Baglietto vara Ridoc, primo esemplare di MV19 per un armatore Europeo di Nautica Editrice il 12 Giu 2017 La Spezia, 12 Giugno 2016 _ Dopo il varo del MY Andiamo, 48m in acciaio e alluminio a distanza di una settimana è stata la volta di Ridoc, primo esemplare di MV19. Il progetto, di 19,50m tutto in alluminio, rappresenta la naturale evoluzione dell’MV13 e porta la firma dello studio Francesco Paszkowski Design che ha curato sia gli interni che gli esterni. Dell’ufficio tecnico Baglietto lo studio di carena, impianti e propulsioni. Ispirata ai Mas della prima e seconda Guerra Mondiale, la linea MV di Baglietto (13m e 19m) ripercorre, in chiave moderna, una pagina importante della storia nautica del brand in campo militare riproponendone alcuni stilemi abbinati, al contempo, ad elementi architettonici mutuati dal mondo degli open. Le prese d’aria, simmetriche lungo il bordo libero dello scafo, sottolineano il tratto rigoroso, caratteristico della matita di Francesco Paszkowski e delle linee veloci Baglietto. Questo viene ulteriormente esaltato dal colore, grigio scuro metallizzato, che conferisce forza e aggressività. Lo studio degli interni, sempre in collaborazione con Margherita Casprini, ha comportato una ricerca approfondita dei materiali e delle finiture per unire il fascino d’antan con le necessità di comfort contemporaneo. Non mancano, tra l’altro, i sistemi audio-video più avanzati con TV satellitare, non comune in imbarcazioni di queste dimensioni. I rivestimenti sono in noce canaletto alternato a pareti bianche laccate lucide mentre i pavimenti sono in rovere invecchiato scuro. Ne risulta una barca dal carattere deciso, coerente con l’aspetto sportivo dell’esterno, ma super accessoriata. Il layout di Ridoc presenta sottocoperta la cabina armatoriale a prua e due cabine ospiti a centro barca separate dalla dinette con galley. Sempre su questo ponte l’armatore, che ha contribuito fortemente alla definizione degli interni, ha voluto una ulteriore cabina per il comandante con accesso diretto dalla coperta. Il ponte coperta offre, oltre alla zona comando con schermo a 24’, comode sedute ed un’ampia zona prendisole all’estrema prua e a poppa. La V profonda dello scafo garantisce all’imbarcazione alte prestazioni ed un’ottima tenuta di mare che si aggiungono alle spiccate doti di manovrabilità tipiche della tradizione Baglietto. La sala macchine prevede 2 motori MAN V12 da 1800hp che permettono di raggiungere la considerevole velocità di 40 nodi. Dopo la crociera estiva Ridoc sarà in anteprima mondiale al prossimo Cannes Yachting Festival. Il Cantiere Baglietto spa, con sede a La Spezia, è specializzato nella costruzione di nuove imbarcazioni plananti in alluminio da 35 a 50 metri e megayacht dislocanti superiori ai 40 metri in acciaio e alluminio a cui si affianca anche un’attività di refitting e ricostruzioni navali di assoluta eccellenza oltre alle costruzioni militari, con il marchio Baglietto Navy, antica tradizione del marchio del “Gabbiano”. Esteso per oltre 35.000 mq e affacciato in pieno Golfo dei Poeti, area strategica per il traffico dei megayacht nell’area Tirrenica, il cantiere ha completato un importante progetto di ricostruzione che ha previsto significativi interventi sia nelle strutture produttive che commerciali. Il cantiere Baglietto oggi può offrire ai suoi clienti un full range di prodotti tra i 35m ed i 65m nei segmenti plananti (la linea FAST, che include, oltre ad un’imbarcazione open di 44m, un 35m, un 43m ed un 46m) e dislocanti (41m, 44m, 48m, 48m Explorer, 50m, 55m e 62m) cui si aggiunge la linea “tender” degli MV di 13 e 19m. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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