I saloni nautici di Cannes e Genova: le barche a vela di Nico Caponetto il 31 Ott 2024 Port Canto, l’altra metà del Salone Nautico di Cannes dove da qualche anno ormai è concentrata tutta l’esposizione delle barche a vela, è stata la rappresentazione plastica delle tre grandi e consolidate scelte dei produttori. La prima: Cannes è il salone per eccellenza della vela, la kermesse dove i maggiori produttori scelgono di venire a mostrare le novità e la produzione, per poi fare rotta in gennaio su Düsseldorf, saltando Genova o esponendovi in modo ridotto. La seconda: i nuovi progetti, e anche la recente produzione, puntano verso l’alto, oltre i 40 piedi, ignorando o quasi il segmento dei natanti. La terza: i catamarani rappresentano ormai oltre la metà delle barche esposte, trasformando con forza quella che negli anni scorsi era apparsa solo come una tendenza in una nuova e consolidata realtà del mercato nautico a vela. Mon0scafi Sommario CANTIERE DEL PARDOContest Yachts Elan YachtsHanse YachtsIce YachtsLeonardo YachtsNautor SwanNortham YachtSolaris YachtsAventura CatamaransBaliLagoonWave Catamarans CANTIERE DEL PARDO Il Grand Soleil 52 Performance ha debuttato al Cannes Yachting Festival 2024, segnando il ritorno di una barca simbolo progettata nel 1987 da German Frers. Questa nuova versione, realizzata con la collaborazione di Matteo Polli e Nauta Design, mantiene l’eleganza e le alte prestazioni del modello originale, accogliendo naturalmente tutte le innovazioni sul piano stilistico e tecnologico. Destinata a un pubblico di armatori non alle primissime armi, capaci di apprezzare una conduzione raffinata, è disponibile nelle versioni Performance e Race che differiscono per il piano velico e le attrezzature di coperta. Gli interni offrono comfort e spazio, con tre cabine. Di avanguardia l’impianto elettrico e generosa la motorizzazione costituita da un Volvo Penta da 75 HP. Contest Yachts Dall’Olanda è sbarcato ai saloni autunnali un concentrato di tecnologia al servizio dell’easy sailing. Tradotto: il nuovo Contest 63 CS è talmente ricco di dispositivi da poter essere condotto in solitaria senza muoversi dalla postazione del timoniere. Questo almeno sulla carta, perché comunque si tratta di quasi 20 metri di barca con oltre 200 metri quadrati di vela di bolina. Le linee d’acqua, molto equilibrate, sono state disegnate dagli architetti navali di Judel/Volijk che hanno concepito una barca destinata a lunghissime navigazioni. Elemento distintivo, la tuga completamente vetrata, che offre una visuale esterna a 180 gradi. Gli interni sono proposti nella versione standard a 3 cabine oppure a 4, con le due vip collocate davanti al quadrato. In entrambi i casi, l’armatoriale è posizionata a poppa a tutto baglio. Elan Yachts Varato giusto in tempo per il salone di Cannes, l’Elan GT 6 ha acquisito il suffisso X, diventando GT6X, laddove la X sta per explorer. A tre anni dall’uscita del primo modello, il carattere da esploratore dei mari del nuovo progetto sta proprio in quelle caratteristiche che lo destinano alle lunghe navigazioni: spazio, ergonomia e, soprattutto, sicurezza, attraverso l’uso della tecnologia 3D VAIL (3D Vacuum Assisted Infusion Lamination), che ha permesso di mettere in acqua una barca rigida, robusta e allo stesso tempo leggera, con due paratie strutturali stagne a prua e a poppa per impedire l’ingresso di acqua in caso di urti violenti. Il pozzetto è concepito in modo tale che gli ospiti possano avere molto spazio a disposizione ben separato da chi è in manovra, e sullo specchio di poppa è stato collocato un BBQ sotto la struttura che sostiene i pannelli fotovoltaici. Gli interni sono stati realizzati in collaborazione con lo studio F.A. Porsche e vedono, come elemento distintivo, la cucina collocata a ridosso della paratia di prua della dinette in modo da occupar la parte più stabile della barca. Hanse Yachts Realizzata con una buona dose di materiali riciclati e riciclabili e con un’ottima dotazione di pannelli solari, la nuova ammiraglia del cantiere tedesco, l’Hanse 590, rappresenta una delle novità che meglio interpretano l’attenzione alla tutela ambientale. Linee affinate dallo studio Berret-Racoupeau, organizzazione delle manovre e tecnologia al servizio della manovrabilità, una superficie velica di tutto rispetto, sono le carte che il cantiere ha giocato per associare buone prestazioni in mare alle qualità ergonomiche. Infine, il concetto di versatilità si traduce nella possibilità di configurare fino a 36 soluzioni diverse per gli interni dal punto di vista di materiali, colori e layout. Ice Yachts Due le novità portate ai saloni dal cantiere di Marco Malgara. La prima rappresenta l’esordio di una nuova serie in cui l’alta tecnologia dei processi costruttivi e dei materiali rimane il cardine della produzione, inserendosi in un contesto più croceristico. Si tratta dell’Ice 66 RS, quasi 20 metri di barca in cui tutto, dalla deriva in Weldox all’asse del timone forgiato in autoclave a 7 bar per sopportare carichi di lavoro inimmaginabili, parla il linguaggio del futuro. Tre cabine doppie dalle dimensioni di un appartamento costituiscono gli ambienti interni di uno yacht destinato ai lunghi viaggi, senza per questo rinunciare alle competizioni. La seconda novità è l’Ice 53 ST, una barca realizzata interamente in carbonio e materiali ibridi che esaltano le qualità di leggerezza e robustezza, garantendo velocità e stabilità anche in condizioni difficili. Gli interni sono realizzati in stile minimalista, orientati alla regata ma perfettamente adatti alle lunghe crociere. Tante le soluzioni tecnologiche innovative, sia sul piano delle manovre sia su quello costruttivo, come ad esempio il sistema di scarico delle acque collocato a poppa per evitare prese a mare sullo scafo. Leonardo Yachts Classico, elegante, bello. Il nuovo Eagle 46 non teme che qualcosa o qualcuno possa smentire i tre aggettivi con cui lo abbiamo descritto. Il progetto è stato realizzato dal cantiere in collaborazione con una delle più prestigiose firme dello yacht design classico, Hoek Design. Il nuovo 46 piedi è disponibile nella versione standard, Vinylester Edition e nella più performante Carbon Edition. Linee pulitissime, coperta sgombra, pozzetto centrale e riparato, manovre semplificate al massimo caratterizzano questo yacht dalla fisionomia d’altri tempi. Gli interni prevedono un cuccettone matrimoniale a poppa, una cabina sempre matrimoniale a prua e una dinette attrezzata con cucina e tavolo da pranzo abbattibile che può così trasformare il divano in un terzo letto per due persone. Nautor Swan È sempre la matita di German Frers che firma il nuovo Swan 88 che rappresenta l’entry level della gamma Maxi Yacht. Una firma che è stata affiancata per gli interni e il layout da quelle di Misa Poggi e Lucio Micheletti. Si tratta del primo modello ibrido del cantiere, il cui sistema di propulsione è stato sviluppato in collaborazione con Torqueedo. Veloce certamente, ma crociera pura: questa è la vocazione del nuovo “cigno” che può vantare una superficie velica di bolina di circa 500 metri quadrati. Tanto spazio dedicato agli ospiti, a partire dall’estrema poppa dove è stata ricavata una profonda plancia a livello del mare. Gli interni prevedono la presenza di una suite armatoriale a prua, due o tre cabine ospiti e due cabine per l’equipaggio a poppa, tutte con proprio bagno privato. Northam Yacht Il Maxus 35 costruito dal cantiere polacco è una delle poche barche, fra le novità dei saloni autunnali, a non superare i 35 piedi di lunghezza. Appare solido e piuttosto funzionale, con una tuga dal design tipicamente nordico che accoglie all’interno una deck house molto luminosa. La carena ha uno spigolo di poppa, e l’armatore può scegliere tra una deriva a L con pescaggio di 1,95 o 1,50 metri. Gli interni includono due cabine doppie, un bagno con doccia separata e accesso al vano storage. Progettato dallo studio D&S Yacht Design, è un cruiser puro. Solaris Yachts Il cantiere di Aquileia ha presentato in anteprima mondiale, il nuovo Solaris 74 RS, un maxi yacht innovativo con volumi interni che rappresentano una delle sue caratteristiche più salienti. Il suo layout offre, grazie allo spazio ma anche alle soluzioni abitative, tanto comfort e funzionalità piuttosto inediti per quei grandi blue water cruiser che coniugano le caratteristiche di un raised saloon a quelle di un performance cruiser. Costruito con materiali e componenti di alta qualità, il Solaris 74 RS è stato realizzato nel rispetto dei rigidi standard oceanici, con un’attenzione particolare alla complessità costruttiva e allo studio degli impianti. Gli interni, disegnati da Lorenzo Argento, prevedono tre layout che si differenziano per organizzazione degli spazi e per numero di cabine: tre o quattro, più quella dedicata all’equipaggio. Tutte le versioni hanno in comune la dinette incredibilmente spaziosa e luminosa tipica dei raised saloon. MULTISCAFI Aventura Catamarans L’Aventura 45 è la nuova ammiraglia del cantiere che produce in Tunisia. Progettato da Lasta Design, è un catamarano che presenta linee inedite nel mercato dei multiscafi sotto i 14 metri e, con il suo bordo libero alto, garantisce una volumetria interna difficile da trovare su barche simili di analoghe dimensioni. Gli spazi esterni sono caratterizzati da una dinette con sedute per 12 ospiti, accesso diretto al fly e una zona relax con plancia integrata in mezzo alle plancette di accesso al pozzetto. Internamente, la pianta prevede un salone per 8-10 persone, una cucina ben attrezzata e diverse opzioni per quanto riguarda la zona notte, tra cui spicca la versione armatoriale con una suite ricavata in un unico scafo. Bali Bali Catamarans, parte del gruppo francese Catana, ha presentato la nuova ammiraglia, il Bali 5.8, celebrando il decimo anniversario del brand. Con i suoi 18 metri di lunghezza e oltre 9 di larghezza, offre spazi che garantiscono un livello di comfort inarrivabile su un monoscafo di uguale lunghezza. Il salone e il pozzetto, resi un unico ambiente dalla porta basculante, creano un unicum tra interno ed esterno. La cucina, ampia e ben attrezzata, e la zona pranzo per 12 persone, garantiscono un livello di convivialità elevatissimo. La dinette prodiera, cui si accede attraverso la grande porta di prua, è uno dei tratti distintivi di Bali, così come il fly bridge che funge da terrazza e zona lounge. Il piano velico include una randa square top, fiocco autovirante e Code Zero con 210 metri quadrati di superficie. Lagoon Sono ben tre le novità presentate dal marchio che fa parte del gruppo Beneteau: Lagoon 43, 60 e Eigthy2. Il 43 e il 60, entrambi progettati dallo studio VPLP Design e da Nauta Design per gli interni insieme a Patrick Le Quément, hanno in comune le originali aperture laterali sulle impavesate e la grande disponibilità di volumi interni negli scafi. In entrambi i modelli, la continuità che si crea fra il pozzetto e il living attraverso l’apertura completa della parete divisoria genera una sensazione di spazio e vivibilità sorprendente che, nel caso del 60 piedi, si moltiplica alla massima potenza. Le versioni disponibili per la zona notte variano da quella più armatoriale, con tutto uno scafo dedicato alla cabina del proprietario, fino alle versioni orientate al charter con 4/6 cabine, comprese quelle dell’equipaggio. Il Lagoon Eigthy2 stravolge invece le impostazioni più classiche, per quanto innovate negli anni, dei catamarani a vela. Aprirsi verso l’esterno è il paradigma di rifermento che ha orientato i progettisti nel realizzare un pozzetto senza confini, aperto verso il mare, con una estensione che raggiunge i 20 metri quadrati attraverso la piattaforma poppiera. La vision che ha orientato i progettisti, gli stessi di tutta la gamma Lagoon, si proietta anche sul fly e negli interni, dove spicca la cabina armatoriale letteralmente affacciata sul mare con terrazza privata. Wave Catamarans La novità del cantiere polacco Wave Catamarans, il Wave 60, è stata fra i multiscafi quella che ha suscitato una certa curiosità per le sue linee assai originali. Il design prevede infatti una svasatura pronunciata degli scafi e, soprattutto, una copertura di tutta la zona prodiera realizzata con una sorta di prosecuzione del tetto-tuga. Un prolungamento che si stringe verso prua con una forma molto aerodinamica che protegge la dinette di prua e che ospita una grande superficie di pannelli solari. Molto grande, il fly ospita la postazione di comando ed è arredato con un divano trasformabile in prendisole. Di grande effetto l’organizzazione sullo stesso livello dei due spazi esterni, living di prua e pozzetto a poppa, collegati attraverso il grande salone esterno, a creare un immenso unico ambiente. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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