Manutenzione della barca: la coperta a prova d’inverno di Nico Caponetto il 30 Dic 2020 Acciai, verricelli, cime e gavoni. E poi ancora oblò, bozzelli e parabordi. Ecco tutti i lavori da fare sul ponte per resistere alla cattiva stagione e uscire dal letargo in piena forma. Soprattutto se la barca rimane ferma all’ormeggio per tutto il periodo invernale, è indispensabile realizzare a bordo alcuni interventi di preparazione e manutenzione. La coperta è la parte della barca che accoglie la maggior parte degli elementi più esposti alle condizioni meteo più dure e alla possibilità di accumulare sporcizia e principi di ossidazione. La prima azione da compiere è un’accurata ispezione per verificare che non esistano situazioni di emergenza, come fessurazioni o delaminazioni, che richiedano l’intervento urgente di un cantiere. Una volta verificato che il pericolo sia scongiurato, si può iniziare il lavoro di ordinaria manutenzione partendo dagli oblò, passi uomo, boccaporti. Una priorità che ci permette di mettere al riparo gli interni della barca da infiltrazioni d’acqua che, con l’alternanza fra il freddo intenso della notte e le temperature più miti del giorno, soprattutto in presenza di sole, incrementano di molto la formazione della condensa molto dannosa per tutto ciò che è contenuto all’interno dello scafo. Oblò e boccaporti Anche se è molto probabile che, se presente, un’eventuale infiltrazione d’acqua da cerniere e guarnizioni si sarebbe già manifestata, è comunque opportuno verificare la tenuta di oblò e boccaporti simulando con la manichetta dell’acqua una sorta di inondazione della coperta. Se non ci sono brutte sorprese, che potrebbero comportare la sostituzione di qualche componente, possiamo procedere a una semplice manutenzione. Leggi tutto l'articolo Abbonati Questo articolo è disponibile solo per gli abbonati. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!