Barche a motore: le novità presenti al Boot di Düsseldorf di Redazione Nautica il 7 Mar 2025 Aiata Nuovo marchio che nasce dalla pluriennale esperienza del gruppo turco Anadolu, Aiata ha esordito a Düsseldorf con le tre versioni Cabin, Suntop e Fishing del Wayfinder 38. Si tratta di un ingegnoso walkaround che, disegnato dal finlandese Jarkko Jämsén, è nato espressamente per la propulsione fuoribordo. Coerente con sue origini, il designer ha dato alla versione Cabin un’impronta nordica che ne consente l’utilizzo per tutto l’arco dell’anno. Più votata all’aria aperta, la versione Suntop è caratterizzata da una disposizione del salone senza soluzione di continuità rispetto al pozzetto, favorendo la connessione tra gli spazi interni ed esterni. L’allestimento Fishing, articolato in un layout particolarmente ergonomico, prevede ovviamente un’attrezzatura tecnica posizionata nel pozzetto ma comprende pure un ampio prendisole di prua che lo rende più versatile. Sommario AzimutBaylinerBeneteauDracanEdoradoFerretti GroupFabbrica Italiana MotoscafiFour WinnsFrauscherInvictusJeanneauMaxim YachtsMylius YachtsPrestigePrincessSanlorenzoSantaseveraSaxdorSirena YachtsSolaris PowerSunseeker Azimut Durante il Boot, al grande cantiere italiano è stato consegnato l’Innovation Award, introdotto quest’anno per la prima volta dalla rivista Motor Boat & Yachting per premiare le aziende che sviluppano soluzioni originali per il futuro dello yachting. In particolare, la giuria ha premiato il modello Seadeck 6 per avere combinato nel modo migliore il design con ciò che permette di ridurre l’impatto ambientale, attraverso – si legge nella motivazione – “l’attenzione ai materiali riciclati, alla struttura leggera e alla propulsione ibrida”. Effettivamente, il Seadeck 6 è il primo modello della Serie di yacht ibridi con la quale Azimut ha dato il via a una generazione di imbarcazioni più efficienti, capaci di ridurre le emissioni di CO2 fino al 40% rispetto a quelle tradizionale di analoghe dimensioni. Per ottenere questo importante risultato, si è puntato sia sulla riduzione del peso della sovrastruttura, tramite l’utilizzo della fibra di carbonio, sia sull’efficienza della carena sviluppata dall’ufficio R&D di Azimut|Benetti Group in collaborazione con NAMES. Grazie a un accordo con Volvo Penta, il Seadeck 6 ha inoltre introdotto il sistema Mild Hybrid Zero Emission Hotel Mode che consente di sostare in rada a zero emissioni e di navigare con il generatore spento. Bayliner Evoluzione della serie VR5 Cuddy, il nuovo C21 del cantiere americano è stato così presentato da Sylvain Perret, Product Portfolio Manager Europe: “Un natante che si avvale dell’eredità della nostra serie V20, combinando un design all’avanguardia con le migliori caratteristiche della categoria”. Meticolosamente realizzato per soddisfare le esigenze dei diportisti che cercano un’imbarcazione piccola ma versatile, il C21 pretende di imporsi anche per il prezzo competitivo, sul quale incidono in diversa misura i vari pack di personalizzazione che comprendono pure parecchie opzioni di colore. Sul piano della praticità è senz’altro da segnalare la notevole capacità di stivaggio, ottenuta attraverso i capienti gavoni ricavati sotto il pagliolo e all’interno dei sedili. Beneteau Grazie alla sua nuova carena denominata Airstep e alla particolare articolazione dell’allestimento, la nuova versione dell’Antares 9 punta molto sul comfort e sulla sicurezza in navigazione. In particolare, il suo salone modulare può essere facilmente trasformato in un’ampia area di relax, mentre ampie finestrature lo rendono molto luminoso e accogliente. La moderna cucina è dotata di un frigorifero da 80 litri, di due fornelli o piastre elettriche, di un forno a microonde opzionale e di numerosi vani per sistemare le varie attrezzature. La cabina armatoriale, situata a prua, è dotata di letto matrimoniale, mobili laccati, luci d’atmosfera, testiera imbottita e ampio armadio. La cabina ospiti, per due passeggeri, offre lo stesso livello di comfort. Due posti in più possono essere ricavati dalla dinette del salone. Grazie alla possibilità di installare un fuoribordo della potenza massima di 500 HP, le prestazioni sono tali da soddisfare anche chi ama la guida sportiva. Dracan Nato in un cantiere che nel corso degli anni ha prodotto qualcosa come 10.000 scafi per conto di celebri brand scandinavi, il nuovo Dracan 42 è un catamarano che nasconde i suoi fuoribordo sotto il prendisole di poppa, accentuando una linea sportiva alquanto insolita per questo tipo di imbarcazioni. Tre le opzioni di layout: la Voyage, considerata standard, dispone di un’armatoriale con toilette privata in uno scafo e di due matrimoniali nell’altro, con bagno in comune; la Supreme è dotata di due sole cabine, praticamente due armatoriali gemelle – una per scafo – con servizi privati; la Holiday, che strizza l’occhio al charter o alle famiglie allargate, dispone di 4 cabine matrimoniali, due per scafo con bagno in comune. Molto buoni anche gli spazi esterni, che sfruttano appieno la superficie-ponte che unisce i due scafi, per una lunghezza fuori tutto di 12,60 metri e un baglio di 4,85 metri. Edorado Perfettamente a suo agio nell’era del foil, tanto da esprimere una tecnologia particolarmente avanzata, l’Edorado 8S è un motoscafo elettrico dotato di “ali” a controllo sincronizzato che lavorano in perfetto accordo con i flap e le eliche a brandeggio totale. Sul web, all’indirizzo www.youtube.com/watch?v=-qA4CJ3q0zU è possibile guardare un interessante video nel quale il fondatore e CEO di Edorado, l’olandese Godert van Hardenbroek, mostra con semplicità tutte le funzionalità avanzate della sua creatura dai tratti avveniristici. Ferretti Group Nel corso della sua tradizionale conferenza stampa, il Gruppo per antonomasia ha presentato per bocca del suo Chief Sales Officier, Alessandro Tirelli, i suoi cavalli di battaglia per la stagione entrante: il wallytender48, il Ferretti Yachts 500, il Pershing GTX80 e i tre gioielli Riva EL-Iseo, Dolceriva e Iseo Super, quest’ultimo in anteprima mondiale, posto in bella mostra all’entrata del vasto stand che ha occupato il centro del padiglione 6, il più grande del Boot. Si tratta dell’evoluzione del modello lanciato nel 2011, frutto della stessa innovativa progettualità che ha dato vita a Riva El-Iseo – la prima imbarcazione full electric del brand, presentata al Boot 2024 – che offre ora una soluzione di motorizzazione per ogni esigenza: dalla silenziosità “pulita” dell’elettrico alla potenza delle propulsioni endotermiche. Come tutte le creazioni Riva degli ultimi trent’anni, il rinnovato design di Iseo Super porta la firma di Mauro Micheli e Sergio Beretta, fondatori di Officina Italiana Design, in collaborazione con il Comitato Strategico di Prodotto presieduto dall’ing. Piero Ferrari e la Direzione Engineering di Ferretti Group. Giustamente, in questo runabout di 27 piedi sono stati comunque riproposti quegli stilemi che hanno reso iconico il brand, come il mogano righettato lucido trattato con ventiquattro mani di vernice, i dettagli in acciaio delle griglie laterali e la linea di galleggiamento acquamarina. Al contrario, il parabrezza è stato completamente modificato per assumere la contro-curvatura che è diventata una delle caratteristiche più riconoscibili delle barche Riva. Per quanto riguarda la propulsione, l’Iseo Super mantiene il tradizionale piede poppiero Aquamatic DP-I Duoprop – con l’adozione di un cambio idraulico che elimina qualsiasi rumorosità meccanica – accoppiato nella versione standard con un motore Volvo Penta D4-300A, un Diesel da 300 HP che permette di navigare a 33 nodi a velocità di crociera e a 38 di massima. In alternativa, sono disponibili due motorizzazioni a benzina: Volvo Penta V8 350 CE da 355 HP con piede DP-S Duoprop per prestazioni elevate (41 nodi di massima velocità) e Volvo Penta V8 300 CE da 305 HP, anch’esso con piede DP-S duoprop, conforme ai requisiti per il Lago di Costanza. Fabbrica Italiana Motoscafi FIM ha approfittato del Boot per annunciare il debutto della nuova Gamma Contessa, declinata nei modelli FIM 560 e FIM 640: in entrambi i casi si tratta di sport fly dalle linee esterne sportive, realizzate con la collaborazione di Design aLOT, secondo un approccio fortemente innovativo orientato al comfort e alla tecnologia. Per quanto riguarda in particolare il modello 640, Designworks – l’innovation studio di BMW Group – ha messo a frutto la sua grande esperienza nel settore automobilistico, ottenendo un risultato dal notevole impatto estetico-funzionale. Uno dei suoi elementi distintivi è costituito dal sistema di illuminazione, un impianto all’avanguardia che permette con un semplice tocco di configurare diverse atmosfere a bordo in base all’uso desiderato, trasformando lo yacht in un’oasi di relax o in uno spazio perfetto per l’intrattenimento. Four Winns Nel 2023, il cantiere americano – che è nell’orbita del Groupe Beneteau – aveva presentato suscitando un grande interesse un catamarano weekender, spaziosissimo in coperta e capace di offrire 4 posti letto in due cabine armatoriali. Quest’anno, complice Marc Lombard Yacht Design Group, quel TH36 è ricomparso con una novità nascosta sotto la linea di galleggiamento. Non si tratta di nuove linee d’acqua, bensì dell’aggiunta di un sistema di foil: due semplici pattini che, perpendicolari all’asse longitudinale degli scafi, generano una sostanziale spinta verso l’alto che riduce la resistenza idrodinamica del 25%. In tal modo la barca è più veloce, consuma meno e, non ultimo, risulta più confortevole in navigazione grazie a un più morbido passaggio sull’onda. Frauscher Continua la collaborazione tra il cantiere austriaco Frauscher e Porsche che, insieme, hanno sviluppato l’850 Fantom Air, una barca elettrica progettata per garantire prestazioni paragonabili a quelle dei veicoli della gamma E-Performance della stessa casa automobilistica. Proprio come le auto Porsche, disponibili nelle varianti coupé e cabriolet, anche Frauscher ha quindi introdotto la versione Runabout che, caratterizzata da un ponte chiuso, look classico e cabina sottocoperta, verrà prodotta in edizione limitata di 25 unità. In questa nuova versione, che può ospitare fino a sette persone, la piattaforma di poppa conduce a un’ampia area lounge con comodi lettini prendisole. Lo studio F. A. Porsche di Zell am See e Style Porsche di Weissach hanno avuto un ruolo importante nel design del cockpit, inclusi il volante e i sedili dal tipico stile Porsche, con il logo sul poggiatesta. La cabina offre spazi accoglienti con comode sedute e può essere dotata di wc elettrico. Come per le auto sportive Porsche, anche le barche Frauscher possono essere personalizzate attraverso scelte su rivestimenti, scafo e ponte. Particolarmente elegante la combinazione tra il colore Oakgreen Metallic Neo dello scafo e il Truffle Brown della selleria della prima unità presentata al Boot. Invictus Applicando una tecnologia sviluppata per realizzare i foil delle barche dell’America’s Cup, Invictus ha realizzato per il suo nuovo GT280 Carbon Look una struttura incredibilmente leggera: in termini percentuali, un risparmio di circa il 50% sul peso dell’insieme scafo-coperta e del 40% sul dislocamento totale. Coerentemente, il cantiere ha inteso mettere in evidenza questa importante caratteristica, dando a questo suo scafo lungo poco meno di 9 metri una verniciatura trasparente che esalta la trama della fibra di carbonio creando un elegante contrasto con la tinta chiara della coperta. Immancabilmente brillanti le prestazioni, grazie anche alla motorizzazione Volvo Penta V8 a benzina da 300 HP. Jeanneau Due anteprime mondiali per il grande cantiere francese. Il Merry Fisher 1295 Coupé è un cabinato che nei suoi circa 13 metri fuori tutto offre versatilità, spazi abitativi modulari e layout intelligenti. Tre cabine con lunghe finestrature e ampi spazi di stivaggio, compreso un vano che può ospitare facilmente un sup e tutta l’attrezzatura balneare dei suoi ospiti, i quali possono godere di un più diretto contatto con l’acqua grazie a un’impavesata laterale reclinabile elettricamente. Sul tetto-tuga possono essere installati pannelli solari per una maggiore autonomia energetica. L’altra novità è il Merry Fisher 895 Sport Série2, un agile natante che è stato studiato per permettere praticamente tutte le pratiche balneari: immersioni, pesca, paddleboarding, kayak, escursioni eccetera. Interamente modulare, con sedili ribaltabili e dotato di abbondanti vani portaoggetti, è caratterizzato da un layout asimmetrico che rende più fluidi i movimenti a bordo garantendo al contempo una maggiore protezione. Raro su unità di queste dimensioni, l’ampio portello che, mettendo in comunicazione diretta la plancia con il passavanti di dritta, facilita i movimenti a bordo, soprattutto durante le manovre in porto. Maxim Yachts Il neonato cantiere spagnolo, che ha già partecipato ai principali boat show del 2024, si è presentato per la prima volta al Boot di Dusseldorf con il suo Max 43 Comfort, daycruiser di 13 metri con motorizzazione entrobordo Volvo Penta 2 x 440 HP, designato da Alex Cherigny e ingegnerizzato dallo studio Isonaval. L’unità esposta è stata apprezzata anche per la particolare colorazione grigio nardò opaca – tipicamente automobilistica – in gradevole contrasto con gli ambienti interni, dominati dalla tonalità bianco gesso. Il layout prevede di base due cabine doppie, tuttavia sia l’articolazione degli spazi sia i diversi dettagli sono altamente personalizzabili. “Siamo contenti del riscontro ottenuto finora ai saloni nautici. Il Boot, in particolare, ci ha permesso di intercettare un pubblico ancor più eterogeneo, anche da un punto di vista geografico. D’altra parte, il mercato del Nord Europa è tra i principali obiettivi della nostra strategia commerciale”, ha dichiarato Marc Forné, direttore vendite del cantiere. Mylius Yachts Già da un decennio autore di apprezzatissimi velieri semi-custom ad alta tecnologia, Mylius Yachts ha deciso di affermarsi nel segmento a motore presentando ufficialmente al Boot un modello che si è imposto all’attenzione dei visitatori e della stampa internazionale. Si tratta dell’M47P, quindici metri abbondanti di potenza, come testimoniato dai quattro fuoribordo Mercury 500 R allineati sulla sua poppa. Progettato da Alberto Simeone, figlio d’arte (chi, nel mondo della vela, non conosce il padre Mino), e realizzato in infusione di fibra di vetro con resina epossidica e rinforzi in carbonio, promette di filare asciutta e senza sforzo a ben 56 nodi di velocità massima, nonostante i numerosi preziosi dettagli – per esempio, la coperta in teak – che lo discostano nettamente dalla “sinteticità” di molti altri super fast commuter. Certo, a un occhio esperto non è sfuggita la carena V-shape a doppio step che è alla base delle caratteristiche nautiche di una barca votata alle alte prestazioni. Tuttavia, quei quattro fuoribordo Racing non costituiscono soltanto la prodigiosa forza motrice che le garantisce, poiché, per loro stessa natura, hanno permesso a Simeone di ottimizzare al massimo i notevoli spazi esterni e interni. Gli ospiti possono quindi rilassarsi sui due ampi prendisole posti a prua e a poppa, scendere in acqua mediante le comode piattaforme laterali e pranzare ben protetti nel pozzetto, che dispone di una cucina perfettamente attrezzata. Sottocoperta, la cabina armatoriale si sviluppa a prua, con letto matrimoniale, armadi, spazi per lo stivaggio e un bagno privato con box doccia; ben separata a poppa, grazie all’accesso diretto dal pozzetto, la cabina ospiti dispone di due letti singoli e bagno privato. Quanto mai estesa la scelta di optional – tutti altissima qualità – in grado di arricchire le dotazioni di bordo e di dare un tocco di originalità a una barca che già di suo si fa parecchio notare. Prestige “Il 2024 è stato un anno davvero positivo ma continuiamo a investire sul posizionamento del marchio e l’innovazione dei nostri prodotti, spinti dal successo dei nuovi modelli delle gamme F e M-Line, pilastri fondamentali nell’offerta Prestige. Questo ci permetterà di consolidare ulteriormente la nostra posizione il prossimo anno”. Con questa dichiarazione, il nuovo Brad Director del cantiere, parte del Groupe Beneteau, Jean-François Lair ha introdotto la world première del F4.3, un modello entry level per il marchio, competitivo nel prezzo ma capace di offrire design e caratteristiche di abitabilità di tutto rispetto per una barca di poco più di 13 metri fuori tutto. Tra le sue caratteristiche più appariscenti, la cucina tutta rivolta verso il pozzetto, a creare un ambiente decisamente solare; l’ampio flying bridge, disegnato per poter ospitare sei persone attorno al tavolo; la suite armatoriale, posta a mezzanave, e la Vip a prua per un totale di quattro comodi posti letto ai quali tuttavia possono aggiungersene altri due, di fortuna, ricavabili nel quadrato. Nel corso della conferenza stampa è stato mostrato il video di presentazione dell’altra novità 2025, prevista tuttavia per il prossimo salone di Cannes. Si tratta del catamarano M7 che, inseredosi tra i modelli M48 e M8, si propone di rafforzare ulteriormente il posizionamento del marchio nel segmento dei multiscafi a motore, offrendo su uno yacht di 58 piedi di lunghezza circa 200 mq di aree abitative esterne e interne , che corrispondono allo spazio solitamente offerto su un monoscafo a motore di 75 piedi. Princess Debutto mondiale per l’atteso Princess F58 prodotto dal grande cantiere di Plymouth su progetto dell’ufficio tecnico interno in collaborazione con l’italiana Pininfarina. Osservando gli spazi esterni di questa importante new entry della Linea F, si comprende come tutto sia stato concepito in chiave di convivialità e relax. Basti pensare all’ampio flybridge studiato per massimizzare l’area dedicata agli ospiti, o alla “terrazza” sul ponte di prua: una spaziosa oasi per l’intrattenimento, il luogo ideale per un tranquillo momento di riposo. Oppure ancora all’ampio pozzetto che unisce in modo fluido il salone e la plancetta di poppa, dotata a sua volta di un’area di seduta e di un barbecue disponibile in opzione, così da dare vita a un mini beach club accanto all’acqua. Gli interni fondono un’eccellente abilità artigianale con un design contemporaneo che avvolge i generosi spazi. Il salone è circondato da finestre panoramiche che lo inondano di luce naturale creando un tutt’uno con lo spazio esterno. La cucina, perfettamente attrezzata, si trova a poppa del salone e unisce il pozzetto e le aree pranzo interne conferendo alla struttura un grado elevato di convivialità. Nel ponte inferiore si trovano tre cabine: un’ampia Vip a prua per gli ospiti, una doppia rivolta verso dritta (convertibile in una terza matrimoniale) e un’armatoriale a tutto baglio con un bagno privato in stile “superyacht” e una cabina armadio che sfrutta appieno la generosa larghezza dello scafo. A poppa, la cabina equipaggio con bagno separato. Sanlorenzo Dopo la première mondiale di Cannes 2024, in acqua, il Sanlorenzo SP92 ha – se possibile – fatto ancor più impressione al suo esordio nel salone a terra più importante del mondo, laddove è stato possibile ammirarlo da punti di vista ben diversi. Reinterpretando in una nuova dimensione i concetti distintivi del progetto SP110, questo yacht combina prestazioni elevate, comfort e un design essenziale, fondendo esterni e interni in una continuità visiva enfatizzata dalle ampie vetrature, che amplificano la connessione con il mare e creano un effetto scenografico unico. Lo yacht si sviluppa su quattro livelli, con spazi caratterizzati da linee eleganti, arricchiti da dettagli di grande raffinatezza. Le geometrie innovative della carena ottimizzano la resistenza in acqua minimizzando così i consumi; ma il driver principale su cui il cantiere ha fatto leva è stato quello di ridurre, quanto più possibile, il peso di ogni componente dello yacht, senza intaccarne il comfort, la sicurezza e la tenuta del mare. Il cantiere, che ha esposto anche i BGX63 e BG74 della linea Bluegame, in attesa di varare entro l’anno il BGX83, ha anche partecipato in qualità di Project Partner al Blue Innovation Dock. Questa piattaforma, creata dal Boot Düsseldorf, rappresenta un’opportunità unica per promuovere l’adozione di nuove tecnologie e lo sviluppo di soluzioni sostenibili lungo tutta la filiera. In questo contesto Sanlorenzo, insieme a MAN, ha annunciato in conferenza stampa lo sviluppo del primo yacht alimentato a bi-fuel, una nuova pietra miliare della propria “Road to 2030”. Santasevera Nato a Fano per iniziativa di uno specialista di carene – e non solo – del calibro di Francesco Guida, il cantiere Santasevera ha finalmente esordito in grande stile sul palcoscenico internazionale con la sua prima creatura: il 52. Lungo 15,75 metri e con un baglio di 5,05 metri, lo scafo appare subito elegante nella sua modernità, pur senza mostrare quegli eccessi che potrebbero renderlo soltanto di moda. Nel pozzetto, la plancia con tre sedili anatomici e il living con divano a U e tavolo sono protetti da un hard top in carbonio, mentre negli spazi scoperti di poppa si trovano un ulteriore divano e un ampio prendisole. Gli interni sono in legno di rovere con rivestimenti in tonalità naturali, organizzati attorno al living centrale con l’armatoriale a prua e una cabina doppia a poppa che condividono un ampio bagno. Per quanto concerne la motorizzazione, il Santasevera 52 è disponibile nelle versioni con IPS (quella esposta al Boot), in linea d’asse o fuoribordo. Saxdor Nel corso di una conferenza stampa in collaborazione con Navico Group, il cantiere finlandese ha annunciato che diventerà il primo costruttore nautico al di fuori degli Stati Uniti a introdurre il sistema Fathom e-power, una soluzione integrata di gestione dell’energia ausiliaria agli ioni di litio che stabilisce un nuovo standard nell’efficienza energetica a bordo. Al centro del sistema c’è una funzione speciale che consente ai motori Mercury V10-400 di agire come generatori, sia in navigazione sia a imbarcazione ferma. Se accoppiati, i motori possono produrre fino a 12 kW di potenza, erogandola direttamente alle batterie al litio Mastervolt da 48 Volt per la massima efficienza di ricarica con una minima perdita di energia. Combinando controlli digitali all’avanguardia, gestione intelligente del carico e funzionalità di monitoraggio avanzate, il sistema Fathom garantisce un’alimentazione continua e affidabile per tutte le utenze di bordo, eliminando al tempo stesso il rumore, le vibrazioni e i fumi prodotti dai generatori tradizionali. Sirena Yachts Nel salotto ricavato tra i suoi due modelli in esposizione – il Sirena 48 e il Sirena 78 – il cantiere turco ha presentato il progetto del suo nuovo Sirena 60, uno yacht che, firmato da German Frers, porterà con sé tutte le caratteristiche distintive della produzione: dalla flessibilità di utilizzo agli spazi esterni. Il disegno mette in evidenza una prua dritta, una lunga piattaforma balneare e il contrasto tra le ampie aree di vetro scuro e le murate bianche. Da notare anche il nuovo profilo dello specchio di poppa, creato per dare più spazio alla piattaforma rispetto ai modelli precedenti e conferire all’insieme un aspetto più moderno. Rispetto al modello 58 da cui origina, il salotto di prua è stato completamente ridisegnato con schienali di nuova concezione, sedute molto più comode e un tavolo pieghevole. Anche il fly, altra caratteristica già assai apprezzata nel Sirena 58, è stato migliorato. Per quanto riguarda gli interni, la configurazione di base rimane articolata in tre cabine, tutte con servizi privati: un master a tutto baglio a mezzanave, un’ampia Vip doppia a prua e una terza cabina ospiti nella quale i letti sono del tipo scorrevole per poter essere utilizzati separatamente o uniti in un unico letto matrimoniale. Il primo esemplare del Sirena 60 è al momento in fase di allestimento: se ne prevede il varo entro il mese di luglio e il debutto ufficiale al Cannes Yachting Festival di settembre Solaris Power Dopo l’open visto a Cannes lo scorso settembre, Solaris Power ha presentato a Düsseldorf il nuovo 60 Coupé firmato Brunello Acampora, il quale, manco a dirlo, ha dato il meglio di sé nel disegnare una carena a V profonda, particolarmente stellata a prua, capace di garantire una navigazione morbida e asciutta anche su mare formato, tanto in dislocamento quanto in planata. La quadratura del cerchio, insomma. Originale il posizionamento longitudinale del garage, studiato per consentire una facile accesso anche in navigazione. Gli interni sono di Roseo Design, che ha previsto due diverse configurazioni: una addirittura con una coppia di cabine armatoriali a tutto baglio, con la possibilità di aggiungere una terza cabina o un salottino; l’altra articolata direttamente in tre cabine letto più un comodo soggiorno. Sunseeker Una vera flotta, quella messa in mostra dal celebre cantiere britannico, e un vero spettacolo quello offerto per la world première del Manhattan 68. Concepito sulla solida base dei precedenti modelli della linea Manhattan, il nuovo modello ha un profilo fluido e armonioso che quasi nasconde il salotto posto a pruavia del ponte portoghese così come l’ampio pozzetto che affaccia su un innovativo beach club, capace di rendere elementare la movimentazione dei toys. Dunque eccellente il livello di comfort dovuto soprattutto all’opera del team inglese Design Unlimited, che negli interni è riuscito offrire una nuova interpretazione degli spazi abitativi rendendoli particolarmente flessibili in entrambe le versioni disponibili, a 3 o a 4 cabine, con accesso personalizzato alla sontuosa suite a tutto baglio destinata all’armatore. Il tutto reso particolarmente suggestivo ed efficace dall’ottimo sistema di illuminazione. La cucina, posta convenientemente verso poppa, dove apre mediante porte scorrevoli a tutta larghezza, funge da snodo di collegamento tra interno ed esterno creando un affascinante senso di continuità. Infine una doverosa nota a proposito dell’evidente gradimento da parte del pubblico per il modello Ocean 156, esposto per la prima volta a Dusseldorf: durante tutti i giorni del salone, una fila di visitatori si è formata per ammirare questo cruiser dall’originalissima articolazione del ponte di coperta, che può essere percorso da prua a poppa senza dover passare per forza dai pur comodi passavanti laterali. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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