Ugo Mursia Editore – www.mursia.com – 350 pagine – 18 Euro


In questa autobiografia, Salvatore Sarno rivela la trama della sua intensa vita.

Racconta l’impresa che lo ha reso celebre nella vela mondiale quando, in occasione della 32a Coppa America a Valencia ha portato Shosholoza, un team velico del Sudafrica (una nazione da poco uscita dall’apartheid) a regatare nel più antico trofeo sportivo con un equipaggio multietnico di giovani sudafricani, con il supporto morale del Paese e di personaggi quali i premi Nobel Nelson Mandela e l’arcivescovo Desmond Tutu.

Ma la narrazione va oltre il mare. Sarno ripercorre con emozione una vita avventurosa fatta di grandi fatiche e di grandi soddisfazioni, sin da quando, giovanissimo, riceve il comando di una delle prime navi della neonata MSC Mediterranean Shipping Company e, assieme al fondatore Gianluigi Aponte, contribuisce con dedizione allo sviluppo della compagnia di navigazione.

Sempre con la moglie Sandra al suo fianco, pronta a supportarlo in ogni impresa, e ai loro 2 figli, approda in un Sudafrica in regime di apartheid, dove da subito, in contrasto con il sistema, crea una Fondazione per insegnare ai giovani meno fortunati il mestiere del mare.