Due storie, due modi di amare il mare, due vite che cambiano inseguendo il vento. Storie di persone normali, lontane dalle medaglie olimpiche e dai record, ma abbracciate alla vela che ti cambia l’esistenza. Per quanto immenso sia il mare, pare davvero che nulla possa impedire, se così sta scritto, che due linee si incrocino, che un punto minuscolo si crei proprio là dove la punta sottile di una matita s’è appoggiata sulla carta, segnando le coordinate in cui, anche solo per qualche secondo, due vite si incontrano. Il punto di latitudine e longitudine in cui si incontrano le nostre due storie, si trova sulla costa nord del golfo di Arzachena, nella parte alta della Sardegna, dove i venti si danno convegno quando il Maestrale si ritrae un poco, lasciando spazio ad arie cariche di salsedine e di umidità.
vela
Marco Pennisi con gli allievi istruttori alla base HM dell’Isuledda. Sullo sfondo, con la bandana, Paola che lo ascolta prima di essere bocciata. È il loro primo incontro.

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