La 51ª edizione del Nauticsud si è chiusa con successo, confermando l’interesse crescente del pubblico per la nautica da diporto nonostante le criticità legate alla carenza di ormeggi e alla lentezza burocratica. Il salone nautico di Napoli, tenutosi alla Mostra d’Oltremare, ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori e addetti ai lavori, consolidando il proprio ruolo come primo appuntamento espositivo del calendario nazionale.

A fronte dei risultati positivi, Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica) ha già annunciato le date della prossima edizione: Nauticsud 2026 si svolgerà dal 7 al 15 febbraio.

Nautica e innovazione: il pubblico premia la qualità e la sostenibilità

Nonostante i vincoli infrastrutturali, la nautica continua a essere un settore trainante. Gennaro Amato, presidente di Afina, ha sottolineato l’importanza delle novità presentate al salone, tra cui:

Propulsioni ecosostenibili: motori elettrici e ibridi sempre più avanzati, con costi progressivamente più accessibili.
Tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale: sistemi innovativi per ottimizzare i consumi e diminuire le emissioni.
ARP (Ali Retrattili Portanti): il progetto di NTK Engineering che introduce i foil nella nautica da diporto, ispirandosi alle tecnologie viste in Coppa America. Questo sistema riduce l’attrito sull’acqua, consentendo risparmio energetico e una diminuzione delle emissioni fino al 50%.

Investimenti e ZES: la chiave per il futuro della nautica a Napoli

Un altro tema centrale dell’edizione 2025 è stato il futuro dei Marina e delle infrastrutture portuali. La mancanza di posti barca rappresenta un freno allo sviluppo della nautica da diporto e degli investimenti nel settore.

Nel corso della manifestazione, il ministro Daniela Santanchè, il Capo dipartimento del Ministero di Musumeci, e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi hanno discusso l’applicazione delle ZES (Zone Economiche Speciali) come soluzione per:

🔹 Snellire le procedure burocratiche, eliminando ostacoli come i vincoli della Soprintendenza.
🔹 Attirare investimenti privati grazie a incentivi economici e fiscali.
🔹 Accelerare la realizzazione di nuovi Marina, fondamentali per sostenere la crescita del settore.

“Le ZES possono ridurre i tempi di approvazione dei progetti e garantire agevolazioni fiscali per gli investitori privati”, ha dichiarato Gennaro Amato, sottolineando il ruolo chiave della collaborazione tra settore pubblico e privato.

Conclusione

Il Nauticsud 2025 ha confermato il forte interesse per il settore della nautica da diporto, evidenziando la necessità di interventi strutturali per sostenere la crescita del comparto. L’appuntamento per la 52ª edizione è fissato per il 7-15 febbraio 2026, con l’auspicio di vedere progressi concreti su infrastrutture, investimenti e innovazione tecnologica.