Biologia Marina per subacquei: Dai brachiopodi ai molluschi di Nautica Editrice il 17 Lug 2016 Alleanza tra il fiore e il cristallo. E se l’inquilino principale fosse un Verme? Se il Verme coi segmenti già protetti da un carapace per diventare Crostaceo, si fissasse in una conchiglia?… Forse questa volta cogliamo la natura in fallo: non ha realizzato, forse, questa soluzione. Ma non è così, il caso esiste ed è quello dei Brachiopodi. Saremmo scusati se ci dimenticassimo di loro, perché dopo aver prosperato nel Primario e nel Secondario, sono ridotti ora a pochi generi. A causa della loro leggera conchiglia a valve, per lungo tempo sono stati ritenuti dai naturalisti dei Molluschi. Ma le 2 valve, invece di rinchiudere l’animale lateralmente, una a destra e l’altra a sinistra, si trovano l’una sopra e l’altra sotto. Questi Brachiopodi che si rinchiudono in una conchiglia fissa a un substrato, ma capace di modesti movimento sul suo peduncolo, permettono al nostro discorso di passare ai Molluschi. E probabilmente la Vita stessa ha percorso lo stesso cammino. Forse è proprio questa l’origine dei Molluschi: degli organismi si sono ritirati entro il calice calcare da essi stessi secreto, come nel caso dei Coralli, e così ritirandosi si sono modificati. In seguito alcuni hanno perso la conchiglia, dando luogo ai Molluschi nudi.Nel nuovo gruppo non vi è più traccia di segmentazione. Lo schema di un mollusco è formato da una “testa”, da un “piede” e da una piega della pelle – il “mantello” – a protezione dei visceri, il tutto in simmetria bilaterale. Questo schema originario è talvolta difficile da individuare a causa della torsione provocata dalla conchiglia e, se questa è mancante, a causa della fluidità delle forme. Cosa v’è di più bello di una bella conchiglia?… Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!