Un natante a marchio CE può navigare oltre le 12 miglia? di Ettore Romagnoli il 4 Gen 2017 Gradirei sapere se, immatricolando un natante a marchio CE di cat. A, si potrà navigare oltre le 12 miglia, ovvero senza limiti, se coperto da polizza assicurativa per navigazione senza limiti. Lettera firmata Risponde CV(CP) Ettore Romagnoli Gent.ma lettrice, il suo quesito ci offre la possibilità di far chiarezza su un tema molto dibattuto: l’abilitazione di natanti CE. L’art. 27 del Codice del diporto, dedicato ai natanti, prevede che quelli provvisti di marcatura CE possono navigare nei limiti stabiliti dalla categoria di progettazione di appartenenza di cui all’allegato II. Pertanto, è possibile e anzi frequentissimo, che i natanti CE possano “tecnicamente” navigare oltre le 12 miglia dalla costa, generale limite delle acque territoriali, a parte i casi di maggiore estensione dovuta alle linee di base che “tagliano” seni e golfi di cui il nostro paese è ricco. Peraltro è lecito chiedersi se ciò sia legalmente possibile. In effetti, per la navigazione fuori dalle acque territoriali e quindi da classificare internazionali ai sensi della convenzione sul diritto del mare di Montego Bay, recepita dall’Italia con legge 689/94, qualsiasi nave, a prescindere dal tipo e utilizzo che navighi in alto mare deve possedere una bandiera in virtù della quale si testimonia il “genuine link” con uno stato che, si badi, può essere anche privo di litorale. Tale legame è confermato dagli appositi documenti di bordo. Poiché i natanti (unità da diporto sotto i 10 metri di lunghezza fuori tutto) sono esentati dal regime amministrativo delle altre unità da diporto e non (iscrizione in registri, documenti di bordo, obbligo di bandiera, visite di sicurezza) mancherà necessariamente il modo di dimostrare uno specifico link . In conseguenza di ciò, poiché nell’alto mare la polizia della navigazione è esercitata dalle navi militari del paese di bandiera, il natante naviga senza alcuno statuto legale e può essere sottoposto ad ispezione da parte di qualsiasi nave militare che potrebbe procedere in casi di sospetti – facilmente reperibili in questo momento – ad “inchiesta di bandiera” e ad altre azioni sino al sequestro dei mezzi nautici. Di nessun rilievo è la nazionalità del conduttore. Per ovviare a tutto ciò, in definitiva il proprietario di natante abilitato che voglia spingersi in alto mare potrà procedere all’iscrizione dello stesso in modo da inalberare una bandiera e navigare in alto mare nei limiti di abilitazione CE per cui, se di cat. A tranne nei casi di mare eccezionale, ovunque ed essere sottoposto al controllo delle sole navi militari del paese di bandiera a parte casi sospetti e per motivi ben determinati. Prevede difatti l’art. 27 citato al II comma che i natanti, a richiesta, possono essere iscritti nei registri delle imbarcazioni da diporto e in tale caso ne assumono il regime giuridico. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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