Nel segno della galletta
La cambusa nei millenni – di Paolo Dell’Oro
Edizioni Il Frangente, Verona – www.frangente.it – 223 pagine Euro 20

Paolo Dell’Oro, instancabile storico e accurato ricercatore che già conosciamo per altri suoi libri di cultura nautica, dedica questo interessante studio (il cui titolo fa riferimento alla galletta dei romani, “panis nauticus o bucellatum”) alla storia dell’alimentazione di bordo, quando dalla cambusa dipendeva la sopravvivenza e la salute dell’equipaggio.

Dove venivano allestite le cucine? Cosa mangiavano i marinai e come riuscivano, nelle lunghe traversate, a rifornirsi di acqua potabile o di alimenti e i freschi? Come trasportarli? Per secoli in Mediterraneo sono state utilizzate le anfore di terracotta, sostituite nel Medioevo dalle botti in doghe di legno e poi dai contenitori metallici alla fine del ‘700; e poi c’era il problema della conservazione dell’acqua che marciva ed era la prima causa di malattie anche mortali, risolto ai tempi di James Cook, primo comandante a sperimentare i distillatori dell’acqua di mare. Dagli Egizi ai Fenici, dagli antichi Romani fino ai grandi transatlantici e alle navicelle spaziali, si è sempre dovuto affrontare il problema e risolverlo.