Il 21 ottobre 2024 entreranno in vigore le modifiche apportate al Decreto 146/2008, riguardanti il Regolamento di attuazione del Codice della Nautica da Diporto, grazie al recente Decreto 133/2024. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 settembre, questo aggiornamento è stato accolto positivamente da Assonautica Italiana, che ha collaborato con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per promuovere semplificazione, incentivazione del diportismo e sostegno alla nautica sociale.

Nuova patente D1 per i giovani: una svolta per avvicinare i giovani al mare

Tra le principali novità del Decreto 133/2024, spicca l’introduzione della patente D1, accessibile a partire dai 16 anni. “Si tratta di un traguardo storico per la nautica italiana”, afferma il Vicepresidente Marino Masiero. La patente D1 permetterà ai giovani di navigare di giorno entro le 6 miglia marine con natanti e moto d’acqua, mentre i maggiorenni potranno condurre imbarcazioni fino a 12 metri. La motorizzazione massima prevista è di 85 kW (115 hp). Il corso formativo, comprensivo di esercitazioni pratiche e un esame finale, sarà tenuto da scuole nautiche e centri di istruzione per la nautica.

Promozione della nautica sociale e inclusione

Il Regolamento aggiorna anche la normativa sulla nautica sociale, agevolando l’accesso alle unità sotto i 6 metri per studenti e persone svantaggiate. Viene prevista la creazione di aree dedicate nei porti turistici, scivoli pubblici per il varo delle imbarcazioni e sconti sulle tariffe. L’obiettivo è rendere la nautica più accessibile, avvicinando fasce di popolazione meno abbienti e i giovani al mondo del mare e delle acque interne.

“Stiamo lavorando per estendere l’obbligo di scivoli pubblici per la messa in acqua anche ai comuni costieri e lacuali senza porti turistici,” aggiunge Masiero, sottolineando l’importanza di questi nuovi strumenti per diffondere la cultura nautica e valorizzare l’accessibilità.

Innovazione e sostenibilità: nuove regole per motorizzazioni alternative

Tra le novità introdotte, il Regolamento punta a incentivare l’uso di motori alternativi, tra cui quelli a combustione alternativa ed elettrici. Sono previsti incentivi e regolamentazioni specifiche per i servizi di assistenza e traino, contribuendo a rendere la nautica più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Collaborazione e sviluppo economico: un’opportunità per il settore nautico

Antonio Bufalari, Segretario Generale di Assonautica Italiana, sottolinea che questo risultato è frutto di “quattro anni di lavoro sinergico con le altre associazioni di categoria e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. Le modifiche apportate al Decreto 146/2008 promettono una semplificazione dei procedimenti amministrativi e un accesso più diffuso al mare per tutti gli appassionati.

Francesco Di Filippo, Vicepresidente di Assonautica Italiana, evidenzia l’importanza economica del nuovo Regolamento: “Grazie a queste modifiche, sarà possibile aumentare il numero degli utenti nautici e favorire una crescita economica e occupazionale nel settore, con forti ricadute positive per il turismo nautico in Italia.”

Con l’entrata in vigore delle nuove normative, Assonautica Italiana si conferma in prima linea nel promuovere la diffusione della cultura nautica e lo sviluppo di un settore strategico per l’economia del mare italiano.