I Suzuki Fishing Team protagonisti alla Ricciola Cup 2018 di Nautica Editrice il 26 Set 2018 Suzuki partner della più antica gara di pesca alla traina, la Ricciola Cup – Isola del Giglio, dal 4 al 6 ottobre 2018 #suzukifishingteam – tre gli equipaggi ufficiali: Idefix, Shimano e Team Lady Seriola Dumerili, una vera e propria star del mondo della pesca sportiva, pesce pelagico meglio conosciuto col nome di Ricciola. A lei, icona di forza e combattività per tutti i pescatori del mondo, è intitolata una delle più importanti gare di pesca che si svolgono nei nostri mari, la Ricciola Cup. Anzi, per essere precisi si tratta della gara di traina che ha maggiore storia fra quelle organizzate in Italia, giunta quest’anno alla sua 38ma edizione. Un appuntamento che, dal 4 al 6 ottobre 2018, vedrà sfidarsi nella splendida Isola del Giglio 30 agguerriti equipaggi, tre dei quali rappresenteranno Suzuki, partner della manifestazione: il Team Suzuki Idefix di Marco Valerio Alessandrini, lo chef pescatore di PelagiChef, col suo AL CUSTOM 25 spinto dal potente SUZUKI DF350A; il Team Suzuki Shimano di Matteo Catelani, il Grande MAGO, a bordo del MASTER 775 FISHING motorizzato sempre dal top di gamma SUZUKI, il DF350A; il Team Suzuki Lady composto da Eleonora Girardi, Presidente dell’Albarella Angler’s Club, e Sara Valente, che si cimenteranno a bordo del nuovo BWA 220 Super Pro Fishing sulla cui poppa ci sarà un Suzuki DF175. Angler professionisti, maestri dell’arte alieutica, avvezzi alle catture “monstre” e per questo youtuber seguitissimi che, come tanti altri pescatori, per i loro fisherman scelgono Suzuki, il meglio della tecnologia nei motori fuoribordo 4-Tempi. Performance e affidabilità, è ciò che richiedono alla loro attrezzatura che sia un mulinello, la canna o il fuoribordo per la loro barca, e in ciò Suzuki li accontenta in pieno. Un sostanziale fattore di scelta, che vale per tutti coloro che vivono il mare per passione, facendo un uso intensivo della loro barca, sono però anche i consumi ridotti che accomunano tutta la gamma del costruttore giapponese. Grazie al Suzuki Lean Burn, sistema di combustione magra presente su tutti i modelli a partire dal Suzuki DF9.9B, di benzina per chi fa tante ore di moto se ne può risparmiare un bel po’ con un consistente contenimento dei costi di gestione. Basato su una sofisticata e al contempo affidabile elettronica, che misura istante per istante una serie di parametri legati al funzionamento del motore, quali il carico a cui è sottoposto, l’apertura del gas e i dati ambientali, il sistema è in grado di calcolare in anticipo e con straordinaria precisione quanta benzina deve essere immessa dal sistema di iniezione all’interno delle camere di combustione, rispetto alla quantità di aria necessaria affinché la combustione stessa risulti quanto più efficiente e ottimizzata. Per rendere più efficace il concetto, diamo un po’ di numeri: con il Lean Burn si consuma in media il 14{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} in meno rispetto a un motore che ne è sprovvisto. Se prendiamo ad esempio il DF250AP e la sua tabella dei consumi, ipotizzando una velocità di crociera con un consumo orario di 25 l/h e un costo medio della benzina di 1,8 euro/l, si possono arrivare a risparmiare fino a 3.150 euro ogni 500 ore di navigazione. Altri fattori di scelta che spingono tanti pescatori sportivi a preferire Suzuki sono: la maggior precisione al timone, frutto del posizionamento avanzato, verso prua, dell’unità termica nei fuoribordo, che li rende davvero facili da utilizzare; l’adozione di un albero di trasmissione disassato; la possibilità di installare eliche di diametro maggiore che favoriscono partenze brucianti e riduzione dei tempi di planata; la strumentalizzazione analogica o digitale, tra le quali i nuovi display multi-funzione MFD; le leve di gas e marcia anche elettroniche, per un’ottimale parzializzazione della potenza, per gestire l’imbarcazione al meglio nella concitazione del combattimento; il pannello “troll mode” – disponibile per i modelli a partire dal 9,9 HP – un accessorio indispensabile soprattutto per quei pescatori che si cimentano nella traina, specialità della Ricciola Cup, perché consente di regolare la velocità minima dell’imbarcazione a piacimento, agevolando quindi sia la pesca con esche vive sia quella con gli artificiali; l’efficienza idrodinamica di piede e ogiva del fuoribordo, è volta a migliorare sia la qualità dei flussi diretti verso l’elica sia il raffreddamento dell’unità termica, con le prese dinamiche che fanno affluire sempre la corretta quantità d’acqua al motore, anche a bassa velocità, quando si traina; il Suzuki Diagnostic System Mobile – disponibile di serie dal 9,9 HP in su, in grado di formulare in remoto una diagnosi del propulsore. Il Suzuki Dual Prop, che grazie alla doppia elica consente di scaricare meglio in acqua tutta la coppia e la potenza del DF350A, conferendo inoltre una stabilità di rotta nettamente superiore. L’appuntamento per gli equipaggi alla Ricciola Cup sarà il 4 ottobre 2018 a Giglio Porto per il briefing. Le giornate di pesca saranno invece quelle del 5 e del 6 ottobre che si svolgeranno nel tratto di mare compreso fra la punta meridionale di Capel Rosso a quella del Fenaio. In occasione della Ricciola Cup particolare attenzione verrà data ai giovani che si avvicinano alla pesca sportiva: oltre a poter interagire con lo staff, avranno a disposizione alcuni esperti pescatori e biologi marini, per comprendere l’affascinante mondo della pesca svolta nel rispetto ambientale. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!