Emergenza sanitaria: porti turistici, ecco le norme per il transito di Nico Caponetto il 1 Lug 2020 Cartelli informativi, comunicazioni telematiche, limitazioni e nuove norme di galateo. Ecco l’accoglienza nei marina al tempo del Covid, quando aiutare all’ormeggio è sconsigliato. La stagione delle crociere estive è ormai iniziata e fra poche settimane entrerà nella sua fase calda. Quanto questa emergenza sanitaria potrà condizionare il numero di presenze nei porti turistici è ancora da vedere. Quello che è certo, è che le norme per limitare i contagi hanno modificato le consuetudini e le regole di accesso sia per le imbarcazioni residenti sia, soprattutto, per quelle in transito. Oltre ai comportamenti generali validi ovunque, sul distanziamento e i dispositivi da adottare, nel caso dei porti i due elementi che prevalgono sono quelli dell’informazione e dell’uso del web. Per la verità, chi al ministero dei Trasporti ha elaborato le linee guida per “il trasporto nautico e la balneazione”, sul capitolo “Porti turistici e Marina” non si è speso molto, avendodedicato ad esse sei righe contro, ad esempio, le sei pagine riservate alle attività dei diving. Ci hanno pensato quindi le associazioni a elaborare delle linee guida molto più articolate. Settantasei pagine quelle diffuse da Assonat, l’Associazione nazionale approdi e porti turistici, sei quelle diffuse da Assomarinas e che riprendono l’elaborato di Icomia, l’International Council of Marine Industry Associations. La sostanza è identica: si tratta di raccomandazioni, quindi non di leggi, che le direzioni dei porti turistici dovranno seguire e far seguire ai diportisti per garantire il rispetto delle norme previste dai decreti. Comunicazione e uso del web Come detto non è un obbligo, ma è molto probabile che a una nostra telefonata per prenotare un posto in transito possa essere richiesto di proseguire con l’invio di una mail. È una pratica già diffusa ma, oltre ad essere indicata come prioritaria nelle linee guida, è anche molto caldeggiata da alcune delle direzioni che abbiamo interpellato. La mail ha un duplice scopo: il recepimento da parte del porto dei documenti di barca, skipper e crew list, per ridurre i tempi di permanenza, una volta arrivati, all’interno degli uffici, e l’invio al cliente del materiale informativo relativo al protocollo da osservare una volta arrivati. Leggi tutto l'articolo Abbonati Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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