Lo strano viaggio di Donald Crowhurst

di Nicholas Tomalin, Ron Hall

Mursia

306 pagine, EUR 16,90

Il prezzo, se indicato, si riferisce al momento della pubblicazione
della recensione sulla Rivista Nautica

Il 10 luglio 1969 il postale inglese “Picardy” avvistò in pieno Atlantico un trimarano a vela, il “Teignmouth Electron”, che aveva inferita solo la vela di mezzana. A bordo non c’era nessuno. Il trimarano, comandato da Donald Crowhurst, era salpato dall’Inghilterra il 31 ottobre dell’anno precedente per partecipare al Globo d’Oro, regata senza scalo in solitario intorno al mondo. Quella stessa edizione che entrò nella storia per il gesto eroico di Bernard Moitessier, che, a poche miglia dalla meta, invece di puntare sul porto e oltrepassare la linea d’arrivo della competizione, preferì continuare la navigazione verso l’Australia e poi verso Tahiti. Gli autori di questo libro, basandosi sulle parole scritte nel diario di bordo ritrovato, narrando la vita del velista e facendo un’approfondita analisi della sua personalità, hanno tentato di ricostruire i suoi ultimi giorni, arrivando alla conclusione che Crowhurst comunicò intenzionalmente dei dati sbagliati relativi alla sua posizione e ipotizzando che non fu un incidente ma un suicidio.