Unasca e il ruolo degli STED di Redazione Nautica il 31 Mar 2025 A cinque anni dalla messa in regime dello Sportello Telematico del Diportista (STED), lo scorso 11 febbraio presso la Camera di Commercio di Roma, UNASCA – Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica – ha indetto un convegno per fare il punto della situazione sulla digitalizzazione della nautica da diporto, al quale hanno partecipato i massimi esperti e i rappresentanti del Governo. Intervista a Marco D’Agliano Per sapere come è andata, abbiamo interpellato il dott. Marco D’Agliano, responsabile Nazionale Nautica Studi UNASCA. Dott. D’Agliano, lei ha partecipato come relatore al convegno nazionale sulla nautica da diporto, promosso da UNASCA. Può dirci a che punto è la digitalizzazione della nautica da diporto? Quando è stato deciso di istituire lo Sportello Telematico del Diportista, il problema più importante era quello di trasferire dai registri cartacei nautici, detenuti presso le Capitanerie di Porto che, fino a quel momento, ne sono stati i conservatori, i dati di proprietà e tecnici delle imbarcazioni all’Archivio Telematico Centrale della Nautica. Tutti questi dati hanno consentito di mettere a regime oltre 100.000 imbarcazioni che, dai registri cartacei, sono passati al digitale. Questo è stato il primo grande impegno, la prima grande sfida, e oggi, dopo cinque anni, si può affermare che questa sfida è stata vinta. L’azione di UNASCA L’UNASCA, l’associazione maggiormente rappresentativa a livello nazionale, è stata la promotrice di questo importante convegno, ma soprattutto ha sempre sostenuto la semplificazione in favore di una miglior fruibilità delle imbarcazioni da parte dei diportisti. Oggi questo percorso si può dire concluso oppure servono altri miglioramenti? Come detto oramai il digitale ha semplificato le procedure, seppur all’interno di norme complesse come quelle nautiche, ma l’istituzione degli Sportelli del Diportista ha ridotto i tempi di attesa. Servono però ancora alcuni provvedimenti a corredo del percorso come la registrazione telematica degli atti di vendita, che consentirebbe un’ulteriore semplificazione e soprattutto un controllo immediato da parte del Ministero sugli adempimenti fiscali in capo agli studi di consulenza, che sono anche pubblici ufficiali autenticatori degli atti di compravendita. Per le ragioni che esprime, avete avuto risposte dal Governo e condivisione da parte degli esperti presenti? Il Governo con i rappresentanti presenti ha preso un impegno per spingere in direzione della semplificazione evidenziata accuratamente dal Segretario Nazionale UNASCA Giuseppe Guarino. Gli esperti hanno convalidato il progetto che abbiamo portato a confronto nel simposio; ora aspettiamo gli atti concreti verso questa semplificazione che vede coinvolta come protagonista principale l’Agenzia delle Entrate, e siamo fiduciosi che si possa realizzare. Per ulteriori informazioni unasca.it Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!