Lavori in corso in casa Lusben di Andrea Mancini il 31 Lug 2024 Pronta la nuova fossa di ispezione per barche a vela fino a 70 metri presso il cantiere Lusben di Livorno. È la più grande del Mediterraneo. Tecnicamente si chiama “Keel Pit Ispection”, in italiano “fossa di ispezione per chiglia”. In pratica è una grande fossa lunga 12 metri, larga 3.5 e profonda 8 metri e mezzo. Inaugurata lo scorso 27 giugno presso gli stabilimenti di Livorno del gruppo Azimut Benetti di cui fa parte la divisione Lusben, secondo quanto dichiarato durante la presentazione alla stampa è la più grande del Mediterraneo e consente di realizzare un hub di riferimento nel settore refit and repair che prima non esisteva. Sommario Le caratteristicheI vantaggiLe dichiarazioniCosa è previstoPrecisa Paladino Le caratteristiche Questa nuova infrastruttura consentirà infatti di alloggiare nella fossa le grandi e soprattutto profonde pinne di deriva generalmente retrattili dei grandi yacht a vela, senza la necessità diquei complicati e pericolosi ponteggi che, alti anche 5-6-7 metri, vengono costruiti per sostenere lo yacht a terra. Tutto questo perché, una volta alati con imponenti gru e trasportati con enormi carrelli fino alla fossa, gli yacht verranno parzialmente calati al suo interno, opportunamente allestito con allacci per la corrente elettrica, aria compressa e scarichi. I vantaggi I tecnici potranno quindi scendere ai vari livelli per eseguire con maggiore semplicità, rapidità e sicurezza le necessarie lavorazioni su ogni tipo di chiglia. Ma sarà anche più rapido e semplice eseguire le normali lavorazioni di ordinaria e straordinaria manutenzione della carena di un grande yacht a vela e non solo. Infatti, in sede di progettazione è stato previsto che, grazie a due enormi moduli di cemento armato amovibili che possono essere messi a copertura, la fossa diventi una struttura da poter utilizzare anche per interventi di refit su barche a motore. Le dichiarazioni Nel corso della conferenza stampa, Gianni Paladino, direttore commerciale Lusben, ha sottolineato il valore strategico di questa infrastruttura, grazie alla quale il cantiere potrà ampliareil target di riferimento dei suoi servizi e assumere nuove commissioni, come gli interventi sulle barche a vela dotate di deriva basculante. In questo modo Lusben ha voluto completare la sua offerta mantenendo Viareggio come centro di eccellenza prevalentemente per motoryacht fino a 52 metri e orientando Livorno per i motoryacht di misura superiore e per tutti gli yacht a vela più importanti in termini di dimensioni. Con questo investimento dal valore di mezzo milione di euro – su un totale previsto di 12 milioni – si completa la prima fase del piano che includeva l’area bacini con nuove aree storage. Cosa è previsto Successivamente Lusben proseguirà con le ulteriori fasi che prevedono la ristrutturazione delle palazzine nell’area del cantiere ex Orlando che saranno dedicate agli uffici direzionali,agli alloggi, alle lounge per gli equipaggi, nonché ad altre aree banchinate. Al termine dei lavori, la superficie totale arriverà a 220.000 metri quadrati con specchio d’acqua antistante di 130.000 metri quadrati, con spazi per 35 unità a terra e 32 in mare. Sarà inoltre possibile ospitare fino a 3 navi di lunghezza superiore ai 100 metri. A Livorno sono poi già in funzione un sincro-lift da 2400 tonnellate e una banchina galleggiante di 180 metri con capacità di carico di 18.000 tonnellate. Precisa Paladino “Ma l’investimento – precisa Paladino – non è solo nelle attrezzature è stato necessario creare un sistema dedicato, sia dal punto di vista dell’organizzazione interna sia nell’individuazionedi sinergie con i fornitori e le competenze specifiche necessarie per lavorare bene sui superyacht a vela”. Inoltre, per la gestione della nuova fossa dedicata alle barche a vela, Lusben ha in programma l’inserimento di nuove figure professionali altamente qualificate, così da allargare ulteriormente il team di esperti e potenziare la capacità di offrire servizi di eccellenza nel settore del refit di yacht. Tutto questo nell’ottica di “consolidare la posizione di riferimento assoluto di Lubsen per il refit nel Mediterraneo. Ora abbiamo gli spazi, la tecnologia e il personale per raggiungere questo importante obiettivo. Ne sono già un esempio le ultime commesse acquisite”. Alessio Centelli, site manager Livorno: “La nuova fossa per barche a vela ci permetterà di svolgere lavorazioni a 360 gradi su tutte le imbarcazioni fino ai 70 metri di lunghezza con deriva basculante. È un’opera straordinaria che conferma oggi il cantiere come centro specializzato anche per il mondo dei sailing yacht”. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
Il trasporto del futuro: nuove tecnologie, nuove esigenze operative ,nuovi contratti di Redazione Nautica il 30 Ott 2024