Il mare dentro o dentro il mare: è quanto si ricava dal sempre più diffuso abbattimento di barriere fisiche, dall’adozione di finestrature dedicate alla luce che più non si può o dalle capacità trasformistiche di barche che si aprono verso il mare come le pagine di un libro, aumentando le superfici dei loro pozzetti.

La tendenza a vivere il mare facilitando la vita di bordo o incrementandone l’abitabilità sembra l’innovazione strutturale più significativa del momento mentre, stilisticamente parlando, gli slanci di prua sono diventati una rarità. Da notare poi, almeno a livello di saloni, la crescente presenza di cantieri del nord Europa, spesso molto propositivi a livello di novità tecniche e di mercato.

Absolute Yachts

Absolute

Due le novità presentate dal cantiere di Piacenza, entrambe nella gamma delle navette, che costituiscono l’asse portante di Absolute. Navetta 53 e Navetta 70 sono accomunate da un design simile che privilegia l’abitabilità sia negli spazi interni sia in coperta, mentre l’hard top del fly, standard sulla 53’ è optional su Navetta 70. Le motorizzazioni, sempre Volvo Penta, vanno da 2×480 HP IPS 650 per Navetta 53 ai 2×1000 HP IPS 1350 per la 70.

Apreamare

Gozzo 38

Nasce con ambizioni internazionali il nuovo Gozzo 38 Cabin del cantiere campano, con un felice compromesso multifunzione che fra aree aperte e interni protetti consente una gradevole navigazione anche fuori stagione. Inalterato lo stile, indissolubilmente legato alla filosofia del gozzo sorrentino, ma con prestazioni che raggiungendo i 30 nodi consentono anche trasferimenti rapidi e l’emozione della velocità.

Significativa la grande plancetta poppiera, a ricordare che pur strizzando l’occhio ai mercati nordici, in nuovo modello resta una barca tipicamente mediterranea. Quattro i posti letto in due cabine separate, impeccabile la lavorazione secondo lo stile del cantiere, e massima la personalizzazione a richiesta dell’armatore.

Maestro 88

La novità di maggior impatto di Apreamare resta comunque il Maestro 88, con il quale il cantiere si affaccia nel mondo dei grandi yacht. Pur rimanendo entro l’omologazione dei 24 metri, questa navetta semiplanante, con una carena studiata per affrontare anche situazioni di mare duro, si sviluppa su tre ponti con un design di grande eleganza ben evidenziato da una splendida tonalità di blu.

Le ampie finestrature del main deck e in particolare le ampie porte-finestre scorrevoli del salone offrono un contatto diretto con il mare, mentre il pozzetto gode di ampi spazi da dedicare al sole e alle attività balneari.

Grandi spazi ben organizzati anche sul fly, con le zone di seduta protette da un hard top che può ospitare una batteria di pannelli solari.

Gli interni sono altamente personalizzabili, ma di base si articolano in 4 cabine con altrettante toilette più un angolo relax, cui si aggiungono due cabine doppie per l’equipaggio. La motorizzazione del primo esemplare è costituita da due MAN da 2000 HP che consentono di spingersi oltre i 22 nodi con un’autonomia che a velocità economica può superare le 1000 miglia.

Aquila Power

Aquila 42 Yacht

Nessun dubbio sull’abitabilità dei catamarani, ma chapeau al nuovo Aquila 42 che nella sua nuova versione presenta fino a quattro cabine con tre bagni pur mantenendo un design gradevole e compatto. Nato dalla partnership fra Sino Eagle Group e Marine Max, Aquila 42 Yacht è realizzato in infusione e motorizzato con 2×230 HP Volvo Penta può raggiungere i 22 nodi viaggiando in crociera a 18 nodi con consumi molto contenuti e una generosa autonomia.

Interessante la formula di vendita Rent-to-Buy curata dalla Free Charter, dealer italiano del cantiere, che può consentire ampi risparmi grazie a un parziale utilizzo charter della barca.

Il 32 Sport invece non è proprio una novità dell’ultim’ora, ma si presta bene come entry level per chi vuole avvicinarsi al mondo dei catamarani ed apprezzarne la grande abitabilità e le prestazioni.

Con due fuoribordo Mercury da 300 HP sfiora i 40 nodi unendo la stabilità e i consumi contenuti tipici delle carene a catamarano, che ben si prestano anche alle esigenze dei pescatori. Ottimale lo sfruttamento degli spazi aperti, suddivisi fra poppa e prua, mentre sottocoperta il generoso baglio offre tre comodi posti letto.

Austin Parker

Austin

 

Nell’ Unica 58 di Austin Parker la prima cosa che si nota è il design, frutto dell’accoppiata di lusso De Simoni-Pinifarina, caratterizzato dalla grande finestratura che corre lungo i fianchi offrendo un’insolita luminosità agli interni, dalla profilatura aerodinamica del fly e dal parabrezza rovescio.

Negli interni colpisce l’allestimento del salone, non solo per le dimensioni, ma anche per gli arredi free standing e per lo sfruttamento degli spazi. Sottocoperta la grande armatoriale di prua occupa l’intero baglio della barca, più a poppa le altre due cabine ospiti a letti affiancati completano l’abitabilità dello scafo che include anche un alloggio equipaggio.

Tutte le sedute del pozzetto sono protette dall’aggetto del fly, a sua volta parzialmente coperto dall’hard top e dal quale si domina il grande prendisole di prua. La motorizzazione è affidata a una coppia di Volvo Penta IPS 650 da 480 HP. Da notare che Unica 58, in linea con le più attuali tendenze, utilizza materiali ecosostenibili e può sfruttare pannelli solari per ridurre l’impatto ambientale

Azimut Yachts

Progettato per innovare il concetto di una barca fly destinata a lunghe crociere, il Fly 62 sarà il capostipite di una nuova linea. Punto focale di questa innovazione è il Beach Cockpit, ovvero un pozzetto all’apparenza classico, ma rivolto verso il mare e in grado di trasformarsi con un movimento sincrono in un’area a diretto contatto con l’acqua.

Il design moderno ed equilibrato si basa su linee semplici ma eleganti, con un grande sviluppo delle finestrature e un allestimento decisamente salottiero della parte prodiera. Interessante fra altre cose il posizionamento della dinette servoassistita fronte cucina, a un passo dal pozzetto. Motorizzato con due Volvo Penta IPS 1050 da 800 HP, il Fly 62, che dispone di 3+1 cabine, è in grado di raggiungere i 30 nodi.

Seadeck

Altra importante novità di Azimut, nata come naturale evoluzione del Seadeck 6, il Seadeck 7 ne ripropone su scala maggiore l’impostazione green mirata ad abbattere consumi ed emissioni. Molto è dovuto all’architettura navale avanzata dello yacht, che integra un uso estensivo del carbonio per alleggerire la struttura, con carena e propulsioni ad alta efficienza, ma va anche notato l’uso mirato di materiali riciclabili.

Senza contare che Seadeck 7 è il primo yacht al mondo ad abbinare alimentazione ibrida e propulsione IPS di Volvo Penta per creare un sistema termico-elettrico in grado di trarre il meglio dalle due soluzioni.

Si può quindi passare da una silenziosa navigazione in elettrico, fino a un massimo di 11 nodi, ai due Volvo Penta IPS 1200 da 900 HP che consentono di raggiungere i 30 nodi. Caratteristiche di massimo interesse che non devono far dimenticare le altrettanto innovative soluzioni strutturali come la Fun Island che reinventa il pozzetto con tanto di ali apribili.

Bellini Yacht

Bellini

Un triplice coacervo di esperienze sigla il debutto dell’Astor 36, dove alla tradizionale maestria del cantiere si uniscono l’esperienza marketing di Norberto Ferretti e la ricerca stilistica e tecnologica di Brunello Acampora e della sua Victory Design.

La barca, che si presenta come un walkaround dalle linee estremamente pulite in perfetto equilibrio fra design e funzionalità, è dominata da tonalità color sabbia originali ed eleganti e si distingue per l’ottimizzazione degli spazi e la cura dei dettagli lussuosi e funzionali.

Omologato come natante, nonostante gli 11,30 metri fuori tutto, può ampliare la superficie del pozzetto abbassando quasi tutta la sezione  poppiera delle impavesate e formando un’unica superficie livellata con il piano di calpestio.

Accogliente e confortevole la zona notte, arredata con toni chiari che aggiungono luminosità, che può ospitare 4 persone. La barca può essere motorizzata entrobordo sia benzina (2x350HP) sia Diesel (2x300HP ed è in grado di raggiungere i 42 nodi.

Beneteau

Beneteau

Come nella tradizione di questa linea long range, lo Swift Trawler 54 trasporta in mare il concetto di una casa: comoda, dotata di tutti i servizi necessari, elegante e luminosa… solo che in più galleggia e naviga.

Il design è gradevolmente retrò, con caratteristici oblò tondi sulle fiancate, mentre sul main deck, a un living organizzato su tre livelli, con una comoda cucina trasversale, fa riscontro un flying bridge che si estende per i tre quarti poppieri della barca, dotato di wet bar, frigo e grill opzionale, così come opzionale è il pacchetto “Silent Boat” che include 18 pannelli solari e 10 batterie al litio da 200 Ah a 24 volt. Per migliorare ulteriormente l’aspetto green, sono disponibili (sempre come optional) anche generatori eolici.

Gli interni si dividono fra la grande armatoriale a tutto baglio a mezzanave, una VIP a prua e una terza cabina con letti singoli. Semidislocante e motorizzata con due Cummins da 550 HP, la barca può raggiungere i 20 nodi, mentre a una più naturale andatura di crociera intorno ai 9-10 nodi può garantire un’autonomia di circa 800 miglia.

Blu Martin

Blu Martin 46

Il nuovo Blu Martin 46 si presenta con un design originale segnato dal dritto di prua rovescio e dal particolare disegno del parabrezza che si fonde con l’hard top a protezione di plancia di guida e blocco cucina.

Decisamente particolare anche la colorazione dello scafo, con tinte fluo di forte impatto, comunque personalizzabili. L’impostazione walkaround offre sicurezza nella gestione degli spazi aperti, sia a prua sia a poppa dove le sponde abbattibili e il grande prendisole a isola rendono la barca molto mediterranea.

Sottocoperta l’allestimento prevede una soluzione a 2 o 3 cabine, con un generoso spazio per la cucina, un’armatoriale con letto decentrato e una toilette davvero ampia. Varie le possibilità di motorizzazione, tutte fuoribordo, che arrivano al top di 3×400 HP Mercury con la quale è possibil raggiungere i 43 nodi.

Brabus Marine

Brabus Shadow

Tender di lusso o day cruiser ad altissime prestazioni? Chi sceglie un Brabus Shadow 1200 Sun-Top, nuova ammiraglia del cantiere che nasce dalla collaborazione con Axopar, probabilmente non si pone il problema avendo già le idee chiare.

A colpire sono comunque le linee della barca, che riescono a fondere l’aggressività della prua stretta e affilata con la grande abitabilità degli spazi open in cui dominano i piani prendisole.

Per restare colpiti dalle prestazioni della carena a doppio step e con una stellatura molto pronunciata, occorre invece abbassare le manette e raggiungere i 55 nodi consentiti da una triplice motorizzazione fuoribordo Mercury Racing per 1200 HP totali.

Elevata la tecnologia di costruzione, frutto dell’esperienza Brabus nell’automotive, e di grande impatto le tappezzerie in pelle rosso fuoco di tutte le sedute, peraltro cucite a mano.

Due le versioni per il pozzetto, del tutto sgombro o con un grande prendisole sotto il quale si sviluppa la cabina di poppa, ferma restando la cabina matrimoniale di prua con relativa toilette.

A centro barca, protette da un hard top con tettuccio apribile in più sezioni, sono alloggiate una dinette, un angolo cucina e una spettacolare plancia di guida davvero ben strumentata, servita da tre sedili avvolgenti.

Cantiere del Pardo

Pardo 75 GT

In linea con le più attuali tendenze stilistiche e strutturali, fra cui il caratteristico dritto di prua rovescio come il parabrezza, il Pardo GT75, nuova ammiraglia del cantiere, pur mantenendo un living e una zona notte più che accoglienti è dichiaratamente dedicato alla vita all’aria aperta.

E se l’area prodiera offre comodità salottiere e ampie aree prendisole, l’impatto maggiore è riservato alle capacità transformer della barca, la cui area poppiera, grazie a una avanzata ingegneria, può diventare una vera e propria spiaggia.

Nella versione Beach, alternativa a quella Tender Garage, infatti, l’area centrale resta del tutto libera a tutto vantaggio dell’affaccio della suite armatoriale con accesso diretto, mentre le impavesate abbattibili creano uno spazio prendisole e la plancetta poppiera diventa un’appendice che si trasforma in una piattaforma balneare per facilitare l’accesso al mare: una soluzione decisamente spettacolare.

Alternativo anche il layout degli interni, che può variare a seconda che si voglia avere la cucina sul main deck o sottocoperta, dove la zona notte può ospitare da due a quattro cabine secondo l’esigenza dell’armatore, più una cabina doppia per l’equipaggio.

Fra le altre innovazioni va notata la carena ottimizzata per l’uso degli IPS Volvo Penta, ma soprattutto la sala macchine pronta ad accogliere i prossimi motori Volvo Hybrid.

La motorizzazione IPS 1050 3×800 HP assicura prestazioni sportive e ottima autonomia grazie anche a un serbatoio carburante da ben 4.300 litri.

Cantieri Aprea

Aprea 52

Ammirata fin dalla sua prima uscita per il riuscito medley stilistico fra tradizionale e moderno, la Lancia Aprea 52 si presenta ora con alcune interessanti novità, a partire da una nuova colorazione dello scafo “Bianco li Galli” (dal nome delle isole sorrentine). Nuovo anche il layout interno che ora prevede tre cabine, di cui l’armatoriale a prua con toilette dedicata e due cabine con letti gemelli a poppa a condividere un’unica toilette.

In alternativa si possono avere due sole cabine con una dinette interna e un ampio spazio storage. Il tutto reso più luminoso dalla scelta di arredi chiari, con una gradevole abbondanza di legno.

Resta la duplice versione per quanto riguarda la propulsione: quella più mediterranea con una scelta fra entrobordo o IPS, per un massimo di 2x800HP, o quella più dedicata al mercato d’oltre Atlantico che monta quattro fuoribordo da 600HP, con i quali la barca supera i 50 nodi con tutta la sicurezza di una carena disegnata da Brunello Acampora.

Cantieri Magazzù

M 16 Magazzù

Due versioni dello stesso modello: si tratta del Magazzù 16 metri walkaround che con i suoi tubolari in cellula chiusa D-Shape è più un’imbarcazione rigida che un RIB, data l’assenza di una parte propriamente pneumatica.

Le due versioni differiscono per la tipologia di motorizzazione: l’M-16 è equipaggiato con due Volvo Penta IPS800 ed è destinato a chi macina miglia su miglia; l’MX-16 è dotato invece di tripla motorizzazione fuoribordo Mercury 600 HP che, abbinata a uno scafo a doppio redan, raggiunge prestazioni emozionanti. Dunque, due barche, due differenti anime.

Anche negli interni, dato che sulla versione fuoribordo l’assenza di una sala macchine consente di ottenere una terza cabina ospiti che va ad aggiungersi alle due matrimoniali con toilette in comune.

Cranchi Yachts

Cranchi 67 Corsa

Non tanto una versione più sportiva del già affermato 67 Fly, quanto piuttosto una barca ricca di dettagli innovativi. A giustificare in primis il suo appellativo, il 67 Corsa si identifica come uno sportbridge, ovvero come un fly open privo di sovrastrutture, il che contribuisce a snellire il design e migliorare il baricentro.

Poiché è al contatto con il mare che si guarda, a polarizzare l’attenzione è lo sviluppo della zona beach, dove a un pozzetto che si affaccia direttamente sull’acqua, segue un prendisole modulare che si estende sulla superficie del garage fino ad affacciarsi sulla plancetta poppiera up&down.

Altrettanto dedicata al sole la zona di prua, che ospita un ampio piano prendisole trasformabile in zona di convivialità con numerose sedute intorno a un tavolo. In rada può essere protetta con una vela sorretta da quattro montanti in carbonio.

Negli interni l’ampio living open space è accogliente e luminoso, oltre a godere di numerose aperture di aerazione; si può scegliere fra tre o quattro cabine, con una sontuosa armatoriale a tutto baglio che ospita anche un angolo office, più due cabine ospiti, a cui volendo si può affiancare una quarta cabina con letti a castello.

Una cabina doppia per l’equipaggio è posta invece a poppa. La motorizzazione è costituita da due Volvo Penta IPS da 1000 HP.

Dracan Marine

Dracan 42 sport top

Che la Polonia sia diventata un importante player nel mercato della nautica da diporto non è certo una novità. Nuovi sono invece il cantiere Dracan e il suo 42 Sport Top che si inserisce con autorità nel settore dei catamarani.

Il design è caratterizzato dalle alte murate che assicurano protezione in navigazione e ampi spazi sottocoperta, con una caratteristica area sole a prua leggermente incassata, raggiungibile come nei bow rider da un’apertura del parabrezza.

Progettata come weekender, ma adatta anche alla piccola crociera, la barca offre per la notte una scelta che varia dalle due alle quattro cabine, mentre la coperta favorisce gli spazi aperti con due grandi prendisole a poppa, sotto i quali si nascondono i fuoribordo standard da 400 HP con cui si superano i 30 nodi. A centro barca, sul main deck ben protetto dall’hard top, si trova un’area conviviale che ospita una doppia dinette e il blocco cucina.

Evo Yachts

Evo R4+

Upgrade di un successo già consolidato, il nuovo Evo R4+ aggiunge alcune interessanti novità alle caratteristiche vincenti del precedente modello.

Sicuramente vincente resta la capacità transformer della barca, con un complesso sistema multifunzione in grado di ampliare del 40% la vivibilità del pozzetto, di facilitare l’imbarco/sbarco delle persone, di scendere sotto il livello dell’acqua fino a 80 cm per facilitare l’accesso al mare e il varo/alaggio del tender.

Sottocoperta gli spazi sono articolati in una cabina matrimoniale e una grande dinette trasformabile in spazio notte. La motorizzazione è affidata a due Volvo Penta IPS 650 da 535 HP con i quali la barca può raggiungere i 34 nodi con un’autonomia di circa 300 miglia.

Fabbro Yachts

Fabbro F-45 cabrio

Quando in una barca la forma va al servizio della funzione può nascere un design un po’ anomalo. È il caso del Fabbro F- 45 Cabrio, caratterizzato dall’importanza della parte prodiera, con una prua alta e affilata a tutto vantaggio della navigazione con mare formato, e da un’impostazione walkaround che offre facilità di movimento. Tutto ciò senza dimenticare la denominazione “cabrio”, che sottolinea un carattere mediterraneo, con ricchezza di spazi aperti sia a poppa sia a prua e un pozzetto protetto da un generoso hard top.

Interessanti alcuni dettagli tecnico-estetici, come l’ancora a scomparsa, il blocco cucina a ridosso del prendisole e il pagliolato in teak a doghe oblique.

Interessante la possibilità di avere un completo monitoraggio della barca anche dal proprio smartphone o tablet. Sottocoperta, sei posti letto in tre cabine.

In sala macchine, due entrofuoribordo Volvo Penta da 380 HP che consentono una top speed di 38 nodi.

Fairline Yachts

Fairline

Pur senza tralasciare quegli aspetti sportivi da gran turismo elegante che ne determinano anche il look, il nuovo Squadron 58 è impostato per la massima godibilità degli spazi aperti.

A partire dal pozzetto, che offre varie soluzioni di layout fra cui la soluzione Beach Club che, fra murate abbattibili, divani modulari e una piattaforma idraulica che si estende verso poppa allungando di fatto la barca, incrementa lo spazio a disposizione degli ospiti.

I quali possono godere anche della cucina che si affaccia sul pozzetto con il suo bancone bar e del grande living dagli arredi raffinati, con il calore di tanto legno a vista e la presenza di numerosi accessori, tra i quali spicca un televisore a scomparsa da 50”.

Comfort e privacy caratterizzano anche la zona notte, con la grande armatoriale per baglio a centro barca, alla quale si affiancano una VIP di prua e una cabina ospiti a letti gemelli con l’optional dell’alloggio equipaggio a estrema poppa. Grandi spazi anche sul fly, con hard top opzionale, barbecue e parecchie sedute. Con la spinta di 2000 HP totali si sfiorano i 34 nodi.

Ferretti Yachts

Design innovativo e alta tecnologia al servizio della sostenibilità ambientale secondo il nuovo corso del cantiere. Questo il biglietto da visita dell’Infynito 80, nuovo gioiello di Ferretti Yachts che si affianca al precedente 90 in una gamma dai precisi connotati.

A caratterizzare il design, che già nell’aspetto suggerisce caratteristiche voyager, è soprattutto la struttura del main deck di prua, che mira a integrare gli spazi aperti con la natura circostante attraverso un’articolata continuità visiva fra interno ed esterno che crea un ambiente di assoluta originalità: aperto ma protetto e dotato di tutti i comfort necessari (volendo anche di una Jacuzzi) per godersi la vita di bordo.

Ferretti

L’impronta green della barca, che è la nota più saliente, prevede innanzi tutto l’ampio utilizzo di materiali ecologici e riciclabili sia nella struttura base sia negli arredi interni, ma altrettanto interessante è un sistema integrato che sfrutta l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici combinandola con quella di un Energy Bank formato da 14 batterie al litio.

Soluzioni tecnologiche che non devono far dimenticare l’attenzione dedicata alle piacevolezze della vita di bordo, godibile sia negli ambienti interni, dove al grande living con annessa cucina e zona pranzo segue la zona notte formata da quattro cabine tutte dotate di toilette privata, sia negli spazi open con la spettacolare beach area e la zona prendisole a poppa del fly.

La motorizzazione standard è affidata a due MAN da 1200 HP con i quali si possono raggiungere i 15 nodi; optando per gli optional 2×1400 HP, la velocità massima sale a 22 nodi.

Fiart Mare

Fiart P52

Decisamente ricca di originalità la nuova linea “P” di Fiart che, sotto l’egida del lusso tailor-made, accomuna la gamma in linee stilistiche firmate da Stefano Pastrovich. Sia nel nuovo P58 sia nel più piccolo P52, l’impronta sportiva è netta, pur mantenendo la massima considerazione per la funzionalità e la comodità degli spazi.

Un discorso ben evidenziato nell’articolazione della coperta, che dall’ampio prendisole poppiero procede verso prua con un confortevole spazio living-dinette e con la plancia di guida protetta da un hard top di serie, per poi dare accesso a un originale area prendisole “a vasca” che occupa l’intera area prodiera. Negli interni, disponibili in due diversi layout a due o tre cabine, colpisce la raffinatezza dei materiali d’arredo a cui fanno da cornice la luminosità e la sensazione di ampiezza.

La Custom Luxury Line di casa Fiart è prodotta su commessa, quindi ogni barca può essere fortemente personalizzata e resta esemplare unico. Così come il nuovissimo P52, che ribadisce il concetto stilistico e strutturale dell’ammiraglia di gamma su misure leggermente più contenute, senza nulla togliere alle caratteristiche base che uniscono stile e prestazioni.

Le motorizzazioni 2x725HP Volvo Penta IPS950 per il P58 e 2×625 HP Volvo Penta IPS800 per il P52 consentono velocità simili, nell’ordine dei 35 nodi di punta.

FIM

FIM

Fedele alla cifra stilistica del cantiere, che unisce ben disegnati slanci di prua a un allestimento di coperta tipicamente mediterraneo, il nuovo 500 Regina con i suoi 16,10 metri si pone come nuova ammiraglia di Fabbrica Italiana Motoscafi. A caratterizzare il design sportivo della barca, l’originale hard-top integrato al parabrezza: realizzato in carbonio a infusione, prevede anche la possibilità di installare sul tettuccio pannelli fotovoltaici.

Dotato di un’avanzata domotica, FIM 500 Regina presenta interessanti novità anche nell’allestimento di coperta, come ad esempio nella gestione modulare meccanica dei prendisole di prua e di poppa o nelle murate abbattibili, mentre le due cabine sottocoperta, dotate entrambe di toilette privata con vano doccia separato, sono raffinate negli arredi, luminose e particolarmente spaziose. Due le motorizzazioni previste: 2x480HP o 2×600 HP, entrambe Volvo Penta IPS.

FjordFjord

 

Nell’ambito del rinnovamento di gamma, il cantiere norvegese – parte del gruppo Hanse – ha lanciato il suo 39 XL, nuova new entry per una barca che nella formula walkaround offre grandi spazi di movimento e numerose varianti disponibili nell’allestimento del pozzetto. Notevole la soluzione della dinette che, protetta dal T-Top, movimentando elettricamente tavolo e seduta va ad ampliare il prendisole.

Un altro spazio prendisole, con possibilità di formare una chaise longue, è stato ricavato a prua, facilmente raggiungibile attraverso un passavanti ben protetto dalle murate e privo di gradini.

Sottocoperta scelta secca per una sola cabina, ma con dimensioni e allestimento che assicurano la massima comodità a partire dalla grande toilette con vano doccia separato, mentre gli arredi possono essere scelti tra quattro opzioni cromatiche. Doppia opzione anche per la motorizzazione entrobordo, che può essere da 2×320 o 2×440 HP.

Frauscher

Frauscher

Seconda generazione di uno dei modelli più iconici del cantiere austriaco, il nuovo Frauscher 1017 GT è stato rivisto in una serie di dettagli che, senza intaccare il design minimalista, vera e propria firma del cantiere, hanno dato un nuovo look alla barca che, nonostante un’accogliente e confortevole zona notte, resta comunque un open dalle caratteristiche spiccatamente sportive.

Basti pensare che, con la sua motorizzazione massima 2×430 HP entrobordo, è in grado di sfiorare i 60 nodi. Con una prua elegantemente spoglia e praticabile a barca ferma, l’area prendisole è concentrata a poppa, con estensione all’ampia plancetta poppiera.

In pozzetto si nota il nuovo cruscotto, reso più aggressivo dalla verniciatura nera ma con un pizzico di retrò nell’impostazione circolare della strumentazione base, così come le sedute di guida ora più confortevoli, e nuove vistose prese d’aria sulle murate che accentuano il carattere sportivo della barca. Sottocoperta gli interni offrono un’elegante cabina doppia con toilette in vano separato e un angolo cottura in rovere.

Galeon Yacht

Galeon

Se la ricerca di luminosità negli ambienti interni è fra le maggiori tendenze del momento, il nuovo Galeon 480 Fly è sicuramente ai primi posti. L’abbondanza delle finestrature sulle fiancate e sulla tuga sono infatti segno distintivo del design, così come la beach area che sfrutta l’aggetto del prendisole per inserire una zona grill che, sollevandosi, apre un ampio garage.

Ancora più particolare il divano del pozzetto, che ruotando su sé stesso si orienta verso il mare. Immancabili le murate abbattibili, che in questo caso presentano una zona trasparente che consente di vedere il mare sottostante. In realtà sono molte le soluzioni funzionali da scoprire su questa barca, dove l’incidenza del fly sul baricentro è contenuta dall’uso della fibra di carbonio.

Da notare la qualità dei materiali d’arredo negli interni, che sono suddivisi in tre cabine con l’armatoriale a tutto baglio posta a centro barca. Con la motorizzazione massima 2×600 HP, si possono superare i 30 nodi.

Girbau

Top di gamma del cantiere spagnolo e novità per il mercato italiano, il Girbau 38 riprende le linee dei classici “llaüt”, i tradizionali gozzi spagnoli, ridisegnandole in chiave moderna. La barca offre una possibilità di scelta fra due diverse configurazioni del pozzetto, le cui dimensioni assicurano comunque grande libertà di movimento e un facile accesso all’ampia plancetta poppiera.

Gli interni presentano una generosa altezza d’uomo comune alle due cabine doppie, ma un quinto posto letto è ricavabile trasformando il divano del piccolo living. Varie le possibilità di personalizzazione, tra le quali il montaggio di pannelli solari, e notevoli le dotazioni di serie, fra le quali uno stabilizzatore giroscopico. La motorizzazione, in linea d’asse, prevede due Yanmar da 370 HP con cui la barca può raggiungere i 30 nodi.

Grand Banks

C’era una volta il Grand Banks… e c’è ancora, anche se ha un po’ perso quell’aria trawler di diretta derivazione peschereccia, per assumere le linee eleganti dei modelli più recenti. Il nuovo GB 62 offre grandi spazi e massima funzionalità, con un design caratterizzato da un bordo libero contenuto, dall’importanza dei volumi della tuga e dal grande fly ben organizzato, tanto da ospitare anche il tender, e che in alternativa può essere scelto nella versione Skylounge, ovvero con la parte anteriore completamente chiusa.

Si tratta dunque di un cruiser che invita a lunghe navigazioni, capace com’è di procedere per circa 2.000 miglia alla velocità economica di 10 nodi, offrendo una grande comodità nei suoi interni, tra un living che ospita cucina, dinette e zona relax, e la parte notte dove possono alloggiare 7 persone in quattro cabine, con l’armatoriale posta a prua. Con la motorizzazione IPS la barca raggiunge i 30 nodi; poco meno con gli entrobordo in linea d’asse.

Greenline Yachts

Da sempre alfiere della nautica sostenibile, Greenline ha lanciato il nuovo 58 Fly Hybrid che, al di là della sua identità green, offre aspetti altrettanto interessanti come l’organizzazione della plancetta poppiera up&down, che dispone anche di un divanetto a scomparsa dietro cui si apre un ampio spazio di stivaggio, di una scaletta bagno integrata e di una robusta passerella telescopica elettrocomandata.

Altri spazi al servizio del relax e del benessere di bordo sono realizzati a prua e sul fly, che si sviluppa su una superficie di 30 mq. Gli interni comprendono un salone ampio e luminoso, con una ben accessoriata cucina a U e, a seguire, una zona notte suddivisa fra un’armatoriale per baglio, una VIP a prua, più una cabina ospiti.

Da segnalare i materiali ecosostenibili utilizzati per la costruzione e la propulsione ibrida alimentata da una serie di pannelli solari disposti sul tetto della tuga e dell’hard top, che forniscono circa 4 kW. Il motore elettrico offre un’autonomia di circa 20 miglia a 6 nodi, mentre i due endotermici possono variare da 610 a 1000 HP per una velocità massima di 26 nodi.

I-Boat

Originale il nome, originale la barca. L’ I-Boat #404 è un day cruiser di 40 piedi centrato sugli spazi open e caratterizzato da nuovi e interessanti elementi stilistici, a partire dalla plancia di comando con accesso alla cabina, che è sensibilmente spostata verso prua.

Particolare il T-Top, apribile per dare luce e aria alla parte sottostante, ovvero postazione di guida e dinette, mentre il blocco cucina con lavello e piastra a induzione è posto verso poppa e “protegge” i due fuoribordo da 350 HP che garantiscono alla carena a step di scivolare sull’acqua con punte di 38 nodi, ferma restando la possibilità di optare per una motorizzazione entrobordo.

Immancabili secondo tendenza le murate abbattibili ad apertura elettroidraulica, che ampliano lo spazio del pozzetto, ma più originali sono i divani della dinette che, abbassando a pagliolo il tavolo possono trasformarsi in piano prendisole, e soprattutto l’elegante e comodissima chaise longue ergonomica di prua. Sottocoperta un unico vano open space, con un divano facilmente trasformabile in letto doppio, una cucina per madiere e una spaziosa toilette.

Italia Yachts

Ampiamente affermato nel mondo della vela, il cantiere pugliese si lancia nel mondo del motore mettendo a frutto tutta la sua ampia esperienza. L’ IY 43 Veloce punta su linee decisamente sportive caratterizzate dall’andamento dell’hard top che abbina eleganza a praticità disponendo anche di una tenda parasole integrata.

In pozzetto, le murate abbattibili unite alla spiaggetta di poppa creano una grande spaziosità al servizio di un prendisole a isola. La modularità di questo ambiente risulta poi particolarmente funzionale nell’adeguare la configurazione ai vari momenti della giornata, giocando sul movimento del tavolo ripiegabile e dei divani con schienali mobili.

Gli interni, articolati in due cabine con un unico bagno, presentano a scelta due tonalità di arredo: una più delicato; l’altra più sportiva. In omaggio al suo stesso nome, l’IY 43 Veloce ha curato anche le prestazioni, consentite da una carena che, oltre alla velocità, pretende di garantire stabilità e sicurezza sotto la spinta di una triplice scelta di motorizzazione – entrofuoribordo, IPS o fuoribordo – in un range di potenze che va dai 2×370 HP ai 2x480HP. Il tutto mirato a una velocità massima che può andare dai 35 ai 40 nodi.

Jeanneau

Tralasciate le ambizioni fishing, la nuova ammiraglia della gamma Merry Fisher di casa Jeanneau guarda maggiormente alle esigenze del diporto familiare. Eliminato il fly, nella sua nuova versione denominata 1295 Coupé la barca presenta un design più snello, mantenendo la stessa triplice motorizzazione fuoribordo.

Il pozzetto, centro vitale della barca, è reso più fruibile dalla murata di dritta che si abbassa elettricamente a formare una terrazza sul mare, e dal portellone di sinistra che facilita le operazioni di carico e scarico negli ormeggi all’inglese. Una gradevole zona di socialità è stata ricavata anche a prua, con un triplo prendisole e una seduta all’estremità, intorno a un tavolo mobile.

Gli interni godono di un living particolarmente luminoso grazie alle ampie vetrature, mentre sottocoperta trovano posto tre cabine doppie, di cui una matrimoniale, e due toilette.

Lynx/Aicon

Sarà marcato Aicon per gli Stati Uniti, Lynx per l’Europa, ma è stato progettato in Olanda anche se verrà realizzato in Italia dal cantiere siciliano Aicon, appunto. Da questa complessa genesi nasce l’Audace 50, una barca per molti aspetti innovativa, a partire dal design e a seguire con alcune originali soluzioni, alcune delle quali influiscono sul design.

Particolari, ad esempio, le finestrature sulle murate della barca ad altezza passavanti, sia a prua sia a poppa, così come le terrazze che si aprono a metà dello scafo per ampliare il living alle spalle del pozzetto, o l’insolita articolazione degli spazi di coperta.

Il pozzetto, a sua volta, è aperto verso poppa per offrire un contatto diretto con il mare, e fa da contraltare a tre potenti fuoribordo da 600 HP che dimostrano chiare ambizioni sportive.

A completare gli spazi di coperta, una comoda dinette protetta dall’hard top e una zona conviviale di prua con tavolo multitasking e divanetto fronte marcia.

Sottocoperta gli interni mostrano quella cura degli arredi e delle rifiniture tipici del made in Italy, con un layout che prevede una cabina ospiti trasformabile a prua e un’armatoriale a mezzanave, lasciando al centro un living che ospita cucina e dinette. La barca è in ogni caso del tutto personalizzabile, in quanto già predisposta per un mercato americano con esigenze diverse da quelle mediterranee.

Level Yachts

Primo modello di un’ampia gamma già in programma, il Level 43 sposa le più attuali tendenze di design: formula walkaround, dritto di prua verticale con ancora passante, comodi passavanti, dinette modulare, grandi piani prendisole sia poppa sia a prua – dove è stata realizzata anche una piccola area social – e soprattutto grandi ali apribili per ampliare la superficie abitabile del pozzetto.

Motorizzazioni a scelta fuoribordo o IPS, in quest’ultimo caso Volvo Penta 2x480HP con cui si possono raggiungere i 37 nodi. Barca più che adatta ai nostri climi, il Level 43 è dotato anche di un tendalino mobile per la prua, e di un altro a scomparsa nell’hard top per proteggere l’area dinette.

Particolari i quattro i sedili fronte marcia al servizio della plancia di guida, dietro ai quali si trova il blocco cucina con grill, lavello e piastre di cottura. Sottocoperta due cabine con una toilette, layout tuttavia personalizzabile così come la scelta degli arredi, soprattutto per quanto riguarda i legni da armonizzare con i tessuti. Molto curate le dotazioni leisure al servizio degli ospiti, fra cui un sofisticato impianto stereo e ben sei frigo più un icemaker.

Maxim Yachts

Cantiere spagnolo giovane ma di antiche tradizioni familiari, Maxim Yachts ha esordito nel nostro mercato con due novità simili ma non uguali. Il Neo 43 Comfort è dedicato agli amanti della crociera: realizzato con tecnologie avanzate che tengono comunque conto delle attuali esigenze di sostenibilità, è altamente personalizzabile e può essere utilizzato anche come tender di maxi yachts.

Sottocoperta dispone di due cabine doppie una delle quali convertibile, mentre nella sala macchine ospita due entrobordo da 440 HP con i quali raggiungere i 42 nodi. Il Neo 43 Race monta invece una coppia di fuoribordo da 450 HP per una velocità massima di 45 nodi.

Mylius Yachts

Promette emozioni forti, ma quando si naviga a manette abbassate sul filo dei 55 nodi con in poppa cinque fuoribordo da 500 HP, è bene avere al timone un “manico” di buona levatura.

Il Mylius M47P è un commuter molto fast, con carena a doppio step e linee minimaliste caratterizzate dalla sinuosità del parabrezza. Grandi spazi prendisole a prua e a poppa, una dinette e un completo blocco cucina. Sottocoperta, una comoda armatoriale e una cabina ospiti a letti affiancati, entrambe con servizi dedicati.

Nerea Yacht

Design sportivo, allestimento di lusso, dettagli innovativi sul piano estetico e strutturale e un occhio all’ecosostenibilità, per una barca esclusiva in quanto personalizzabile su misura dell’armatore. Il nuovo NY 40 Veloce è un po’ l’evoluzione del motoscafo italian style, fra daycruiser e weekender, con una prua coperta, un pozzetto tutto sole con relativi servizi, e prestazioni d’alto livello come indicato dal suo nome e come suggerito dalla triplice motorizzazione fuoribordo – anch’essa cromaticamente personalizzabile – per un totale di 1200 HP con i quali si sfiorano i 50 nodi.

Sottocoperta l’open space, che può essere adattato alle esigenze dell’armatore, può comunque ospitare quattro persone per la notte, con una toilette in vano separato. Da notare il pagliolato in teak a spina di pesce, l’elegante T-Top, il particolare rivestimento del piano prendisole, la plancetta multitasking (optional) che agevola anche la discesa in banchina.

Nimbus Yacht

Che nasca per i mari nordici, dove le condizioni del mare e del clima sono in genere severe, non è certo un handicap per una barca che, come il nuovo 495 Flybridge del cantiere svedese Nimbus Yachts, si presenta come un explorer, o meglio un voyager.

Anche perché non mancano alcune caratteristiche più mediterranee, come per esempio la ricchezza di sedute del fly, che può essere protetto da un tendalino che fa capo al roll bar o la cucina in comunicazione diretta con il pozzetto o le ampie finestrature che garantiscono la luminosità agli interni, compresa la zona notte, dove non a caso l’altezza d’uomo è una costante in tutti gli ambienti, che sono in grado di ospitare 6 persone in tre cabine doppie.

Parlando invece di architettura navale, la stabilità dovuta alla giusta centratura dei pesi è un’altra caratteristica più che apprezzabile di questo scafo che, dotato di carena a doppio step, sfiora i 30 nodi consente un ottimo controllo anche con mare formato.

Novamarine

Novamarine BS200

Pur non potendo parlare propriamente di un rib, poiché il classico tubolare pneumatico è sostituito da un elemento riempito con una speciale schiuma espansa, il Novamarine Black Shiver 200, con i suoi impressionanti 20 metri di lunghezza, mantiene comunque l’aspetto di un mega-gommone ad alte prestazioni.

E non è solo estetica, considerati i suoi 48 nodi di velocità massima. Allo stesso tempo va notato l’ottimo livello di comfort, specialmente per chi utilizza il battello prettamente durante la bella stagione.

Il suo layout favorisce infatti la vita all’aperto, con le zone maggiormente fruibili disposte in pozzetto, dove troviamo una dinette con cucina al riparo di un solido hard top. Sottocoperta si trova comunque una zona living convertibile per la notte, servita da un locale toilette con doccia separata.

Patrone Moreno

Patrone 45

Nuova ammiraglia per un cantiere che ha sempre dedicato unicamente al gozzo la sua produzione. Il nuovo Patrone 45’, progettato in collaborazione con Tommaso Spadolini, dispone in coperta di spazi disegnati per offrire abitabilità, libertà di movimento, ma anche piena funzionalità.

Per esempio, ben protetto dalle murate, il pozzetto dispone di un divano-dinette da otto persone servito da un angolo cucina a sua volta protetto dall’hard top. Ampio anche lo spazio prendisole a prua, raggiungibile tramite comodi passavanti e reso sicuro da un alto e robusto pulpito; generosa di dimensioni e assai fruibile la plancetta poppiera.

Tre le possibilità di scelta per quanto riguarda l’allestimento del pozzetto; personalizzabile la colorazione dello scafo; diverse le opzioni per il layout degli interni: in pratica è come potersi costruire la barca su misura. La motorizzazione prevede una coppia di Turbodiesel Yanmar da 440 HP con trasmissioni V-Drive.

Pearl Yachts

 

Segnato dalle linee forti delle finestrature, che alleggeriscono l’importanza dell’opera morta, il design del nuovo Pearl 82 non manca di eleganza ed originalità. Come nel caso della pilothouse rialzata e, soprattutto, della sontuosa cabina armatoriale che, posta sul main deck con affaccio diretto sul mare, gode di un’invidiabile privacy.

Quattro le cabine ospiti poste sul ponte inferiore, cui se ne aggiungono due per l’equipaggio, tutte dotate di toilette privata. Sul fly, di grande vivibilità e protetto da un hard top con tettuccio apribile, si trovano una grande dinette con angolo bar multifunzionale e un grande prendisole oltre che, come optional, una vasca idromassaggio. La motorizzazione standard prevede due MAN da 1650 HP; optional la coppia da 2000 HP ciascuno.

Pershing Yachts

L’eleganza del design al servizio della sportività, senza dimenticare il comfort e il costante contatto visivo con il mare che sempre più caratterizza la tendenza di mercato.

Si presenta così il Pershing GTX 80, novità del brand più sportivo del Gruppo Ferretti, che unisce la vivibilità degli spazi aperti con la capacità di ospitare fino a 8 persone (più alloggio equipaggio) in ambienti di gran classe, peraltro personalizzabili.

La continuità degli spazi esalta il main deck, caratterizzato dalla grande luminosità concessa dalle ampie finestrature, mentre l’area cucina con relativo bancone bar si affaccia direttamente sul pozzetto che, dotato di impavesate abbattibili e di una plancetta multitasking, può formare un’area beach di grandi dimensioni a stretto contatto con il mare.

Ampi spazi di convivialità anche a prua e sul fly: quest’ultimo, con i suoi 23 mq, è uno dei maggiori della sua categoria e può essere dotato di un hard top optional in carbonio. Con tre motori da 1000 HP, 34 nodi di velocità massima, 28 di crociera e un’autonomia di circa 300 miglia.

Prestige Yachts

Naturale evoluzione della nuova linea, l’ F-Line 5.7 gioca su una rivisitazione dei volumi interni. Lo testimoniano sia l’articolazione conviviale del pozzetto, in perfetta comunicazione con la cucina OceanView che sul lato esterno va a formare una sorta di bancone bar, sia lo sviluppo del living con la comodità delle numerose sedute e una visibilità a 360 gradi sul mare, sia la disposizione della zona notte con l’armatoriale di prua dotata di accesso privato e ben lontana dai rumori della sala macchine oltre che, una volta all’ormeggio, dall’attività di banchina. Sottocoperta, le tonalità chiare e naturali degli arredi contribuiscono alla luminosità degli ambienti, suddivisi fra la già citata armatoriale di prua, una cabina VIP con un matrimoniale obliquo e una ospiti con due letti affiancati. Volendo è poi possibile avere anche una cabina marinaio singola. Non bisogna tuttavia dimenticare che l’F 5.7 è un flying bridge, e anche qui troviamo grandi spazi di seduta con tanto di tavolo a compasso e punto cucina, il tutto ben protetto da un T-Top che può avere dei pannelli apribili, o in alternativa fungere da supporto per pannelli solari. La motorizzazione è affidata a una coppia di Volvo Penta IPS 800 IPS da 600 HP che consente di sfiorare i 30 nodi.

Princess Yachts

Il design elegante e sportivo che caratterizza la linea S del cantiere inglese si ripropone nei due nuovi modelli S65 e S80 che portano le firme di Pininfarina e Bernard Olesinski. In entrambi i casi si tratta di sportbridge, accomunati da un design che privilegia le ampie finestrature ben profilate dello scafo e un pronunciato slancio di prua, così come è stata studiata una lounge prodiera che assicura privacy e godimento della navigazione.

Gli interni sono articolati per offrire relax e convivialità, con una cucina collegata direttamente al pozzetto e una disponibilità di quattro cabine più alloggio marinaio, con l’armatoriale full beam a centro barca. Il fly, o meglio lo sportbridge, offre più che generosi spazi di seduta e prendisole, con tanto di tavolo dinette. Altro comune denominatore, l’appartenenza alla categoria delle imbarcazioni, benché l’S80 sfiori il limite dimensionale che lo porterebbe nell’ambito delle navi da diporto minori.

Ovviamente le sue dimensioni facilitano la gestione degli spazi aperti che sono comunque ben suddivisi fra poppa, prua e controplancia, con alcune soluzioni innovative come il collegamento fra maindeck e plancetta che si apre al centro di due grandi spazi prendisole. Ben protetto dall’aggetto del fly il pozzetto ospita anche una grande dinette che condivide il ponte principale con un living che comprende anche una cucina ben attrezzata con tanto di bancone bar. Gli interni si sviluppano su quattro cabine con l’armatoriale per baglio a centro barca, mentre l’alloggio equipaggio è a estrema poppa.

Per quanto riguarda le rispettive motorizzazioni, sull’S65 troviamo due MAN da 1200 HP MAN, per una velocità massima di 36 nodi; sull’S80,  due MAN da 1900 HP per raggiungere i 33 nodi.

Rio Yachts

Uno dei più antichi cantieri del diporto made in Italy inaugura la sua nuova linea Le Mans con due modelli, piuttosto simili nel design ma con ovvie differenti disponibilità di spazio.

Comuni alcune soluzioni strutturali come un hard top avvolgente e aerodinamico, un deciso slancio di prua, le ormai irrinunciabili murate abbattibili e lo sfruttamento della parte prodiera per realizzare un ampio spazio prendisole con annesso divanetto fronte marcia. Simile anche la capacità abitativa di quattro posti in due cabine separate, che però nel Le Mans 50 sono due matrimoniali con toilette dedicata ed eventuale cabina marinaio, mentre nel Le Mans 45 la seconda cabina è a letti affiancati e la toilette è unica.

Diverse le motorizzazioni, che nel 45 offrono un’alternativa fra 2×370 HP Yanmar stern drive o due fuoribordo Mercury da 400 HP, con una velocità massima di 32 nodi per entrambi; nel Le Mans 50 la scelta è fra 2×550 HP Yanmar in linea d’asse o tre fuoribordo Mercury da 400 HP  per una velocità di punta superiore ai 40 nodi.

Saxdor Yachts

Saxdor 340

Cantiere finlandese apprezzato per la qualità delle sue barche che, nate per i mari nordici sono tuttavia ben adattabili ai climi mediterranei, Saxdor ha presentato il suo nuovo 340 GTWA, barca interessante anche per la competitività del prezzo che, va notato, non incide né sulla qualità strutturale (laminazione a infusione sottovuoto), né evidentemente sulle prestazioni, visto che con due motori da 300 HP è possibile raggiungere la bellezza di 50 nodi, grazie anche a una carena a doppio step con un deadrise di 21° che permette di mantenere un ottimo controllo.

Per quanto limitati, gli spazi interni offrono comunque due cabine, una matrimoniale a prua dotata di vano toilette separato, e una seconda optional a poppa accessibile sollevando il prendisole.

Sessa Marine

Cantiere di antiche tradizioni, Sessa Marine ha saputo assegnare al suo nuovo fly  F 60 un perfetto mix  di eleganza e sportività. Ottimale infatti lo sfruttamento degli spazi che abbinano forma e funzionalità; sportivi quanto basta il design e le prestazioni; coniugate nel giusto equilibrio secondo le più attuali tendenze le aree open e le zone coperte.

Spazio quindi alle ampie aree social a poppa, a prua, e sul fly, quest’ultimo dotato di un hard top in carbonio che protegge il lounge e di un tendalino elettrico a scomparsa. Sul main deck, notevoli il prendisole che aggetta sulla beach area poppiera, la dinette trasformabile per 10 persone, così come il salottino di prua perfetto per godersi la navigazione da posizione privilegiata.

Funzionale nel grande salone open space la cucina contigua al pozzetto, mentre sottocoperta la toilette per baglio dell’armatoriale, posta a centro barca, isola la cabina dalla rumorosità della sala macchine. Una generosa VIP di prua e una cabina ospiti a letti affiancati completa l’abitabilità della zona notte. I due Volvo Penta IPS 950 da 725 HP consentono punte di 32 nodi.

Silent Yacht

Tutti i vantaggi di un catamarano fly bridge, tutto il fascino di un silenzioso slow cruising e tutta l’incredibile autonomia di una propulsione elettrica gestita da pannelli solari.

Si presenta così il Silent 65 3-Deck, ultima versione di un catamarano che, oggi totalmente realizzato in Italia sotto la guida di un nuovo team dirigenziale, rispetto al precedente modello presenta un terzo ponte che può essere allestito con una sky lounge o anche essere chiuso per ricavarne una suite armatoriale.

I proverbiali grandi spazi di un catamarano hanno consentito di ricavare 5+1 cabine con un living di oltre 50 mq nel main deck e aree open totalmente fruibili, ma la caratteristica principale di questo modello è il suo sistema di propulsione elettrica basato su una serie di pannelli solari che produce 16,8 kWp alimentando, oltre ai servizi di bordo, due motori da 180 kW supportati da un pacco di batterie al litio da 286 kWh.

Come a dire che si tratta di una barca ad autonomia virtualmente illimitata, anche perché, in caso di deficit solare, può comunque intervenire un generatore da 150 kW. Il tutto necessariamente legato a prestazioni slow cruising: una velocità massima di circa 12 nodi e una di crociera intorno ai 6-7.

Sirena Yachts

Non del tutto nuovo nella sua struttura, ma assolutamente innovativo nella sua versione hybrid, il Sirena 48 sposa la più attuale tendenza green con tutte le caratteristiche classiche del trawler, ovvero un design che esprime sicurezza, grande comodità e voglia di lunghe navigazioni. Nell’adattarsi alle nuove soluzioni, la versione hybrid presenta alcune variazioni, come ad esempio l’hard top in carbonio su cui sono installati i pannelli solari, che essendo quindi alleggerito migliora anche la resistenza aerodinamica e la stabilità dell’imbarcazione. Da bravo trawler, il Sirena 48 Hybrid dispone di una grande abitabilità sia sul main deck, disegnato come uno spazio unico con la cucina aperta verso il pozzetto, sia sotto coperta dove troviamo una grande matrimoniale a centro barca, una VIP a prua e una cabina doppia a letti affiancati. La propulsione elettrica è costituita da una coppia di motori da 213 kW alimentati da due generatori da 180 kW, con cui la barca può raggiungere i 14 nodi.

Solaris Power

Un po’ per strizzare l’occhio ai mercati internazionali, Solaris Power ha lanciato la versione open del suo Solaris 52, una barca che privilegia gli spazi coperti anche se la grande luminosità del living fa sembrare il mare sempre a un passo.

Una soluzione che però non penalizza più di tanto gli spazi open di coperta, che godono comunque di un ampio prendisole poppiero trasformabile in dinette, sotto il quale si apre il vano garage, così come quelli dell’altrettanto ampia zona relax organizzata a prua.

Resta così disponibile un living interno in cui sono allestite una dinette con divano a C e un ampio vano dedicato alla cucina. Molto confortevoli gli interni nella zona notte, disponibili in versione a due o tre cabine, con l’armatoriale a centro barca, e due toilette.

La motorizzazione, ben accordata alla carena disegnata da Brunello Acampora, è costituita da una coppia di Volvo Penta IPS 800  da 600 HP che permette di raggiungere punte di 33 nodi.

Sunreef Yachts

Da sempre in prima linea nella produzione di barche ecosostenibili, Sunreef propone anche sul suo nuovo catamarano 60 Power Eco soluzioni che abbinano qualità di costruzione e compatibilità ambientale. A partire ovviamente dalla propulsione elettrica che si avvantaggia di una superficie di pannelli solari integrati nella struttura e distribuiti in ogni piano dell’imbarcazione, soluzione che peraltro ne caratterizza il particolare impatto visivo. Come in tutti i catamarani, la disponibilità di spazio – qui di oltre 270 mq – è impressionante, sia nel main deck, con una cucina a C davvero extra large,  sia nella zona notte dove gli spazi delle cabine sono più che generosi. Altrettanta comodità in esterno e sul fly, che sormontato da un hard top strutturale potrebbe tranquillamente ospitare un party o più realisticamente, come optional, una piccola piscina. La propulsione elettrica affidata a due motori da 120 kW garantisce una navigazione silenziosa e priva di emissioni.

Sunseeker Yachts

Il nuovo Predator 55 celebra il trentennale dell’omonima linea – una delle sette prodotte dal cantiere inglese – e si presenta con un design compatto, reso più sportivo dal bello slancio di prua e dal marcato avvio del parabrezza monoblocco a doppia curvatura.

L’intelligente struttura della barca ne consente l’uso four season, con un main deck che si sviluppa su un unico piano senza soluzione di continuità, dando un’idea di luce e spaziosità ancor più marcata sia aprendo il grande tettuccio mobile in fibra di carbonio a comando elettrico, sia grazie alla continuità fra cucina e pozzetto che crea un’accogliente zona di interscambio.

In coperta, oltre alla zona conviviale di prua che include divanetto fronte marcia e piani prendisole, è caratteristico il prendisole poppiero che si allunga sopra il garage fino ad affacciarsi a sbalzo sulla plancetta poppiera. Sottocoperta, sia nell’armatoriale posta a mezzanave sia nella cabina ospiti, si apprezzano la spaziosità e la notevole altezza d’uomo.

Non manca l’opzione di una terza cabina doppia che porta a sei il totale dei posti letto. Motorizzato con due Volvo Penta IPS 950 da 725 HP, il nuovo Predator 55 può raggiungere i 35 nodi con un range che non pone problemi per crociere mediterranee anche a lungo raggio.

Nautor Swan

Ormai da qualche anno, uno dei più celebrati cantieri della vela è entrato nel mondo del motore con scelte tecniche ed estetiche indubbiamente originali. Come quelle che si ritrovano nel nuovo Arrow, un walk around di grandi dimensioni dal design minimalista e vagamente nordico ma di grande eleganza, progettato per un target esclusivo.

Con la sua tripla motorizzazione per un totale di 3000 HP la barca può raggiungere i 40 nodi, ma è decisamente apprezzabile anche alla fonda, avendo a poppa una superficie beach con piattaforma balneare che scende a livello dell’acqua e le murate che, una volta abbassate, portano l’area calpestabile a ben 50 mq.

Non bastasse, un ulteriore spazio prendisole è stato ricavato anche sul tetto dell’hard top, raggiungibile con una scala a scomparsa, mentre a prua si trova una zona social con doppi divani, tavoli d’appoggio e prendisole.

Interni lussuosi e confortevoli invitano anche alla crociera, con un living affacciato sul pozzetto quasi come una veranda, e una zona notte con opzione fra due o tre cabine, più alloggio marinaio.

Tesoro Yachts

Un’insolita collaborazione fra il cantiere spagnolo e il comparto stile di Armani ha portato a realizzare un’imbarcazione esclusiva come il Tesoro T 50 Speciale, attuale top di gamma. A caratterizzarne il design è soprattutto l’hard top realizzato in carbonio, protetto da deflettori laterali e realizzato in un singolo pezzo con il parabrezza: ottima estetica e buona aerodinamicità. Le tonalità dorate dello scafo, armonizzate con le sfumature chiare degli interni aggiungono eleganza e originalità a questo walk around che offre grande libertà di movimento sia in coperta sia negli interni, oltre a una sontuosa plancia di guida servita da tre sedute anatomiche. Personalizzabile grazie alla scelta di ben sette diversi layout, il T50 Speciale è tale anche negli interni, dove il tocco di Armani è ben percepibile. Per quanto riguarda la motorizzazione è possibile scegliere tra Volvo Penta IPS 600  2×440 HP, Volvo Penta IPS 800  2×600 HP e fuoribordo Mercury 3×600HP. In quest’ultimo caso, si superano i 36 nodi di velocità massima.

Vanquish Yachts

Disegnato sulla base di sperimentazioni in galleria del vento, il  Vanquish 55 è immancabilmente un walkaround dalla linea decisamente sportiva, con un hard top ben avviato a proteggere la zona dinette del pozzetto e una carena a doppio step. Non di meno a livello di comfort la barca offre una spettacolare lounge di prua e un altrettanto confortevole seduta prendisole a poppa. Interessante anche il contrasto cromatico fra il grigio dello scafo e l’arancio tutto olandese delle cuscinerie. Dove le cose cambiano sensibilmente è nella motorizzazione e conseguentemente nelle prestazioni, dato che la barca può superare i 70 nodi grazie a ben cinque fuoribordo Mercury da 600HP, velocità che scende a “soli” 50 nodi montando due entrobordo a idrogetto Nanni da 1200 HP. A queste velocità tornano decisamente utili le quattro sedute anatomiche fronte marcia al servizio della plancia di guida.

Vision F Yachts

Diverse le cose da notare sul nuovo Vision F82, a partire dalla costruzione in lega leggera di alluminio, materiale che unisce robustezza e facilità di riparazione al privilegio di essere totalmente riciclabile, per continuare con la batteria di pannelli solari che, posti sul fly, alimentano i servizi di bordo.

Lo studio di progettazione del cantiere turco ha quindi dato senso e qualità ai vari ambienti creando libertà di movimento, zone di relax e angoli di privacy. Sottocoperta, accanto a una cucina di dimensione alberghiera posta nello scafo di sinistra, seguono due cabine ospiti. Nello scafo di destra troviamo invece i quasi 18 mq dell’armatoriale e, a seguire, un’altra cabina ospiti. Con la motorizzazione standard, costituita da due Volvo Penta IPS 1050 da 800HP, il Vision F82 viaggia a 12 nodi e con un serbatoio da 10.000 litri può fare davvero tanta strada.

Wally

Il design essenziale, elegante e deciso che è tipico della filosofia con la quale Luca Bassani ha fin dall’inizio concepito tutte le sue opere, lo ritroviamo in pieno nel nuovo wallypower 50,barca identificabile come weekender di lusso o anche come tender di maxi yacht. Una scelta precisa che limita volutamente la zona notte a una sola cabina che, in compenso, è spaziosa, originale, lussuosa.

Notevole l’agibilità del pozzetto flush, che si affaccia direttamente sul mare con due grandi spazi prendisole, rinunciando allo specchio di poppa: un ambiente che, reclinando le impavesate, arriva a ben 6 mq di superficie, offrendo uno spazio di socialità decisamente notevole.

Immancabilmente ottime prestazioni, consentite da una carena capace non soltanto di scorrere sull’acqua ma anche di fendere l’onda con stupefacente facilità: con la motorizzazione standard Volvo Penta IPS 650 2×480 HP la velocità massima è di 36 nodi; per chi vuole esagerare, con la versione 50X dotata di 4 motori fuoribordo da 400 o 500 HP, si viaggia a oltre 50 nodi.

 

Totalmente diversa – anche per questioni puramente dimensionali – è l’impostazione dell’altra novità Wally, il wallywhy 100: un crossover dall’inconfondibile design caratterizzato da una prua alta e imponente e dagli innovativi concetti abitativi, come sempre mirati a sfruttare la generosità dei volumi e delle superfici per ottenere il massimo comfort e della praticità.

Basti pensare ai 14 mq dell’area beach ottenuti abbattendo le impavesate di poppa, laddove la piattaforma up&down facilita le attività balneari nonché il varo/alaggio di un eventuale tender, mentre su un piano rialzato della coperta è stato creato uno spazio interno-esterno che comprende living con dinette e blocco cucina.

Sottocoperta sono state realizzate tre cabine doppie a cui si unisce un alloggio equipaggio con accesso dedicato, mentre la motorizzazione standard è affidata a due motori Volvo Penta 1350 da 900 HP che permettono di raggiungere una velocità di 25 nodi. Si può optare per gli stessi motori con rating superiore da 1000 HP (come nel caso dell’unità presentata a Cannes), per una velocità massima di 27 nodi.

Wellcraft Boats

Uno dei nomi storici della nautica fishing lancia una nuova linea di barche che costituisce un ottimo compromesso fra pesca e diporto e che trova nel nuovo 38 T-Top Center Console il suo primo modello.

Essenziale nel design e ricco di soluzioni innovative, lo scafo è caratterizzato da un T-Top orlato di portacanna a riposo e dalla presenza delle tipiche attrezzature base richieste dai pescatori, ma aggiunge vari elementi più tipicamente diportistici. Lo si nota in particolare nell’area di prua, dove una cornice avvolgente di divani può trasformarsi in dinette al tocco di un pulsante che solleva elettricamente un tavolo.

Una situazione che si ripete in pozzetto, dove dietro alla plancia di guida con grandi spazi per la strumentistica elettronica (inclusi due display da 16”), si apre un’area ben attrezzata, con tanto di seduta ripiegabile e murata (solo quella di destra) abbattibile per un comodo accesso al mare. Nonostante la sua vocazione open, il 38 T-Top offre uno spazio notte con ingresso laterale dalla console e una toilette in vano separato. Notevoli le prestazioni: con tre motori fuoribordo da 350 HP si raggiungono i 50 nodi.

Wider Yachts

Non manca certo di personalità il nuovo fast commuter del cantiere che, nonostante il nome, è squisitamente italiano. Tuttavia, la nota più caratterizzante del WiLder 60 è costituita la materiale di costruzione, trattandosi di una delle poche barche italiane di questa fascia dimensionale realizzate in alluminio.

Al di là di questa nota, il WiLder 60 si presenta con un look “energico”, con dritto di prua rovescio e parabrezza fortemente rastremato, e nonostante la sua chiara propensione per gli spazi aperti, con ampie zone prendisole sia a prua sia a poppa (dov’è stata realizzata anche una dinette), offre sottocoperta una grande abitabilità con arredi ricercati e finiture di classe, tutto comunque personalizzabile.

Il layout standard prevede tre cabine doppie, con un’armatoriale posta a prua e due cabine ospiti, una delle quali a richiesta può diventare alloggio equipaggio. Quanto alle prestazioni, due motori da 1300 HP con eliche di superficie consentono al WiLder 60 di toccare i 40 nodi.

Wiszniewski Yachts

Pur assecondando le tendenze stilistiche dei più attuali walkaround, il W43 del cantiere polacco conserva un elegante slancio di prua che ne caratterizza il design. Originale anche la struttura dell’hard top con montanti laterali decisamente robusti e tettuccio apribile, che contribuisce alla protezione del pilota già garantita dal parabrezza corredato di deflettori laterali antispruzzo.

Pressoché di routine le murate abbattibili, elegante il tavolo ribaltabile, interessante il prolungamento della plancetta poppiera che circonda i fuoribordo offrendo un comodo accesso al mare. Originali le possibili alternative per arredi e materiali degli interni, giocati su una singola cabina doppia in open space. Quanto alla motorizzazione, due fuoribordo da 400 HP o tre da 300 HP per una velocità massima, in entrambi i casi, di circa 40 nodi.

Yot Power

Giovane ma ambizioso, il cantiere francese – che appartiene al gruppo Catana – ha lanciato la sua nuova ammiraglia, lo Yot 41, sviluppato all’insegna di spazio, comfort e potenza. Nel primo caso, non bastasse la già naturale generosità del catamarano, la barca è dotata di murate abbattibili che portano la sua larghezza a ben 5,82 metri, per un’area del pozzetto che arriva ai 25 mq.

Pozzetto peraltro molto articolato, avendo un’area lounge dotata di superfici prendisole trasformabili in dinette con quattro divani, due dei quali con schienale ribaltabile per orientarsi verso poppa, e un’ampia piattaforma up&down per nulla infastidita dalla presenza dei due fuoribordo.

La zona prodiera, anch’essa dotata di ampi spazi prendisole, è raggiungibile attraverso un passaggio del parabrezza. Sottocoperta le due cabine ricavate negli scafi, entrambe dotate di toilette, sono spaziose e dotate di buoni spazi di stivaggio. La motorizzazione è affidata a due Mercury V10 da 400 HP.