Si proprio vela anticovid il Sunfish, perchè generalmente condotta in singolo e  le sue ridotte dimensioni e peso ne permettono il trasporto sul portapacchi di una normale vettura e così  sabato e domenica appena passata  a Porto Ercole,19 equipaggi hanno veleggiato con un fine settimana tipicamente estivo, sole mare e aria pulita, per  per i Prizes dell’importante Regata Nazionale Sunfish, organizzata magistralmente dall’antico Circolo Nautico e della Vela Argentario su delega della Federazione Italiana Vela, in collaborazione con l’Associazione Italiana Classe Sunfish e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario, evento aperto ai timonieri e barche in regola con l’Associazione di Classe – AICS per l’anno in corso.

Le caratteristiche spiaggette del famoso posto di mare dell’Argentario hanno accolto queste pratiche derive con le vele dai bianche e colorate con il logo dell’omonimo pesce. Quattro le prove disputate sulle sei in programma, il Comitato di Regata molto esperto e composto da Maurizio Giannelli, Fabio Andreuccetti e Mauro Vichi con le disposizioni sono riusciti a sfruttare al massimo il poco vento avuto a disposizione. La classifica finale ha visto per la categoria Master primo Giulio Brini, Juniores primo Filippo Pasqui, categoria Gran Master primo Romeo Piperno, categoria Gran Gran Master primo Ubaldo Vecchi, per l’Overall primo Luigi De Luca, secondo Filippo Pasqui, terzo Lorenzo Tonetti quarto Romeo Piperno, quinto Roberto Usai.

Regata seguita da Artemare Club, nostro informatore, come tutte le altre in programma nei Circoli Nautici dell’Argentario e non solo,  Associazione che promuove il mare e la vela come stile di vita  e in particolare queste imbarcazioni che hanno minimo costo e sono  tra le più popolari mai costruite, introdotta negli anni ’50 viene utilizzata come deriva per uscite giornaliere e regate in tutto il mondo e in ogni stagione dell’anno, il Sunfish è per grandi e piccoli per diventare subito bravi velisti, una sola persona può facilmente governare il Sunfish e il minimo bordo libero, la ridotta altezza dell’albero privo di sartie e il piccolo pozzetto autosvuotante la rendono facile da gestire in caso di rovesciamento, lo scafo quasi piatto e la potenza della vela latina consentono di portare facilmente in planata l’imbarcazione.

Artemare Club

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