La prova della barca a vela, prima dell’acquisto di Corradino Corbò il 17 Gen 2017 Avete individuato la barca che fa per voi, quella che sembra adatta alle vostre esigenze. Siete andati a visitare il cantiere che la costruisce e ne siete rimasti ben impressionati. L’addetto commerciale vi invita a una prova in mare, fondamentale per la scelta definitiva. Cosa osservare durante la prova in mare Che tipo di giornata scegliere per l’uscita in mare? E quanto tempo prevedere per il suo svolgimento? Cosa osservare della barca? Una volta saliti a bordo cosa dobbiamo guardare? Tutti i particolari da controllare: pozzetto e coperta, fly, sala macchine, interni e plancia. Molto importante il momento della manovra perché permette di capire molte cose pratiche: la razionalità dell’attrezzatura di coperta; la posizione e la capienza dei gavoni destinati a contenere cavi e parabordi; la fluidità delle azioni di chi, ai comandi, governa per uscire correttamente dall’ormeggio. Trim/flap/interceptor: la risposta dei trim, sulle unità dotate di motore fuoribordo o con piede poppiero, è senz’altro la più semplice da valutare. Meno facile è quella che riguarda la risposta dei flap e, soprattutto, quella degli interceptor nelle unità plananti dotate di trasmissione in linea d’asse. Come valutare la stabilità direzionale, la capacità della barca di andare diritta, controvento, l’ampiezza e stabilità dell’accostata, ecc. Trovate tutti i consigli nella versione integrale dell’articolo pubblicato su Nautica 657 (gennaio 2017), in edicola e online. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!