Debutta al Cannes Yachting Festival 2017 la nuova versione del celebre flybridge, uno dei maggiori successi recenti del brand con oltre 20 unità prodotte e vendute in due anni 

Si può migliorare un capolavoro di arte nautica, una barca che in due anni ha conquistato critica e mercato? La risposta soffia limpida e positiva nel vento ancora estivo di Cannes, quello che dal 12 al 17 settembre accarezza la nuova, sontuosa versione di Ferretti Yachts 550.

Il restyling, in un certo senso, ha avuto gioco facile, potendo basarsi su un concept già così apprezzato.

Per questo sono stati esaltati gli aspetti innovativi già introdotti a bordo per la prima volta due anni fa, che hanno ottenuto un incredibile successo.

Ritroviamo quindi la finestratura continua in coperta che “taglia” il profilo e ne accentua il dinamismo. Ecco poi le tre grandi vetrate a scafo con oblò a filo sulle murate in corrispondenza delle cabine, che si integrano perfettamente nel design complessivo offrendo una straordinaria visuale dall’interno e una grande luminosità naturale alle cabine.

Ma è soprattutto nel design negli interni che il restyling ha impresso la sua cifra originale e sorprendente, grazie a scelte di arredo estremamente ricercate, possibili solo grazie a collaborazioni con i più prestigiosi brand del lusso, espressione del “Made In Italy” più sofisticato.

Il nuovo Ferretti Yachts 550, come sempre il brillante risultato della collaborazione fra Comitato Strategico di Prodotto, dipartimento Engineering Ferretti Group e Studio Zuccon International Project, unisce eleganza e spirito sportivo, arricchiti da importanti scelte stilistiche.

ZONA DI POPPA E INTERNI DEL PONTE PRINCIPALE 

L’essenza dominante, su tutta l’imbarcazione, è in noce fiammato, e appartiene alla Collezione Piero Lissoni di ALPI. Si affianca a superfici laccate opache, grigio beige e quarzo e al tessuto di colore chiaro che non solo caratterizza i divani e i piani dei mobili, ma riveste interamente il cielino del ponte principale. Il risultato è un ambiente ancora più simile a un’abitazione, dotata di ogni dettaglio che la renda “familiare” all’armatore, il quale ha la sensazione di navigare in una suite galleggiante.

L’accesso avviene dalla spiaggetta tramite alcuni scalini a scafo a dritta, cui può aggiungersi una passerella elettroidraulica che conduce direttamente in pozzetto. Un tender lift a scivolo in spiaggetta, dall’escursione di oltre 1 metro, permette al tender – fino a 3,25 mt di lunghezza – di essere varato e alato con facilità e in sicurezza, e svela alcuni gradini a scafo per scendere comodamente in acqua o risalire dopo il bagno.

L’allestimento del pozzetto propone a poppa un divano centrale, alla cui sinistra si apre un ampio gavone sottocoperta, trasformabile in alternativa nella cabina marinaio, e un mobile basso a dritta verso prua, dove può alloggiare l’icemaker.

Oltre la vetrata, il grande open space è allestito con cucina a dritta, dotata di piano di lavoro a “L” custom-made in quarzo resina, e la dispensa sulla sinistra. Più oltre, ci sono un divano a “C” con tavolo da pranzo a dritta, contrapposto a un altro divano sulla sinistra, che precede la plancia di comando.

PONTE INFERIORE 

Il decoro del lower deck, estremamente curato, ricalca quello del ponte di coperta. Il cielino, invece, è rivestito in tessuto avorio.

Il layout prevede tre cabine ospiti e due bagni.

La suite armatoriale a tutto baglio è anticipata da un disimpegno dotato di vano stivaggio e, su richiesta, anche di una seconda lavatrice/asciugatrice. Il letto matrimoniale centrale è caratterizzato da fascione e testaletto in tessuto Novabuk sabbia, ed è fiancheggiato a dritta da un mobile basso che corre lungo tutta la vetrata.

A sinistra è allestita invece una dinette con due sedute frontali e tavolo quadrato.

Il bagno armatoriale beneficia di una seconda vetrata intera che illumina anche la cabina doccia, separata dai servizi da una parete in cristallo. Il top e la panca della doccia sono in laccato grigio beige, come le cornici della finestratura e i vani verticali portaoggetti. Il lavabo è fornito da Flaminia Pass, le rubinetterie da Treemme Xero. 

La cabina Vip a estrema prua, simile nel decoro, come la cabina ospiti a letti singoli, all’armatoriale, è dotata di doppio guardaroba e zona vanity con pouf, sostituibile nel layout a tre bagni da un bagno privato con doccia.

FLYBRIDGE E DINETTE DI PRUA 

La nuova versione del 55 piedi offre all’armatore e ai suoi ospiti due grandi zone relax esterne, oltre al pozzetto.

Il flybridge, è dominato da un’ampia dinette con divano a “C” che circonda il tavolo estendibile. Per sfruttare al massimo ogni spazio, le zattere di salvataggio sono stivate sotto le sedute di poppa. Lo schienale verso la plancia è ribaltabile, in modo da trasformare la parte di divano fronte marcia nella doppia seduta per comandante e copilota.

La lounge di prua è allestita con due divani contrapposti e, su richiesta, tavolo estensibile a scomparsa, alloggiato nella struttura della seduta fronte marcia ed estraibile per garantire privacy assoluta. A estrema prua si trova un ampio prendisole, dotato di cuscino a doppio spigolo che funge anche da poggia schiena per la seduta di poppa della dinette.

MOTORIZZAZIONE 

Lo yacht installa una coppia di MAN I6 730 CR dalla potenza di 735 mhp a 2.300 giri/min. Questi propulsori consentono di raggiungere i 30 nodi di velocità massima e i 25 di crociera, per un’autonomia rispettivamente di 280 e 310 miglia nautiche (dati preliminari). Ferretti Yachts 550 installa come dotazione base un’elica di manovra a prua e, su richiesta, l’impianto giroscopico di stabilizzazione al rollio, per rendere ancora più confortevole la sosta in rada e facilitare le manovre d’ormeggio.