Acquisto di barche tra privati: contratto scritto e imposta di registro di Redazione Nautica il 31 Gen 2023 Nella prassi è frequente l’acquisto di barche usate da venditori privati. Con la locuzione “privati” ci si intende riferire tipicamente a persone fisiche che vendono un mezzo nautico usato fuori dall’ esercizio di impresa arti o professioni. In queste situazioni la vendita NON è soggetta a IVA, ma non sarà necessariamente esente da imposte indirette. La Tariffa parte 1 art. 7 dell’Imposta di Registro disciplinata dal DPR 131/86 prevede l’obbligo di sottoporre a registrazione in termine fisso -di 20 giorni dalla sottoscrizione- tutti gli atti di natura traslativa o dichiarativa di diritti su unità da diporto; sia che essi siano natanti, imbarcazioni o navi. La registrazione comporta il pagamento “una tantum” dell’imposta di registro secondo la tabella che segue: Come previsto dall’art. 2 comma 1 lett. a) della norma prima citata il presupposto per la registrazione è la presenza di un atto scritto. Scarica Nautica Digital Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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