamente efficiente. Da sottolineare che lo spazio nel vano motori consente un comodo accesso per tutte le operazioni di manutenzione e lascia anche possibilità di montare accessori importanti come un generatore o anche uno stabilizzatore. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!