Varato il nuovo Pardo Endurance 60 di Daniele Carnevali il 26 Mar 2021 Il nuovo Pardo Endurance 60 è finalmente in acqua. Dopo il varo a Marina di Ravenna e le prime miglia in mare con un test accurato di 12 ore in navigazione, il nuovo modello entra ufficialmente a far parte della flotta Pardo Yachts. Alberto Cocchi, tra i più acclamati fotografi del settore nautico, è l’autore delle immagini realizzate a Portopiccolo (Trieste) che valorizzano le linee dello scafo, gli spazi interni ed esterni, l’abitabilità e la funzionalità di uno yacht progettato e costruito da Cantiere del Pardo per far vivere il mare tra comfort, libertà, grande autonomia, sicurezza e rispetto per l’ambiente marino. La presentazione del nuovo 60 piedi al pubblico e alla stampa internazionale è prevista durante i giorni del Cannes Yachting Festival dal 7 al 12 settembre 2021. Endurance nel nome e nelle performance Pardo Endurance 60, dopo il successo della gamma walkaround (Pardo 38, 43 e 50) con più di 200 unità vendute in soli tre anni, rende l’armatore ancora più protagonista di uno stile di vita open air. Sia quando le uscite sono limitate a poche ore o al weekend, sia per un utilizzo orientato alla navigazione a lungo raggio. Scelta, quest’ultima, che mette in risalto le doti progettuali e costruttive di uno yacht capace di affrontare il mare in autonomia e per periodi prolungati, elevando l’apprezzato family feeling dell’attuale linea Pardo Yachts. Design, qualità e affidabilità nel tempo Anche il nuovo Endurance 60, come tutti gli yacht Pardo, è sviluppato per offrire comodità ed eleganza a bordo, semplicità di utilizzo e grande affidabilità nel tempo, grazie a un controllo accurato di tutta la filiera costruttiva. L’attenzione verso l’armatore è rimarcata dal posizionamento della sua cabina, dagli spazi generosi e finemente arredati, privacy e dettagli stilistici e funzionali per il relax sottocoperta. L’Endurance 60 sposa a pieno la filosofia night & day cruiser: grazie agli ottimi livelli di insonorizzazione garantisce navigazioni silenziose e a bassi consumi anche in notturna, la continuità tra spazi interni ed esterni durante le ore di sole è resa possibile dalle le ampie finestrature laterali del salone principale, che si abbassano creando una naturale armonia tra le zone bar e cucina con il tavolo esterno a poppa. Il risultato: una grande terrazza sul mare che porta la zona poppiera (considerando anche l’ampia swim platform) a ben 41 mq a disposizione, per rilassarsi a contatto diretto con l’acqua. Sicurezza, bassi consumi e sostenibilità Tra le linee produttive del Cantiere del Pardo si punta ogni giorno ai più alti standard di sicurezza e sostenibilità. Pardo Endurance 60 è la sintesi di una tradizione progettuale e di processi innovativi attivi dal 1973, un’esperienza che si traduce in una qualità strutturale dello scafo che non accetta compromessi. Ma anche in uno sviluppo della carena tramite meticolose analisi di fluidodinamica computazionale (CDF, le stesse eseguite gli yacht a vela), per portare in acqua una barca capace di navigare bene in dislocamento a 10-12 nodi e in planata a 23-25. Obiettivi raggiunti che, insieme ai bassi consumi e alla predisposizione per le motorizzazioni ibride, rendono il nuovo Endurance 60 uno yacht con un forte vocazione per la sostenibilità e il rispetto dell’ecosistema marino. La prova in mare: superate le aspettative più ambiziose Le prime miglia in mare, 12 ore di navigazione per verificare la manovrabilità della barca e la fruibilità di tutti gli spazi a bordo, hanno fornito un feedback eccezionale. Endurance 60 sorprende per la vivibilità di tutte le aree esterne ed interne, con un bilanciamento perfetto tra le zone lounge, ristoro, servizi e camere da letto. La flessibilità delle strutture prevista in fase progettuale, come le vetrate e le pareti abbattibili, è ancora più apprezzabile: una meravigliosa e reale sensazione di poter vivere il mare senza alcuna barriera ad ostacolare il panorama esterno. In coperta e sul flybridge, è possibile accedere e utilizzare con naturalezza tutte le zone prendisole, spostandosi in sicurezza sullo yacht anche a velocità sostenute. A stupire sono state anche la silenziosità e la completa assenza di vibrazioni, nonostante l’attivazione del generatore per tutta la durata del test. Oltre all’ottima ergonomia della plancia di comando, alla visibilità esterna di oltre 270 gradi, alla facilità di manovra e ai consumi bassi dei motori Volvo IPS 800: durante il trasferimento notturno (dislocamento a 10 nodi) hanno fatto registrare una media di 40 litri/ora per un’autonomia di circa 700 miglia. Gigi Servidati – responsabile dello sviluppo dei nuovi modelli all’interno del Cantiere del Pardo – ha fortemente voluto che questa sfida fosse caratterizzata da alcuni elementi fondamentali: «L’Endurance 60 è un progetto in cui a primeggiare è la capacità di navigare bene in dislocamento e in planata: per questo abbiamo studiato a fondo le linee di carena utilizzando analisi CFD, facendo fruttare quel know-how che ci deriva da un’esperienza di quasi 50 anni nel mondo della cantieristica. Bassi consumi, velocità controllate, navigazione silenziosa e sicura per favorire i trasferimenti notturni: tutte queste caratteristiche rendono l’E60 un progetto in cui anche la sostenibilità ambientale diventa un valore da preservare. Tutte queste caratteristiche sono tenute insieme dal design elegante e dallo stile inconfondibile di ogni yacht Pardo». Questo nuovo 60 piedi ha richiesto uno sforzo massimo in termini di ricerca, studi e progettazione per l’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo, che si è avvalso della collaborazione di Davide Leone per l’architettura navale e per le linee di carena e di Nauta Design per la parte di interior design. Vincenzo Candela, ingegnere a capo dell’Ufficio Tecnico del Cantiere del Pardo, commenta così la nascita del nuovo Endurance 60: «Per raggiungere questo importante traguardo mi sono avvalso del nostro team interno composto da tecnici altamente specializzati con pluriennale esperienza nella progettazione. Ho accolto la sfida perché credo fortemente nel progetto Pardo Yachts, penso sia un normale sviluppo del nuovo brand proiettato verso un futuro dove la crescita in dimensioni delle nostre barche e l’high tech la fanno da padrone. Infatti, l’Endurance 60 è già predisposto e ottimizzato per accogliere il futuro delle nuove motorizzazioni, come l’ibrido per le navigazioni in assoluto silenzio, per entrare e uscire dai porti o per navigare in aree con limitazioni». Davide Leone, responsabile dell’architettura navale del progetto, commenta così il lavoro svolto: «Quello che abbiamo progettato è uno scafo ottimizzato sotto tutti gli aspetti per la trasmissione IPS. Il baglio massimo di oltre cinque metri consente di sfruttare la larghezza dell’imbarcazione sia per ottenere grandi volumi interni (caratteristica evidente osservando gli spazi della cabina armatoriale), sia per avere migliori performance quando la barca plana a significative velocità». Massimo Gino di Nauta Design racconta invece così il prezioso contributo che lo studio milanese ha dato a questo nuovo modello: «Per il progetto dell’Endurance 60, che segna l’inizio della collaborazione tra Nauta Design e il Cantiere del Pardo anche per le imbarcazioni a motore, abbiamo lavorato su un layout di interni definito dal Cantiere, creando uno stile d’interni fresco e luminoso, che accoppia laccature bianche a un teak biondo, una reinterpretazione ed utilizzo in chiave contemporanea del teak che è da sempre il legno d’eccellenza per tutti gli interni. Il layout è stato concepito dal Cantiere del Pardo. Il main deck è caratterizzato dalle murate apribili che creano una nuova zona relax e di socializzazione a lato pozzetto e a lato tuga. Quindi, cucina e bar sono posizionati a poppa e hanno finestrature apribili verso le murate, per creare due zone relax con bar esterno a murata della cucina. Dining e lounge sono posizionate più a prua su una zona rialzata per avere la vista panoramica. Il layout pensato dal Cantiere del Pardo per il lower deck è un classico tre cabine e tre bagni, compresa quella dell’armatore. Grande rilievo è stato dato alla cabina armatoriale, caratterizzata da ampi spazi e stivaggi, da una grande luminosità data sia dalla quantità di luce che arriva attraverso le finestrature a scafo, sia da questo vincente dosaggio di colori bianchi e teak». Spazi vivibili e fruibili: quando il design regala sicurezza Come ogni Pardo Yachts il design, lo stile e la vivibilità degli spazi sia interni che esterni sono al centro del progetto. Un fil rouge collega infatti l’eleganza e lo stile minimal che hanno decretato il successo della gamma walkaround, a questo nuovo progetto. Un family feeling subito evidente se si osservano le linee di prua, segno distintivo di ogni Pardo Yachts. Per quanto riguarda il main deck, si è data la massima importanza alla vivibilità e alla fruibilità degli spazi: uno dei punti di forza dell’E60 è infatti la zona esterna poppiera dove due terrazze laterali abbattibili creano un’area di 41 metri quadri (considerando anche la plancetta di poppa) dedicata al relax. Ma non solo, questa zona ha come peculiarità anche quella di tenere la vita a bordo il più possibile a contatto con l’acqua, ricreando una vera e propria terrazza sul mare. Le linee leggere con cui è stata disegnata quest’area creano una sensazione di continuità con il livello del mare e non turbano l’armonia delle linee con altezze eccessive delle strutture. La zona esterna poppiera è poi caratterizzata da una zona pranzo con tavolo e sedie, protetta dal sole da un bimini elettrico con il quale si può navigare in totale sicurezza anche lasciandolo aperto. A completare la zona poppiera ritroviamo una plancetta di 8 mq “abbattibile” idraulicamente e comoda per il recupero del tender. Sempre in linea con la gamma walkaround, si è voluto mantenere la stessa proporzione e comodità per i passavanti che portano da poppa verso l’area di prua, anch’essa equipaggiata e pensata per essere un’ulteriore area dedicata al relax: protagonista di questa zona sono un prendisole con cuscinerie recessate di dimensioni davvero generose e un’area aperitivo con tavolo e comode sedute. Salendo di un livello, la zona del flybridge rappresenta una vera novità per un progetto Pardo Yachts: in base alle esigenze dell’armatore è possibile decidere quanto e come attrezzarla. Questa sovrastruttura si differenzia da quanto siamo abituati a vedere, perché è decisamente leggera e contenuta nell’altezza: questo permette di tenere basso il baricentro della barca, a tutto vantaggio della navigazione e dell’estetica generale. Studiato per godere al massimo della vita “en plein air”, il fly può essere arredato con divano e prendisole con tutte le cuscinerie recessate a filo. Si può avere inoltre una seconda zona di comando completa di parabrezza negativo e un mobile frigorifero. Manovre facili e sicure grazie alla motorizzazione IPS Per quanto riguarda la motorizzazione, il Cantiere ha voluto seguire quelle che sono le richieste del mercato odierno: lo studio di queste esigenze ha portato a scegliere dei motori IPS Volvo da 700 cv (800 opt) che regalano facile manovrabilità, massima sicurezza e contenimento dei consumi. Oltre a questi vantaggi i motori IPS permettono di installare il Dynamic Positioning System, un incredibile vantaggio durante l’ormeggio, perché questo sistema consente di tenere la barca ferma in un punto rendendo semplici e fattibili le manovre anche in equipaggio ridotto. Interni ed esterni: un dialogo continuo che regala libertà Passando agli spazi interni, qui a parlare sono ancora una volta i cinquant’anni di esperienza nel mondo della vela del Cantiere del Pardo: questo know-how si riconosce in maniera evidente osservando come sono sfruttate in maniera ottimale le volumetrie degli spazi. La continuità tra interni ed esterni è fondamentale a bordo dell’E60 e le ampie finestrature del salone ne sono un esempio di rilievo. Cucina e bar sono posizionati a poppa e hanno vetrate laterali apribili verso le murate per creare una zona con bar rivolto verso l’esterno. Inoltre, la porta a fisarmonica che separa dinette e pozzetto, se tenuta completamente aperta crea un enorme spazio continuo che regala un senso di assoluta libertà, esaltato anche dal vetro negativo posizionato davanti alla postazione di comando. Questa scelta, oltre ad avere una motivazione tecnica (in caso di maltempo e mare formato, l’acqua non scorre sul vetro a tutto vantaggio della visibilità) ha anche un importante ruolo estetico, regalando una sensazione di profondità e libertà a 360 gradi. La zona di comando interna è caratterizzata da una porta laterale sulla destra, che consente al comandante di avere accesso diretto al camminamento laterale nelle fasi di ormeggio, senza dover disturbare eventuali ospiti seduti in dinette o in pozzetto. Il salone ospita infine una cucina completa, posizionata all’ingresso e comoda per raggiungere sia il tavolo all’interno che quello esterno del pozzetto. La zona dining e quella lounge sono posizionate più a prua su una zona rialzata che regala un’eccezionale vista panoramica. Linee semplici e pulite disegnano gli spazi interni Per quanto riguarda il lower deck, le linee di design seguite propongono uno stile che durerà nel tempo: il family feeling con la gamma walkaround è evidente ed è caratterizzato da linee semplici e pulite in armonia con colori che regalano luminosità e freschezza agli ambienti. Qui trovano spazio tre cabine e tre bagni ed è stata garantita la massima abitabilità. La cabina armatoriale posizionata a centro barca ha dimensioni generose, perché sfrutta la larghezza massima dell’imbarcazione: la scelta di questa posizione non è casuale ma è un forte messaggio di quanto l’armatore sia al centro di questo nuovo progetto. Tanti i dettagli che fanno di questo spazio il fiore all’occhiello del layout interno: la zona vanity per le signore, il comodo divano sotto la finestratura e i diversi armadi capienti e spaziosi. La cabina vip, posizionata a prua con bagno privato, è invece disponibile in una doppia versione: con letto sdoppiato (la stessa dello scafo numero uno, protagonista dello shooting) o matrimoniale, a seconda delle esigenze dell’armatore. La terza cabina invece presenta due letti singoli di dimensioni generose e un bagno dedicato. Interessante anche la posizione riservata alla cabina del marinaio, posizionata sotto il prendisole di poppa, attrezzata con due letti e zona toilette e con accesso diretto alla sala macchine. Come in ogni progetto Pardo Yachts, anche a bordo del nuovo Endurance 60 è stata lasciata grande libertà alle possibilità di customizzazione da parte dell’armatore che può scegliere tra un’ampia varietà di materiali, tessuti e colori. Tutti i mobili, in linea con lo stile Made in Italy Pardo Yachts, sono realizzati internamente nel reparto falegnameria, fiore all’occhiello del Cantiere del Pardo. L’eleganza senza tempo e le forme moderne di ogni singolo elemento sono esaltate dalle sapienti ed esperte mani dei nostri artigiani, senza rinunciare alla funzionalità e alla sicurezza. Ogni Pardo Yachts si distingue per la qualità, la solidità e la finitura dei propri legni. Un know-how che parte dal lontano 1973 e che si avvale della grande tradizione dei mobilieri italiani. Un’abilità acquisita e perfezionata nel tempo, tramandata dai maestri artigiani di generazione in generazione. Un patrimonio di conoscenze da sempre racchiuso in ogni barca del Cantiere. Caratteristiche tecniche E60 Lunghezza fuori tutto: 18 mt Lunghezza scafo: 16,50 mt Lunghezza al galleggiamento: 16 mt Baglio max: 5,10 mt Pescaggio: 0,80 mt (chiglia) – 1,20 m (motori IPS) Dislocamento a pieno carico: circa 30 t Serb. gasolio: circa 2500 l Serb. acqua: circa 1000 l Motorizzazione: 2xVolvo IPS 700 cv (800 cv opt.) Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
Aiata debutta al Boot Düsseldorf 2025 con il rivoluzionario Wayfinder 38 di Redazione Nautica il 20 Dic 2024
Tuxedo Yachting House: Condividi la tua visione, forgia il tuo futuro di Redazione Nautica il 18 Dic 2024