Normativa Nautica italiana - Guida al diportista IVA, Passaggio di proprietà UE Torna al sommario La presente per chiedere il vostro parere su quanto mi sta succedendo. Nel 2013 ho acquistato da una privata in Slovenia con atto notarile IVA compresa una barca AQUANAUT DRIFTER 1500PH. La proprietaria ha fatto la dismissione di bandiera il 05/12/2013. Di seguito la barca va in… di Ettore Romagnoli il 29 Apr 2021 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Riforma del Codice della Nautica: le costruzioni per il diporto Codice della nautica art. 3 è dedicato a un argomento di vasto interesse e cioè la classificazione delle unità da diporto... di Simone Repetto il 29 Apr 2021 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista La barca è una seconda casa anche per la legge? Torna al sommario Sono un vostro abbonato da circa 20 anni, possiedo un’imbarcazione di 12 mt x 4,15 ormeggiata al porto turistico Marina degli Aregai e abito in Piemonte. Dalla fine di novembre 2020 per le varie limitazioni imposte non sono più riuscito a recarmi sulla mia imbarcazione per i controlli di routine… di Ettore Romagnoli il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista La “nautica sociale” nella riforma del Codice della Nautica Continuiamo il nostro cammino attraverso la recente riforma del Codice della nautica trattando di un tema introdotto ex novo. Nella sua ultima e rinnovata veste, il codice si dimostra sensibile a vari aspetti importanti che furono del tutto trascurati o presenti solo in bozza nel disegno originale del 2005. Per tale motivo l’attuale fase integrativa in due tranches ha colmato diverse mancanze. Passando all’odierno argomento notiamo che in effetti la nautica rappresenta essenzialmente un’attività ludica, sportiva e ricreativa per la qual cosa è indubbiamente immersa in aspetti sociali legati al benessere psicofisico delle persone ai quali ne seguono altri organizzativi ed economici. Un segno di rinnovamento e di apertura in argomento ci fu fornito nella originaria configurazione ex artt. 39 del Codice e 27 del relativo regolamento dove troviamo per la prima volta la disciplina delle patenti nautiche di categoria C o meglio “abilitazione alla direzione nautica di natanti e imbarcazioni da diporto” destinata a soggetti affetti da varie patologie che non consentano il rilascio delle patenti di categoria A e B. Alla cat. C si è aggiunta poi nel 2017 con il D. leg.vo 229/17 la cat. D “abilitazione speciale al comando di natanti e imbarcazioni da diporto”. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107396" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Ettore Romagnoli il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista La durata del noleggio occasionale Torna al sommario Ho un quesito relativamente alla durata del noleggio occasionale di 42 giorni citati nel comma 5 dell’art. 49 bis del codice della nautica da diporto D.l.vo 171/2005 Nella fattispecie l’articolo in questione si esprime come segue: I proventi derivanti dall’attività di noleggio di cui al comma 1,… di Ettore Romagnoli il 1 Mar 2021 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Codice 2.0 / art. 1, pace fatta tra lusorio e commerciale Torna al sommario Nell’articolo pubblicato sul numero di febbraio abbiamo scorso a volo d’uccello le principali innovazioni operate nel Codice della nautica dalla recente riforma che in effetti chiude una fase di importante restyling in corso dal 2011. Ciò detto, al fine di fare un po’ di chiarezza e fornire… di Ettore Romagnoli il 1 Mar 2021 Continua a leggere
Leggi Codice della Nautica: è arrivata la riforma In un mondo che corre e si trasforma incessantemente occorre adeguarsi, per cui anche il Codice della nautica, come concepito nel già lontano 2005, appare ormai come uno sbiadito ricordo. Ad oggi, il testo che a suo tempo diede la sospirata autonomia alla nostra materia dal diritto della navigazione “classico” e che fu considerato innovativo se non ardito - e come tale avversato da buona parte della dottrina - è già in gran parte cambiato e superato. In tre lustri si sono successe diverse modifiche di vario livello e importanza. Alcune sono state legate al doveroso recepimento di direttive europee (vedi il d. leg.vo 5/2016) a carattere eminente tecnico che hanno inciso su aspetti legati al sistema costruttivo connesso con il “MARCHIO CE” e altre hanno un’impronta decisamente italiana e si muovono nell’ambito dei consueti assestamenti sistematico/ commerciali connessi con la nautica nostrana. Il movimento riformistico sugli aspetti del codice che interessano più da vicino l’utenza e gli operatori del settore - e di riflesso lo sviluppo economico dello shipping - muove dall’esigenza di adeguare l’offerta alle nuove istanze del commercio relativo alle unità, alla formazione e allo sviluppo del diporto commerciale che potrebbe rivelarsi quale volano economico per molte delle nostre località turistiche balneari. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=105460" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Ettore Romagnoli il 1 Feb 2021 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Navigando tra le norme. “Naufragar m’è dolce…”. E per la legge? Torna al sommario a cura di Lorenzo Maria Lucarelli Tonini “Chiunque cagiona il naufragio o la sommersione di una nave o di un altro edificio natante, ovvero la caduta di un aeromobile, di altrui proprietà, è punito con la reclusione da cinque a dodici anni. La pena è della reclusione… di Redazione Nautica il 30 Set 2020 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Liberi di navigare purché contrassegnati, “Ma il natante resta natante” Italia e Svizzera hanno stipulato la convenzione accolta dalla Legge 2011/203, la navigazione dei natanti non immatricolati sui nostri laghi internazionali non rappresenta più alcun problema territoriale... di Redazione Nautica il 29 Lug 2020 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Emergenza sanitaria: porti turistici, ecco le norme per il transito Cartelli informativi, comunicazioni telematiche, limitazioni e nuove norme di galateo. Ecco l’accoglienza nei marina al tempo del Covid, quando aiutare all’ormeggio è sconsigliato. La stagione delle crociere estive è ormai iniziata e fra poche settimane entrerà nella sua fase calda. Quanto questa emergenza sanitaria potrà condizionare il numero di presenze nei porti turistici è ancora da vedere. Quello che è certo, è che le norme per limitare i contagi hanno modificato le consuetudini e le regole di accesso sia per le imbarcazioni residenti sia, soprattutto, per quelle in transito. Oltre ai comportamenti generali validi ovunque, sul distanziamento e i dispositivi da adottare, nel caso dei porti i due elementi che prevalgono sono quelli dell’informazione e dell’uso del web. Per la verità, chi al ministero dei Trasporti ha elaborato le linee guida per “il trasporto nautico e la balneazione”, sul capitolo “Porti turistici e Marina” non si è speso molto, avendodedicato ad esse sei righe contro, ad esempio, le sei pagine riservate alle attività dei diving. Ci hanno pensato quindi le associazioni a elaborare delle linee guida molto più articolate. Settantasei pagine quelle diffuse da Assonat, l’Associazione nazionale approdi e porti turistici, sei quelle diffuse da Assomarinas e che riprendono l’elaborato di Icomia, l’International Council of Marine Industry Associations. La sostanza è identica: si tratta di raccomandazioni, quindi non di leggi, che le direzioni dei porti turistici dovranno seguire e far seguire ai diportisti per garantire il rispetto delle norme previste dai decreti. Comunicazione e uso del web Come detto non è un obbligo, ma è molto probabile che a una nostra telefonata per prenotare un posto in transito possa essere richiesto di proseguire con l’invio di una mail. È una pratica già diffusa ma, oltre ad essere indicata come prioritaria nelle linee guida, è anche molto caldeggiata da alcune delle direzioni che abbiamo interpellato. La mail ha un duplice scopo: il recepimento da parte del porto dei documenti di barca, skipper e crew list, per ridurre i tempi di permanenza, una volta arrivati, all’interno degli uffici, e l’invio al cliente del materiale informativo relativo al protocollo da osservare una volta arrivati. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=98280" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Nico Caponetto il 1 Lug 2020 Continua a leggere