L’impianto di alimentazione del motore marino di Francesco Baratta il 1 Ott 2023 Arrivati alla fine della stagione estiva è importante effettuare una verifica dello intero impianto di alimentazione dei motori (e del gruppo elettrogeno – se presente) con l’imbarcazione ancora operativa in mare.L’ impianto – sia quello a gasolio sia quello a benzina – è costituito da cinque elementi principali: Serbatoio/i con indicatori livello e circuito/i di riempimento Tubazioni di alimentazione rigide e/o flessibili con relative valvole di chiusura e raccorderie Tubazioni di ritorno gasolio rigide e/o flessibili con relative valvole di chiusura e raccorderie (non presenti ovviamente nei motori a benzina) Impianto prefiltraggio con eventuali sensori allarme acqua e/o ostruzioni Impianto alimentazione su motore con relativi filtri e qualità gasolioPer ciascuno di tali sistemi è necessario procedere a un attento esame di verifica visivo e manuale per la ricerca di eventuali perdite o trafilaggi sia a motore spento sia a motore in funzione e ciò ovviamente vale anche per il gruppo elettrogeno o altri sistemi che utilizzano gasolio, come per esempio il riscaldatore aria o le pompe travaso tra serbatoi. A tal fine è utile muovere dolcemente tubazioni e componenti vari a partire dal serbatoio e finendo al motore, stringendo leggermente raccordi e fascette per verificarne il serraggio, meglio col propulsore in moto (e’ consigliabile avere sempre a portata degli attrezzi, stracci e un estintore).Relativamente ai cinque componenti del circuito possiamo eseguire i seguenti controlli: Sommario Serbatoi Tubazioni di alimentazioneTubazioni di ritorno gasolio Impianto prefiltraggio e qualità gasolio Impianto alimentazioni su motore Serbatoi a) Verificare il corretto fissaggio del serbatoio/i allo scafo e l’assenza di un contatto diretto tra serbatoio e base di appoggio (dovrebbe sempre essere presente un isolamento in gomma a tratti) anche al fine di evitare punti di corrosione o di sfregamento, quindi pulire bene l’esterno del serbatoio; stesso controllo va eseguito su eventuali vasche di decantazione se presenti. serbatoi e indicatore livello ottico b) Esaminare il corretto serraggio dei raccordi in uscita e in entrata; anche i bocchettoni di riempimento vanno controllati per verificare la guarnizione di tenuta, il collegamento a massa dello stesso, il tubo e le fascette.c) Sul serbatoio e sugli attacchi valvole non devono essere presenti criccature, in particolare sulle saldature e ancor più se queste sono angolari, ossia eseguite tra le teste delle lamiere. Spesse volte, infatti, tali saldature si rompono tanto è vero che oggi si evita di eseguirle, preferendo realizzarle tra testa e piano lamiera.d) Eventuali flange di ispezione devono essere ben serrate e non presentare trafilaggi; se presenti, tali flange vanno periodicamente aperte, pulito il serbatoio e verificato che i setti interni siano ben saldati e verificate/sostituite le relative guarnizioni. e) Gli indicatori di livello elettronici devono indicare correttamente il reale riempimento del serbatoio. È quindi opportuno verificare durante un rifornimento a serbatoio/i vuoti che la quantità di carburante immesso sia coerente con quanto indicato dallo strumento, riempiendo il serbatoio per step, ossia ¼, ½, ¾, 4/4 rispetto alla capienza massima riportata sulla sua targhetta, a intervalli di 5 minuti tra l’uno e l’altro per consentire un livellamento tra i serbatoi. Targhetta caratteristiche f) Gli indicatori di livello a tubo trasparente devono avere sempre una chiave alla base del tubicino trasparente che deve essere sempre chiusa se non quando si effettua la misurazione. Tale tubicino e le relative fascette vanno sostituiti ogni 3 o 4 anni. g) Se il serbatoio è dotato di uno scarico sul fondo, inserendo un contenitore per non disperdere il gasolio in sentina e per poter rilevare eventuali morchie o acqua, scaricare alcuni litri a barca ferma da almeno un giorno per consentire il deposito sulla base di impurità e decantazione di acqua. Scarico decantazione serbatoio Tubazioni di alimentazione a) Verificare l’integrità delle tubazioni in particolare nelle curve e nei raccordi; relativamente alle tubazioni flessibili si può provare a piegarle leggermente e vedere se si presentano crepe, comunque è buona norma sostituirle al massimo ogni 9-10 anni (o come previsto dai costruttori) con tubazioni di qualità, omologate e di recente fabbricazione (sono stampati tali dati sulle stesse tubazioni). Importante è che esse siano ben fissate allo scafo e che non corrano vicino a parti calde o a cavi elettrici. b) Analizzare eventuali fascette stringitubo presenti (che devono essere sempre due su ogni collegamento) serrandole leggermente e verificandone la resistenza. Serrare i raccordi e verificare la chiusura effettiva delle chiavi di intercettazione carburante. A motore spento verificare che il comando a distanza di emergenza chiuda realmente la relativa chiave carburante. Chiusure a distanza serbatoi c) Nel caso di un motore a benzina, tali controlli devono essere molto più accurati. Va ispezionato anche l’impianto di ventilazione/aspirazione locale motori e serbatoi. Inoltre è importante che in tale locale non vi siano motori elettrici, pompe, relais, apparati elettrici vari che, in presenza di vapori, possano innescare un’esplosione (a meno che tali apparati non siano costruiti appositamente per uso con vapori infiammabili). Chiusure chiavi gasolio d) Siffatti riscontri vanno eseguiti anche sull’alimentazione del gruppo elettrogeno, che spesso peraltro è privo di una valvola di chiusura a distanza e in più, essendo chiuso in un cassone insonorizzante, non permette una rapida ispezione visiva di perdite. Infatti questo viene spesso utilizzato per lungo tempo senza controlli, pur presentando un’importante parte elettrica che è in grado di innescare un incendio. Tubazioni di ritorno gasolio a) Poiché i motori Diesel hanno un circuito di ritorno gasolio, tutte le precedenti verifiche vanno fatte anche sul circuito di ritorno che, attraversato da gasolio più caldo e in pressione, è maggiormente soggetto a perdite. b) Importante ricordare che tale circuito ha delle valvole di intercettazione che servono altresì per deviare il circuito del gasolio in caso di utilizzo di un solo serbatoio (per impianti dotati di più serbatoi) e che devono essere correttamente aperte/chiuse. Prefiltri doppi con vacuometri e bypass Impianto prefiltraggio e qualità gasolio a) È uno degli impianti più importanti della barca e anche il più conosciuto. Infatti, le molteplici impurità presenti nei serbatoi e quindi nel gasolio devono essere trattenute da tale impianto. Questo ha una duplice funzione: filtrare particelle presenti e decantare dall’acqua il gasolio dei serbatoi. Esistono varie tipologie di prefiltri anche se i più conosciti sono Racor, Separ, Sacs, Griffin. La loro funzione è quella di evitare che si intasi il filtro montato sul motore, pertanto devono essere periodicamente manutenuti sostituendo la cartuccia, pulendo internamente e svuotando la vaschetta di decantazione. Alcuni cantieri (più previdenti) montano un sistema a doppio filtro per ogni motore con valvole di bypass e vacuometri di controllo; altri anche impianti di filtraggio continuo del gasolio. b) Quasi sempre, sebbene sia presente anche una vaschetta di decantazione trasparente, non si riesce a conoscere lo stato delle cartucce interne e pertanto è molto utile montare dei vacuometri che consentono di capire quanto la cartuccia sia ostruita. Questi possono essere anche di tipo elettronico e perciò in grado di inviare i valori via Nmea2000 alla strumentazione di plancia. Altrettanto utile può esser montare dei sensori acqua che ne indichino la presenza nelle vaschette di decantazione. c) Le cartucce interne devono ovviamente rispettare le dimensioni del prefiltro, ma anche la capacità di filtraggio che viene misurata in micron. Abbiamo cartucce da 30, 10, 2 µ (micron), e tale valore deve essere lo stesso di quello del filtro montato sul motore o indicato dal costruttore del motore, pena l’intasamento filtro motore (normalmente anche di minore capacita). Prefiltro gasolio d) È opportuno verificare che la capacità di flusso carburante continuo del filtro sia almeno 1,5 volte il consumo del motore (poiché nel Diesel una parte di carburante ritorna sempre al serbatoio) ma sarebbe opportuno avere una capacita di 2,5 volte per un eventuale uso di emergenza di due motori su un solo prefiltro. e) Attualmente il gasolio presenta una durata minore del passato (con formazione di mucillagini, acidi, accumulo di addensanti etc.) con incidenza sulle prestazioni del motore, anche per la sua composizione, ed è fondamentale aggiungere al carburante un ottimo additivo antialghe e antimuffe, soprattutto in caso di scarso utilizzo imbarcazione, ricordando che i serbatoi di un’imbarcazione non sono l’ambiente ideale di conservazione anche per gli sbalzi termici. Pertanto non si dovrebbe mantenere lo stesso gasolio nei serbatoi per più di 3 o 4 mesi. Si consiglia pertanto di svuotare il più possibile i serbatoi in previsione di soste lunghe o in caso di invernaggio. Vacuometro e allarme acqua Impianto alimentazioni su motore a) È composto essenzialmente da tubazioni rigide, raccordi, filtri, pompa iniezione con iniettori o sistemi di iniezione elettronica ad alte pressioni. Qui la manutenzione è affidata a meccanici competenti, ma una verifica periodica anche solo visiva per individuare eventuali perdite è sempre opportuna. Eventuali trafilaggi saranno visibili sia con acqua contaminata in sentina sia con lucentezza vicino al punto di perdita e odore di gasolio. Ovviamente, qualora si individuino parti di tubi molto ossidate, queste vanno pulite e ridipinte. Spesso, in corrispondenza di staffette di blocco o curve, si possono creare infatti pericolose perdite. Importante è sempre verificare bene che non vi siano perdite vicino a parti calde come turbine, riser o parti elettriche come alternatore o motorino di avviamento (anche sul generatore). Filtro gasolio motore b) Il filtro gasolio sul motore andrebbe sostituito almeno una volta l’anno anche perché dovrebbe essere “protetto” dal prefiltro, se questo è di buona qualità e ha le stesse caratteristiche filtranti. È sempre opportuno avere di ricambio sia tale filtro sia il prefiltro con le relative guarnizioni. c) In caso di perdite su tubazioni, o esaurimento gasolio o sostituzioni filtri, bisogna conoscere il procedimento specifico per effettuare lo spurgo di un motore Diesel, che altrimenti non è possibile riavviare. Normalmente tale procedura è indicata nel manuale motore ma può essere utile farsela mostrare dal proprio meccanico (durante la manutenzione invernale) sia relativamente al motore principale sia per il generatore elettrico. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!