Galata Museo del Mare: “Architettura e il Mare” di Ufficio stampa esterno il 27 Lug 2021 I TRE ARCHITETTI INNOVATORI 1930-60 dal 16 al 26 settembre, Galleria delle Esposizioni Galata Museo del Mare Inaugurazione giovedì 16 settembre ore 18.00, Auditorium Galata Museo del Mare, ingresso libero. Per l’occasione verrà presentato il libro “Gio Ponti – Il Lento Navigare”di Bruna Moresco. A cura di Alex Amirfeiz e Bruna Moresco in collaborazione con Fondazione De Ferrari Dal 16 al 26 settembre il Galata Museo del Mare ospita unimportante evento sul rapporto tra Architettura e il mare dei tre grandiarchitetti innovatori nel periodo che va dagli anni ’30 alla seconda guerra mondiale, con ripresa in modotrionfaleneldopoguerrafinoaglianni’60. La mostra,visibile presso la Galleria delle Esposizioni al primo piano del Museo in orario museale, è curata daAlex Amirfeiz e Bruna Morescoin collaborazione conFondazione De Ferrari. Giovedì 16 alle ore 18.00 in Auditorium, verrà presentato il libro “Gio Ponti – Il Lento Navigare”di Bruna Moresco, che racconta la stupenda esperienza di vitadell’autrice – architetto e della sua famiglia, a fianco di una figura così importante e fantastica, alla presenza di Nicoletta Viziano Presidente del Mu.MA, Vittorio Garroni Carbonara e Gianfranco De Ferrari.A seguire, presentazione della mostra “Architettura e il mare”,alla presenza di Alex Amirfeiz e Bruna Moresco, curatori dell’esposizione. La suddetta mostra, la cui inaugurazione si terrà alle ore 19.00, dopo la presentazione del libro, si svolgerà nella Galleria delle Esposizioni al secondo piano. “Architettura e il mare”è stata realizzata anche grazie al contributo di Regione Liguria, Camera di Commercio di Genova, Autorità Portuale, Confindustria Nautica e Istituto Italiano di Cultura di Budapest, con il patrocinio di Comune di Genova, Fondazione degli Architetti di Genova, sponsor tecnici Boero Colori e Fondazione Ansaldo, con la concessione logo del Ministero della Cultura Segretariato Regionale per la Liguria. ILPERCHE’DIQUESTAMOSTRA LaMarinaMercantileItalianaintornoaglianni’30pianificòungrandeinterventocostruendonuovenavi ammiraglie che dovevano rappresentare un notevole cambiamento rispetto a quelle obsolete cheattraversavanoancoraimari.Ilconcettodel“nuovonavigare”fuaffidatoatregrandiarchitettidelperiodoche più di altri si dedicarono a disegnare le modalità del “andar per mare”. Primo fu Gustavo PulitzerFinalicheperlanaveVictoriaproclamòilnuovoconcettodiunitarietà,chiamandoacollaborareGioPonticheaffermòilvalorediPulitzerdiversevoltesumoltepaginedellasuanuovarivistaDomus.AsuavoltaPontivollealsuofiancoNinoZoncadanellaprogettazionedidiversiTransatlantici:quest’ultimoproseguìil lavoro in campo navale fino alla fine della sua carriera. Il disastro dell’Andrea Doria segnò invece ilgraduale allontanamento di Gio Ponti dagli allestimenti navali e solo nel 1968, durante un colloquio conunastudentessadiarchitettura,inPontisiriaccesel’anticoamoreperilmare. LA MOSTRA In esposizione 50 pannelli rappresentati le principali opere dei tre grandiarchitetti innovatori nel periodo che va dagli anni ’30 alla seconda guerra mondiale, con ripresa in modo trionfaleneldopoguerrafinoaglianni’60: Gustavo Pulitzer Finaliè il primo a rompere con la tradizione obsoleta del filone decò dei Coppedè.Con il suo studio Stuard di Trieste diventa in breve tempo un riferimento tecnico e stilistico nel settoredell’allestimentonavalemodernochesuscitaunasensazionedileggerezzaenuovaeleganza.L’arredamentoèsobrioefunzionalenelleconfigurazionieabbandonainmanieraprogrammaticalefirmeeimodidell’allestimentoscenograficoposticcio. Gio Pontientusiasta dell’apertura di Pulitzer è affascinato dal Design Navale in senso sia teorico chepratico. InvestedifondatoredellarivistadidesignDomus,neglianni’30dedicaduenumeriaitransatlanticiacuiaveva operato Gustavo Pulitzer. Lavora agli interni di numerose navi, contribuendo a costruire la famainternazionale del modernismo italiano. Dal disegno degli arredi fino al suo grande sogno, la ”Tartarugadelmare”, Gio Ponti è stato senza dubbio un pioniere delle moderne navi da crociera ed aveva benchiaro quello che doveva essere l’evoluzione della nave: non solo un mezzo di trasporto ma forse esoprattuttounmezzodipiacere. NinoZoncadaconiugailsensoartisticoalrigorecostruttivoconsperimentazioneecoraggioinnovativo,segnando una grande svolta alla storia della navalmeccanica. Progetta, lungo tutta la sua carriera, gliinternidellamaggiorpartedellenavicostruiteinItaliacherappresentanoilcoronamentodellasuacarrierae viene definito uno degli artefici dei più importanti allestimenti del dopo guerra. Seguendo la filosofia diGioPonti,cheavevafattodellesuenavi“lavetrinadell’arteitaliananelmondo”. I tre architetti innovatorisi circondarono dei migliori artisti del periodo: P. Fornasetti, E. Altara, M.Campigli,S.Fiume, M.Mascherini, L.Fontana,P. DePoli,F. Melotti,G.Severinietantissimialtri. ORGANIZZAZIONE MOSTRA A cura di: Alex Amirfeiz e Bruna Moresco Comitato Scientifico e Organizzatore: FONDAZIONE DE FERRARI – Genova Progetto grafico/esecutivo: Mara Amirfeiz, Agostino Macor, Giulia Accomo Montaggio espositivo e realizzazione esecutiva: Responsabile Giampaolo Bovio Coordinamento generale: Alex Amirfeiz Segreteria organizzativa: DASSORI CENTER, Olga Pantisano Promozione e Comunicazione: Eleonora Errico ufficio stampa Galata Museo del Mare. Per informazioni sulla mostra: Bruna Moresco tel. 3496625697 M. bruna.amirfeiz@gmail.com Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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