Una due giorni di test al Porto Mirabello di La Spezia ci ha permesso di saggiare le novità introdotte da Yamaha per la prossima stagione.

Yamaha

Il mercato

Nonostante il mercato generalmente in decrescita, che ha fatto registrare tra il 2022 e il 2023 un -26,4%, quello dei fuoribordo extralarge ha consolidato la sua posizione con un +2%, sintomo di un mercato spinto e sostenuto da imbarcazioni sempre più grandi e potenti.

Yamaha F350

La novità

Yamaha, che vanta già un’offerta ampia, ha dunque deciso di colmare il gap esistente tra la linea dei V6, che aveva nel 300 HP il suo modello di punta, e quella dei V8 XTO, che va dai 400 ai 450 HP, presentando il nuovo V6 da 350 HP.

Scheda tecnica del nuovo motore Yamaha V6 da 350 HP

Si tratta di un sei cilindri a V di 60° da 4.256 centimetri cubi dal rapporto di compressione di 11:1. Rispetto al 300 HP ha valvole di aspirazione e scarico più grandi e ha la stessa farfalla elettronica dell’acceleratore dell’XTO V8 da 450 HP.

I collettori di aspirazione hanno il 40% in più di capienza, garantendo una maggiore portata d’aria che, unitamente alla fasatura variabile VCT, si traduce in una curva di potenza con una coppia più robusta e corposa. Al centro dei due collettori si trova la farfalla maggiorata che assicura un flusso d’aria più fluido per una maggiore reattività al comando dell’acceleratore.

Il profilo dell’albero a camme è stato ridisegnato per offrire una maggiore apertura delle valvole, che sono più grandi rispetto a quelle del 300 HP; anche i lifter delle valvole, realizzati con lo stesso materiale utilizzato per quelli dell’XTO da 450 HP, sono stati ottimizzati per una maggiore precisione del gioco al fine di ottimizzare la combustione.

L’albero motore ha una corsa più lunga per offrire una coppia più corposa sin dai bassi regimi, favorita anche da una nuova mappatura della centralina e dalle candele di accensione all’iridio, tra l’altro più longeve rispetto alle tradizionali.

Capelli Tempest 42
Capelli Tempest 42

 

Up grade su sistema Helm Master

In concomitanza con la presentazione del nuovo motore, Yamaha ha annunciato anche l’upgrade del sistema Helm Master EX che ora integra anche la gestione dell’elica di prua per installazioni mono oltre che per quelle multiple.

Inoltre, accanto allo storico partner Vetus da adesso anche Sleipner produrrà e fornirà eliche di manovra capaci di interagire con la tecnologia Yamaha.

Un’altra novità che riguarda in parte l’Helm Master EX è la manetta elettronica ridisegnata per includere il pulsante di start/stop e realizzata in un materiale più confortevole al tatto. La manetta, inoltre, è caratterizzata da un’illuminazione colorata – sincronizzabile con quella del joystick mediante il display CL5 – che permette una più veloce identificazione della marcia inserita o del folle.

Le performance del Capelli Tempest 900

Le barche

Per quanto riguarda le unità che hanno svolto il ruolo di banchi di prova, la due giorni si è svolta a bordo dell’Invictus TT420, dei Capelli Tempest 42 e 900, dello Jeanneau Cap Camarat 10.5, dello Sterk 31 e dello Yamarin 80DC.

Invictus Yacht TT420S
Invictus Yacht TT420S

 

Performance Invictus Yacht TT420S
Performance Invictus Yacht TT420S

Per conoscere l’esito delle prove di ogni imbarcazione, invitiamo i lettori a leggere i singoli test che pubblicheremo sui prossimi numeri di Nautica, ma possiamo confermare che le caratteristiche prestazionali ricercate da Yamaha sono state tutte rispettate.

Jeanneau Cap Camarat 10.5
Jeanneau Cap Camarat 10.5

 

Performance Jeanneau Cap Camarat 10.5
Performance Jeanneau Cap Camarat 10.5

Il 350 HP si è dimostrato efficace con tutte le imbarcazioni della prova, tra loro molto eterogenee per disegno dello scafo, peso e destinazione d’uso, offrendo una spinta notevole sin dallo start e che, all’aumentare dei giri, si è tramutata in ottime velocità di punta.

Si va, infatti, dai 40 nodi del Capelli Tempest 42 fino ai 58 dello Sterk 31, entrambi in configurazione doppia, il tutto con consumi che, a velocità di crociera, si attestano tra gli 1,5 litri/miglio del Capelli Tempest 900 (mono) ai 5,2 dell’Invictus TT420 S (tripla).

Sterk31 RC
Sterk31 RC
Performance Sterk 31 DC
Performance Sterk 31 DC

Anche il test dell’Helm Master EX ha confermato la bontà del progetto e, nonostante il bow thruster non fosse integrato o installato su tutte le imbarcazioni della prova, si è dimostrato un accessorio di indiscutibile valore, capace di rendere le manovre di ormeggio un gioco da ragazzi anche nelle motorizzazioni singole.

Yamarin 80DC
Yamarin 80DC
Performance Yamarin 80DC
Performance Yamarin 80DC