Il nodo gassa d’amante doppia: come eseguirla in poche mosse di Nautica Editrice il 30 Mar 2020 A cosa serve un nodo gassa d’amante doppio o nodo di bolina doppio La doppia gassa d’amante (detta anche nodo di bolina doppio) è un nodo di trazione estremamente affidabile, utile per una moltitudine di applicazioni. La più classica è quella che permette di raddoppiare la resistenza di un cavo che si sospetti debole nel caso di un uso particolarmente gravoso, come per esempio un ormeggio in condizioni meteomarine particolarmente cattive. Provvidenziale quella che, invece, lo vede trasformarsi in una solida imbracatura, utile, per esempio a tirare a bordo una persona caduta in mare. È un nodo sostanzialmente veloce – dunque utile nelle situazioni di emergenza – e facile da sciogliere, soprattutto perché tende ad allentarsi autonomamente quando viene a mancare la trazione. Nodo Gassa d’amante in 8 semplici passaggi. 1) Formiamo un doppino con una cima, mantenendola il più in chiaro possibile; 2) formiamo un occhiello passando il tratto corrente sul dormiente; 3) passiamo l’estremità del corrente dentro l’occhiello, da dietro in avanti; 4) apriamo l’estremità del doppino formando un anello; 5) passiamo l’anello intorno e dietro le volte precedentemente formate; 6) portiamo l’anello fino ai due dormienti; 7) richiamiamo l’estremità del corrente, allargando l’occhio; 8) rifiniamo il nodo mettendone bene in chiaro le parti. Nota: i due grandi occhi della gassa possono essere utilizzati insieme, come se si trattasse di un unico cavo, o anche separatamente, in quanto sono assolutamente autonomi. Perciò, per esempio, possono essere passati entrambi intorno alla stessa bitta oppure divisi nelle stesse dimensioni per essere “indossati” sotto le ascelle o anche in dimensioni diverse per formare una sorta di seduta e spalliera per un bansigo Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!