Durante l’utilizzo di una imbarcazione, molteplici sono le problematiche che possono emergere e che devono essere risolte rapidamente per non compromettere la sicurezza o anche il semplice successo di una gita.

spurgo pompa

Lo spurgo del gasolio

Può capitare che si debba cambiare un filtro intasato o che sia finito il gasolio in un serbatoio o che durante la riparazione di un tubo ci sia stata aspirazione d’aria: tutte situazioni per le quali è necessario effettuare lo spurgo del gasolio.

Tale procedura consente alla pompa carburante di aspirare il gasolio e di inviarlo alla pompa di iniezione facendo uscire le bolle d’aria che impediscono la messa in moto del motore.

In generale si tratta di aprire la valvolina di spurgo o, nei motori a iniezione meccanica, di allentare una cannetta di alimentazione gasolio su un iniettore, e pompare con la pompa a mano (sempre presente sui Diesel) per far uscire tutta l’aria fino a quando non si accerta uno spruzzo costante di gasolio, quindi richiuderla.

tappo spurgo

 

Fatto ciò, è possibile avviare normalmente il motore. Ovviamente le posizioni della pompa e delle valvoline di spurgo possono essere diverse, motivo per il quale è sempre opportuno consultare il manuale di uso e manutenzione. Meglio ancora è “spiare” il proprio meccanico di fiducia quando esegue tale operazione a inizio stagione, dopo il cambio filtri.

filtri


Ostruzione dei prefiltri o filtri gasolio

Questo inconveniente accade con una notevole frequenza a causa sia della qualità degli attuali gasoli che, dopo poco tempo di stoccaggio, producono mucillagini e funghi, sia per la presenza di sporcizia o di acqua di condensa nei serbatoi della barca o della stazione di rifornimento.

Con i filtri o prefiltri ostruiti si può verificare una perdita di potenza o lo spegnimento del motore o del generatore.

Se è presente un vacuometro sui prefiltri (che consigliamo sempre di montare) questo ci segnalerà una forte resistenza di aspirazione. 

filtri

Per effettuare la sostituzione filtri dobbiamo per prima cosa smontare il prefiltro gasolio che normalmente si apre svitando un elemento a “T” posto al di sopra dello stesso, chiudendo preventivamente le chiavi dei serbatoi; estratto il filtro facendo attenzione alle guarnizioni presenti, lo si esamina verificando che la cartuccia in carta sia realmente ostruita, si svuota la coppetta inferiore ove si separa l’acqua dalla nafta e, aprendo per qualche secondo la chiave di intercettazione carburante, si verifica che lo stesso arrivi regolare, escludendo così eventuali altre ostruzioni nei tubi.

sostituzione filtri

Verifichiamo sempre che non vi siano perdite lungo tutto il circuito, che le eventuali fascette o raccordi siano ben stretti e che ovviamente le vari chiavi di intercettazione (anche del ritorno carburante) siano nelle giuste posizioni.

filtri

Fatto ciò, si inserisce una cartuccia nuova (che bisogna sempre avere di ricambio, dello stesso tipo e capacità di filtraggio espressa in micron) e si prova ad accendere il motore. Se ci sono ancora problemi, si può verificare il filtro gasolio montato sul motore e sostituirlo seguendo la stessa procedura.

Blocco del motorino di avviamento

Può capitare tanto sui motori principali quanto sul generatore che il mancato avviamento sia dovuto a un problema collegato al teleruttore presente sul motorino di avviamento.

In tali casi, si può provare a battere con un martello di gomma sullo stesso teleruttore (che è quel cilindretto montato sulla parte superiore del motorino) e riprovare.

 

Se non si ottiene alcun risultato, con il contatto inserito e con molta attenzione con un cacciavite isolato si possono mettere in contatto i due poli del teleruttore, bypassandolo (i poli si identificano per essere quelli di diametro maggiore).

È un’operazione semplice ma è bene provare ad eseguirla la prima volta – per esperimento – con l’assistenza di un tecnico. Si tenga inoltre presente che essa produce facilmente scintille e, pertanto, può rovinare la filettatura dei poli o lo stesso cacciavite.

cinghie

 

Problemi di carica dell’alternatore

In alcuni casi si può rilevare dal voltmetro presente sul cruscotto o nel quadro elettrico che con i motori in moto la tensione non arrivi a 13,8/14 Volt ma rimanga a 12 o, peggio, al di sotto. Questo indica la presenza di un problema all’ alternatore, che non ricarica correttamente le batterie, producendo gli ovvi inconvenienti.

Se la barca è bimotore, un modo rapido per tamponare il problema consiste nell’inserire il parallelo e verificare se i due voltmetri si allineino su una tensione di 13,5/14 volt: in tal modo facciamo sì che tutte le batterie vengano caricate da un solo alternatore.

Tale rimedio provvisorio necessita tuttavia di un immediato controllo in sala macchine. Innanzi tutto bisogna verificare se la cinghia non si sia rotta (peraltro, spesso la cinghia comanda anche la pompa dell’acqua di mare e se è rotta rischiamo in breve tempo un surriscaldamento del motore).

Se invece è integra, verifichiamone la giusta tensione anche accertando che, a motore in moto, trascini regolarmente la puleggia dell’alternatore. Spesso è anche la presenza di polvere nera (prodotta da uno slittamento) a indicarci la non corretta tensione.

Per tendere la cinghia (ovviamente a motore spento) allentiamo il perno sul quale ruota l’alternatore e svitiamo l’ulteriore blocco sulla staffa con asola; aiutandoci con un grosso cacciavite, spostiamo quindi l’alternatore per produrre l’effetto desiderato e, infine, riavvitiamo.

Qualora non otteniamo i Volt richiesti, verifichiamo i cablaggi e la pulizia da ossido degli stessi sia vicino all’alternatore sia sulla batteria o in altro punto dove arrivi il cavo di ricarica (spesso sul motorino di avviamento).

Qualora tali verifiche non ci portino alla soluzione è molto probabile che problema dipenda dall’alternatore o dal connesso regolatore di tensione. In tal caso non resta altro da fare che smontarlo e portarlo da un elettrauto per le opportune verifiche o per sostituirlo, tenendo conto che, molto spesso, un alternatore nuovo equivalente risulta più economico e affidabile persino di una buona e completa revisione di quello vecchio.