Toys elettrici, cosa prevede il codice della navigazione di Redazione Nautica il 29 Apr 2022 Torna al sommario Avendo ricevuto una lettera da un nostro affezionato lettore che ci interrogava sulla regolamentazione delle nuove tavole foil, abbiamo deciso di rivolgere qualche domanda a Edoardo Petrassi della One Yachting Electric Division, importatore ufficiale per l’Italia dei marchi Lampuga Air, Lift Foils, WaveShark, SeaBob, Iaqua, ScubaJet e Narke ElettroJet, che ci ha fornito parecchie informazioni sulla normativa vigente. Innanzitutto, questi mezzi sono contemplati dal Codice della Navigazione? Purtroppo non sono ancora ben definiti nel Codice della Navigazione e con questa intervista colgo l’occasione per sensibilizzare il legislatore a muoversi a passo con i tempi. Non esiste neanche una classificazione reale dei mezzi. Io ho creato un mio elenco personale che può essere di aiuto a catalogare i vari modelli: eScooter, nella quale rientrano i mezzi per farsi trainare in acqua come SeaBob, Iaqua, ScubaJet e SubBlue; eFoil, che sono le tavole che si alzano sull’acqua come i LiftFoils, i WaveShark e i The HydroFlier; eBoard, che sono le tavole a propulsione elettrica come il Lampuga Air, il Lampuga Rescue e la JetBoard di WaveShark; eJetSki, che sono le moto d’acqua a propulsione elettrica come le Narke Electrojet. E quindi, come si fa a sapere, per esempio, quali siano le relative norme di sicurezza? Dobbiamo associarle a mezzi già esistenti e procedere quindi per consuetudini e paragoni. Cercherò di spiegare sinteticamente: le norme di sicurezza sull’uso degli eScooter possono essere paragonate a quelle che riguardano alcuni articoli per la pesca subacquea, per esempio. Se per il pescatore subacqueo è obbligatorio avere la boa segnasub, anche in questo caso si dovrebbe averla per evitare di non essere visti dalle imbarcazioni in navigazione. La distanza di sicurezza deve essere di almeno 10 metri dai bagnanti e di 3 metri dalla barca ancorata senza boa di segnalazione; non è obbligatorio il corridoio di uscita; devono essere indossate le pinne nel caso in cui la batteria si esaurisse; non sono obbligatori giubbotto salvagente e il casco; possono essere utilizzati nelle aree marine protette; è vietato il loro uso nelle marine, nei porti e nelle aree di transito; è vietato l’uso in notturna senza appositi segnali luminosi per identificarne l’utilizzatore; possono essere utilizzati per la pesca sportiva; è consigliabile un boccaglio come nel nuoto pinnato; dove possibile, è bene togliere la batteria dopo l’uso; se utilizzati a bordo delle imbarcazioni, è consigliabile apporre ben visibile la dicitura “Tender to…”; non necessitano di polizza assicurativa. E per le tavole con i foil? Per quanto riguarda gli eFoil, purtroppo non abbiamo oggetti simili da paragonare, in quanto si tratta di mezzi molto innovativi. Possiamo però azzardare qualche regola, più che altro di buona condotta: la distanza di sicurezza dovrebbe essere di almeno 20 metri dai bagnanti e di oltre 10 metri dalle barche ancorate; dovrebbe essere obbligatorio il corridoio di uscita; dovrebbero essere obbligatori il giubbotto salvagente e il casco; possono essere utilizzati nelle aree marine protette; dovrebbe essere vietato il loro uso nelle marine, nei porti e nelle aree di transito; dovrebbe esserne vietato l’uso in notturna anche se provvisti di illuminazione; anche in questo caso vale la regola del “Tender to…”. Per quanto riguarda l’assicurazione, in questo caso, per la pericolosità dell’elica e delle ali taglienti, che possono essere in fibra di carbonio, alluminio o vetroresina, deve essere obbligatoria la RC come per i motori fuoribordo. Si consiglia anche la kasco. Come per tutte le case costruttrici, anche i motori elettrici hanno un certificato CE del tipo rilasciato dalla fabbrica che verrà consegnato insieme alla tavola. Questo certificato serve ad accendere la polizza assicurativa adeguata. Per mia esperienza personale, le compagnie che hanno già assicurato gli eFooil sono la UNIPOLSAI e la Pantaenius, ma basta sentire il proprio assicuratore per capire se si può fare. Orientativamente, quali sono i prezzi? Per la RC sono circa 90 euro l’anno, mentre per la kasco si sale intorno ai 280 euro l’anno. Per risparmiare, si possono fare anche assicurazioni stagionali o esclusive, ma in questo caso non si può far provare la tavola ad amici e parenti. Noi offriamo l”eFoil – Yachting Package”, che ha incluso l’assicurazione RC oltre il trasporto, la sacca e un’ala supplementare a scelta che serve per differenziare la navigazione. Si sente parlare spesso della pericolosità delle batterie. Che cosa ne pensa? Effettivamente, una particolare attenzione va dedicata alle batterie, che sono al litio. Queste devono essere trattate con molta cura anche dopo l’utilizzo. Per esempio, devono essere smaltite in appositi contenitori; devono essere analizzate attentamente e frequentemente. Se vedete un’anomalia nell’involucro non apritela e non caricatela! In questo caso, è bene contattare il rivenditore che la può sostituire in garanzia. Dato che il fenomeno è molto frequente e dato che le fabbriche di queste batteria sono in Cina o in altri Paesi distanti – dunque con consegne a lungo termine – si consiglia di averne sempre a disposizione una di riserva. Comunque invitiamo gli utenti a studiare bene il loro utilizzo e la loro manutenzione. Su Internet si trovano molte informazioni. E se la batteria va a fuoco, come ci si deve comportare? In caso di incendio dovuto a una batteria presente a bordo di un’imbarcazione, l’assicurazione di quest’ultima potrebbe non coprire le spese se la batteria non era stata conservata in un’apposita custodia. E per custodia apposita intendo quelle certificate come la Zarges o la Peli. In ogni caso, dopo l’utilizzo bisogna togliere la batteria, asciugarla bene e posizionarla dentro alla custodia. Per la nautica, consigliamo la Zarges. Nell’”eFoil Yachting Package Plus” forniamo l’RC, il trasporto, la sacca e l’ala a scelta, la seconda batteria e la custodia Zarges per due batterie. Se invece pensate di voler comprare un eFoil per poi andarci ai Caraibi in aereo, devo dirvi che, purtroppo, non è possibile. Non è possibile, infatti, volare con un eFoil con la batteria. Quest’ultima deve essere riposta in una custodia certificata per il volo, come le AIR della Peli. In ogni caso conviene sempre avvertire il vettore della presenza di batterie al litio. Un altro mezzo che sta prendendo piede è la tavola da surf motorizzata. In questo caso cosa prevede la normativa? L’eBoard si è sostituito prepotentemente al surf. Infatti con questa tavola si può surfare anche in assenza di onde e addirittura nei laghi. Queste tavole dovrebbero essere paragonate a dei veri e propri tender, quindi la distanza di sicurezza dovrebbe essere di almeno 20 metri dai bagnanti e di oltre 10 metri dalle barche ancorate; dovrebbero essere obbligatori il corridoio di uscita, il giubbotto salvagente e il casco; dovrebbe essere vietato il loro utilizzo nelle marine, nei porti e nelle aree di transito e il loro uso in notturna. Anche in questo caso vale il discorso del “Tender to…”. Anche per il Lampuga Air e il JetBoard della WaveShark valgono sempre le regole di uso e manutenzione delle batterie e l’accensione della polizza assicurativa come nell’eFoil. Anche in questo caso abbiamo la nostra formula “eBoard Yachting Package” che include RC, sacca, trasporto e pinnette di riserva. E per quanto riguarda gli eJetSki? L’eJetSki ha tutte le caratteristiche di una moto d’acqua a jet, con peraltro le stesse prestazioni ma con il vantaggio di poter navigare nelle aree marine protette. Prima di accedere a una zona protetta è bene comunque informarsi sui divieti di navigazione previsti dalle norme speciali. Per le norme di sicurezza è bene attenersi a quelle enunciate per le comuni moto d’acqua. Colgo l’occasione per sollevare un punto di riflessione: perché lasciare le che le Forze dell’Ordine navighino negli specchi d’acqua protetti con mezzi dotati di motore a scoppio, quando potrebbero passare all’elettrico jet, ormai affermato sul mercato? È la nostra proposta di conversione all’elettrico con la Narke ElettroJet. Ritiriamo le moto d’acqua a carburante per fornire la Narke ElettroJet, nella speranza che sia di buon esempio. Questo progetto vale, ovviamente, anche per i privati. Trattandosi di mezzi elettrici, in teoria potrebbero rientrare nel Bonus Mobilità? Con una forzatura sì, anche se il legislatore ha dimenticato di contemplare la nautica nel Decreto Legislativo. Vediamo perché: l’Art. 33-bis DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla L. 8/2020 parla di “Mobilità” senza citare “Su ruote” e senza citare il fine, tipo “devono servire per recarsi nel luogo di lavoro”. Per quale motivo non devono essere contemplati, per esempio, gli eBoard quando nel DL sono contemplati gli Hoverboard e i Segway? Quindi, secondo il mio modesto parere, tutti questi mezzi devono rientrare nell’incentivo del Credito di Imposta fino a 750,00 euro. <p style=”text-align: center;”>Scarica pdf Nautica Maggio 2022</p> Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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