Il 16 maggio 2024, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha emanato il programma d’esame per il titolo di Ufficiale di II classe del diporto nella forma del Decreto Direttoriale cui è seguito ad uso di pubblicazione un semplice “avviso” nella G.U del 29/05/2024 in cui si rimanda al sito ministeriale per ciò che attiene al testo.

Ricordando che con questo titolo si può imbarcare in qualità di comandanti delle unità battenti bandiera italiana, in navigazione Mediterranea o in acque interne, di stazza non superiore a 200 GT, comprese le imbarcazioni e navi da diporto anche adibite al noleggio, oltre alle navi destinate esclusivamente al noleggio per finalità turistiche, passiamo all’esame del Decreto direttoriale e relativo programma in allegato 1 ricordando che in allegato 2 è contenuto il modello del titolo stesso.

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Le prove d’esame

Consistono in un colloquio con il candidato, teso ad accertare la conoscenza degli argomenti di cui ai punti dall’1 all’8 – che riportiamo più avanti – e nella prova pratica di cui al punto 9. La prova pratica si svolgerà in acque marittime su unità navale di lunghezza non inferiore a 15 metri.

Evidenziamo che la previsione ha notevole peso pratico, attesa la difficoltà di reperire unità di misura superiore sia per le esercitazioni sia per l’esame che avrà luogo presso gli uffici di Compartimento marittimo secondo calendario semestrale, di volta in volta pubblicato sul sito istituzionale degli uffici.  La prova sarà sostenuta innanzi a una commissione nominata dal Capo del compartimento marittimo e composta da un presidente e un membro incaricato più un segretario.

In particolare per ciò che attiene alla prova pratica, ne sono esonerati: i marittimi in possesso dei titoli professionali di capo barca per il traffico nello Stato, capo barca per il traffico locale e capo barca per la pesca costiera di cui, rispettivamente, agli articoli 259, 260 e 261 del regolamento al Codice della navigazione con libretto di navigazione in corso di validità; i marittimi in possesso dei titoli professionali della navigazione interna di capitano e capo timoniere di cui, rispettivamente, agli articoli 49 e 50 del Regolamento per la navigazione interna anche se privi della qualifica di “autorizzato” di cui all’articolo 58 del medesimo, purché con libretto di navigazione in corso di validità; i marittimi in possesso del titolo professionale marittimo di “conduttore per le imbarcazioni da diporto adibite al noleggio” di cui all’articolo 10, commi 2 e 4, del d.l. 21 ottobre 1996, n. 535, conv. con l. 647/996.

Cosa prevede il decreto

Il decreto prevede inoltre esenzioni dall’esame per: i titolari da almeno tre anni di patente nautica di categoria B per nave da diporto di cui all’articolo 39 del Codice della nautica  in corso di validità, fatto salvo il possesso dei requisiti di cui all’articolo 4-bis, comma 2, lettere c), d) ed e), del d.m. 121/2005; il personale della gente di mare titolare dei seguenti certificati di competenza: ufficiale di coperta, primo ufficiale di coperta su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT, primo ufficiale di coperta su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT, comandante su navi di stazza pari o superiore a 3000 GT, comandante su navi di stazza compresa tra 500 e 3000 GT, ufficiale di coperta su navi inferiori a 500 GT che compiono viaggi costieri e comandante su navi inferiori a 500 GT che compiono viaggi costieri di cui, rispettivamente, agli articoli 5, 6, 7, 8, 9, 23 e 24 del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 25 luglio 2016  (in G.U n. 83 del 06/08/2016) purché con certificato di competenza e libretto di navigazione in corso di validità.

Il personale della gente di mare titolare dei seguenti certificati di competenza del diporto della sezione coperta: ufficiale di navigazione del diporto, capitano del diporto e comandante del diporto di cui, rispettivamente, agli articoli 5, 6 e 7 del d.m.  121/2005, purché con certificato di competenza e libretto di navigazione in corso di validità.

Il decreto chiude con disposizioni transitorie e finali di indubbia rilevanza pratica (art. 5)  e prevede che ai soggetti di cui agli articoli 3 e 4, nonché di cui al comma 2 dell’articolo stesso non si applica il requisito inerente al titolo di studio di cui all’articolo 4-bis, comma 2, lettera b), del d.m. 121/2005.

Oltre a ciò si prevede che entro 36 mesi dall’entrata in vigore del decreto, i titolari da almeno 10 anni di patente nautica di categoria A di cui all’articolo 39, comma 6, lettera a), del Codice della nautica con abilitazione alla navigazione senza alcun limite di distanza dalla costa, possono conseguire il titolo professionale in discorso con esonero dallo svolgimento della prova teorica alle seguenti condizioni: età non inferiore a cinquant’anni; iscrizione per un periodo complessivo di almeno 10 anni nel registro delle imprese o nel REA di una Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura con codice ATECO 50.10 (noleggio di natanti da diporto con equipaggio ad esclusione del trasporto di linea) o 77.21.02 (noleggio di imbarcazioni da diporto senza equipaggio) o 74.90.9 (altre attività professionali, scientifiche e tecniche); in alternativa alla lettera b), aver stipulato uno o più contratti di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con imprese di noleggio e/o di locazione di unità da diporto per un periodo complessivo di almeno dieci anni.

Si applica il principio della prevalenza della consistenza sostanziale delle modalità con cui si svolge il rapporto di lavoro rispetto alla qualificazione formale data dalle parti. Questa norma di chiusura deve essere letta attentamente poiché “apre” realmente a parecchi soggetti interessati allo sviluppo della carriera nautica e relativa qualificazione che operano nel campo da anni con la possibilità di consentire navigazione ampia e comando di unità piuttosto importanti.

Programma d’esame

Passiamo finalmente al programma d’esame – piuttosto impegnativo – contenuto nell’allegato 1 al D.D. in commento. Questi i contenuti.

  1. Teoria della nave. Elementi di teoria e di stabilità della nave. Effetti evolutivi dell’elica e del timone.

 

  1. Motori. Elementi di funzionamento dei sistemi di propulsione a motore. Conoscenza dei macchinari ausiliari. Irregolarità di funzionamento e avarie. Calcolo dell’autonomia in relazione alla potenza del motore e alla quantità residua di carburante.

 

  1. Sicurezza della navigazione. Norme di sicurezza, con particolare riferimento alle dotazioni di sicurezza, ai mezzi di salvataggio e all’uso degli estintori. Cassetta medicinali di pronto soccorso. Tipi di visite di sicurezza e loro periodicità. Prevenzione degli incendi. Provvedimenti da adottare in caso di sinistro (incendio, collisione, falla, incaglio, avaria ai mezzi di governo, fuoriuscita di liquidi inquinanti, uomo in mare). Provvedimenti da adottare per la salvezza delle persone a bordo in caso di sinistro o di abbandono dell’unità. Precauzioni da adottare in caso di navigazione con condimeteo avverse. Assistenza e soccorso: segnali di salvataggio e loro significato. Corretto uso degli apparati radio di bordo, con particolare riguardo all’assistenza e al soccorso. Comunicazioni radiotelefoniche e relative procedure. Codice internazionale dei segnali.

 

  1. Manovre e condotta. Precauzioni all’ingresso e all’uscita dei porti, durante la navigazione in prossimità della costa o di specchi acquei, dove si svolgono altre attività nautiche. Velocità consentite. Manovre di ormeggio, disormeggio, ancoraggio e recupero di uomo in mare.

 

  1. Colreg e segnalamento marittimo. Regolamento per evitare gli abbordi in mare. Fanali luminosi e segnali diurni di nave alla fonda, segnalamenti marittimi e norme di circolazione nelle acque interne. Elenco dei fari e dei segnali da nebbia.

 

  1. Meteorologia. Elementi di meteorologia. Circolazione generale dell’atmosfera. Elementi che caratterizzano le condizioni meteorologiche: pressione, temperatura, umidità. Formazione delle nubi e loro caratteristiche. Fronte caldo e fronte freddo. Venti, correnti e maree. Scale di Beaufort e di Douglas. Strumenti meteorologici e loro impiego. Bollettini meteorologici per la navigazione marittima. Previsioni meteorologiche locali.

 

  1. Navigazione cartografica ed elettronica. Coordinate geografiche. Carte nautiche. Proiezione di Mercatore e altri tipi di proiezione. Orientamento e rosa dei venti. Magnetismo terrestre, poli magnetici e poli geografici, declinazione magnetica, bussole magnetiche. Tabella delle deviazioni residue di bordo. Distinzione tra navigazione lossodromica e ortodromica. Navigazione stimata: tempo, spazio e velocità. Navigazione costiera. Strumenti per la misurazione della velocità della nave. Posizionamento del punto nave, anche tramite l’uso di strumenti elettronici. Prora e rotta; effetto del vento e della corrente sul moto dell’unità navale (deriva e scarroccio). Pubblicazioni nautiche: portolano, elenco dei fari e dei segnali da nebbia, radioservizi per la navigazione costiera.

 

  1. Normativa diportistica e ambientale. Poteri, doveri e responsabilità del comandante. Documenti da tenere a bordo delle unità da diporto ad uso privato e delle unità da diporto adibite a noleggio. Categorie di progettazione delle unità da diporto con marcatura CE e connessi limiti di navigazione.

 

  1. Disciplina delle attività balneari, dello sci nautico, della pesca sportiva e subacquea. Conferimento dei rifiuti di bordo e sversamento in mare. Elementi della disciplina delle aree marine protette.

 

  1. Leggi e regolamenti che disciplinano la navigazione da diporto, codice della nautica da diporto, regolamento di attuazione del codice della nautica da diporto e altre fonti normative applicabili alla nautica da diporto, con particolare riferimento a: attribuzioni dell’Autorità marittima e della navigazione interna; ordinanze delle Autorità marittime locali e della navigazione interna; disciplina dell’uso commerciale delle unità da diporto; disciplina sanzionatoria per la nautica da diporto.

La prova pratica

  1. Prova pratica. Il candidato deve dimostrare di saper condurre l’unità navale a diverse andature, mantenute su tratti di navigazione di almeno 1/2 miglio nautico, effettuando con capacità e prontezza d’azione le manovre necessarie, tra cui quelle finalizzate al recupero di uomo in mare, all’ormeggio, al disormeggio e all’ancoraggio dell’unità navale, utilizzando correttamente i dispositivi presenti a bordo e dimostrando competenza nel corretto uso delle dotazioni di sicurezza, dei mezzi di salvataggio e antincendio. Il candidato dimostra di saper mettere in atto i preparativi necessari a fronteggiare condimeteo avverse e di saper adottare misure preventive per la salvaguardia della vita umana in mare.