Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per marittimi Il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per marittimi imbarcati su unità a scopi personali e comunque non commerciali... di Ettore Romagnoli il 31 Mag 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Approvato al Senato il progetto di legge sull’omicidio nautico Il Senato ha recentemente approvato il disegno di legge per l’Introduzione del reato di omicidio nautico nel codice penale... di Ettore Romagnoli il 28 Apr 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista L’iscrizione provvisoria di navi e imbarcazioni da diporto Proseguendo nel nostro percorso attraverso il Codice della nautica, siamo giunti alla trattazione relativa all’art. 20 riguardante l’iscrizione provvisoria di navi e imbarcazioni da diporto, che esamineremo alla luce delle riforme del 2017 e del 2020. L’argomento deve essere trattato avendo ben presenti altri articoli del codice e segnatamente i 15 e 15 bis di cui abbiamo già scritto a suo tempo e che, riguardando l’iscrizione delle unità, rappresentano un antecedente logico essenziale. Notiamo quindi che in simmetria con l’iscrizione si è concretizzato l’allargamento della platea degli interessati anche agli utilizzatori a titolo di leasing. L’iscrizione provvisoria nel testo ante riforma era riservata alle sole imbarcazioni mentre è ora possibile anche per le navi da diporto: in sostanza è consentita l’immatricolazione di imbarcazioni/navi - per un massimo di 6 mesi - con la presentazione della fattura di acquisto, nelle more del perfezionamento e registrazione del titolo di proprietà e con attestazione provvisoria di stazza, rilasciata dal registro estero di provenienza, in luogo del certificato di stazza. All’epoca dell’uscita del Codice della nautica, nell’ormai lontano 2005, si parlò dell’iscrizione provvisoria come di una importante scelta innovativa che avrebbe di molto agevolato il mercato della nautica ma, nella realtà non è c’è stato un apprezzabile successo nella prassi commerciale, probabilmente anche a causa della complessità dell’iter burocratico correlato a codesta “semplificazione” e di cui si darà contezza tra qualche riga. Passando all’analisi del testo di legge notiamo che il proprietario o l’utilizzatore in leasing - in nome e per conto del proprietario e munito di procura con firma autenticata - di imbarcazione o nave da diporto può chiedere, in caso di prima immissione in servizio, l’assegnazione del numero di immatricolazione, presentando apposita domanda allo Sportello telematico del diportista (STED). [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Ettore Romagnoli il 29 Mar 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Le opportunità Iva offerte dal leasing nautico a cura del dott. Roberto Colecchia Un argomento complesso, altamente tecnico e per certi versi spinoso, spiegato da uno specialista. La territorialità governa l’applicazione dell’IVA anche sulle prestazioni di servizio come la locazione e il noleggio (a breve o lungo termine) e la locazione finanziaria. Nel caso di specie il leasing nautico. Tutte le volte che la navigazione è in acque extra UE (oltre 12 miglia dalla costa) il canone di leasing nautico perde il requisito della territorialità e dunque il presupposto di applicazione dell’Iva. Il mezzo nautico deve essere abilitato alla navigazione oltre le 12 miglia, pertanto i natanti - se non immatricolati – non rientrano nei temi trattati nel presente articolo. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Redazione Nautica il 1 Mar 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista L’iscrizione delle imbarcazioni da diporto Dopo esserci occupati di alcuni argomenti attinenti l’ambiente marino, torniamo al nostro itinerario dedicato al Codice della nautica. Il tema odierno è certamente di vasto interesse ed occupa sostanzialmente l’intero art. 19 riformulato nel 2017 per poi essere rimaneggiato nel 2020 e la cui lettura dovrà essere integrata con quella delle specifiche norme del regolamento di attuazione ancora in fase di elaborazione. Innanzitutto potremo notare che è stata decretata la fine del vecchio sistema basato sui R.I.D. (registri delle imbarcazioni da diporto) che erano tenuti dagli Uffici circondariali marittimi e dalle Capitanerie di Porto col definitivo passaggio all’archivio telematico centrale delle unità da diporto (ATCN) su chiave nazionale quale unico registro, da ciò deriva anche il cambiamento delle sigle delle unità che ora sono in otto caratteri alfanumerici ma di ciò tratteremo nel commento all’art. 25. A titolo generale possiamo poi rammentare che le imbarcazioni sono le unità da diporto tra i 10 e i 24 metri fuori tutto e rappresentano quindi una categoria di fondamentale importanza nel nostro comparto. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Ettore Romagnoli il 1 Mar 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Acquisto di barche tra privati: contratto scritto e imposta di registro Nella prassi è frequente l’acquisto di barche usate da venditori privati. Con la locuzione “privati” ci si intende riferire tipicamente a persone fisiche che vendono un mezzo nautico usato fuori dall’ esercizio di impresa arti o professioni. In queste situazioni la vendita NON è soggetta a IVA, ma non sarà necessariamente esente da imposte indirette. La Tariffa parte 1 art. 7 dell’Imposta di Registro disciplinata dal DPR 131/86 prevede l’obbligo di sottoporre a registrazione in termine fisso -di 20 giorni dalla sottoscrizione- tutti gli atti di natura traslativa o dichiarativa di diritti su unità da diporto; sia che essi siano natanti, imbarcazioni o navi. La registrazione comporta il pagamento “una tantum” dell’imposta di registro secondo la tabella che segue: Come previsto dall’art. 2 comma 1 lett. a) della norma prima citata il presupposto per la registrazione è la presenza di un atto scritto. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Redazione Nautica il 31 Gen 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista La legge “Salvamare” Anche per questo mese la nostra attenzione è incentrata sull’ambiente marino. Il 25 giugno 2022, un po’ in sordina direi, dopo un iter di quattro anni è entrata in vigore la legge 17 maggio 2022, n. 60 recante “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne… di Ettore Romagnoli il 26 Gen 2023 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Il nuovo decreto sul conferimento dei rifiuti di bordo A volte capita di riflettere e osservare che nel nostro Paese alcuni provvedimenti caratterizzati da una forte portata pratica passano quasi inosservati mentre su altri che realisticamente hanno minori conseguenze si accendono i riflettori e si scatena il circo mediatico. Ciò posto, osserviamo che nella nautica l’aspetto ambientale sta decisamente… di Ettore Romagnoli il 26 Dic 2022 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista Barche: incentivi per il passaggio al motore elettrico Barche, tutti gli incentivi per il passaggio dalla tradizionale motorizzazione a carburanti fossili ai motori elettrici e lo STED... di Ettore Romagnoli il 3 Nov 2022 Continua a leggere
Normativa Nautica italiana - Guida al diportista L’iscrizione delle unità da diporto Il tema oggetto che mi appresto a trattare appare tra i più complessi ed importanti dello Yachting Law. In effetti, prima di ottenere l’abilitazione a navigare delle imbarcazioni (unità di lunghezza di omologazione superiore ai 10,00 metri fino a 24,00) e delle navi da diporto, divise ormai in maggiori, minori… di Redazione Nautica il 19 Set 2022 Continua a leggere