AZIMUT 60, LA NUOVA GENERAZIONE DI UN TOP SELLER di Nautica Editrice il 14 Set 2017 New exterior design by Stefano Righini: prua verticale e finestrature a tutta altezza che donano una visuale e una luminosità senza precedenti Lo stile sofisticato di un megayacht su un 60’ grazie all’interior design di Achille Salvagni Maxi volumi in linee sportive e filanti Numerose aree lounge ed isole privacy, uniche in questo range Linee slanciate, aggressive e accattivanti per il nuovo 18 metri della flotta Azimut Yachts, presentato al Cannes Yachting Festiv 2017. Numerose le innovazioni che L’Azimut 60 introduce. Il taglio sportivo e i maggiori volumi rappresentano lo stile della nuova generazione di imbarcazioni firmate da Stefano Righini: i tratti stilistici esterni più caratterizzanti dell’Azimut 60 sono la prua verticale e le ampie finestrature della tuga, che sul lato dritta diventano a tutta altezza conferendo una visuale sul mare senza precedenti, grazie al ribassamento della falchetta in corrispondenza del salone. Le numerose aree relax, tra cui una lounge di prua, offrono isole di privacy uniche su una barca di queste dimensioni. Gli arredi interni ed esterni beneficiano della mano di Achille Salvagni, l’architetto di fama internazionale che AD Collector ha incluso tra i 100 migliori designer al mondo e che Elle Decor USA ha incluso nella sua A-List. Lo stile sofisticato da megayacht e la calda atmosfera creata da Salvagni, che introduce un linguaggio stilistico mutuato dal mondo residenziale, costituiscono un elemento di assoluta unicità per una barca di queste dimensioni. La filosofia progettuale è stata tutta fondata sul tema della serenità e dell’eleganza senza tempo, che alcuni critici hanno paragonato all’arte del Rinascimento italiano, in un’interpretazione assolutamente contemporanea: “the new Italian Renaissance”. Una sapiente contaminazione di essenze dona una contemporaneità unica agli spazi, dominati da linee fluide. Sul cielino, geometrie concentriche vengono enfatizzate dall’accostamento di materiali diversi quali il laccato opaco della calotta centrale che incontra il rivestimento tecnico dell’anello che lo racchiude. Il tema delle linee curve è proposto anche negli arredi, realizzati su disegno dell’Architetto Salvagni da esperti artigiani, che hanno utilizzato quaranta stampi diversi per creare porzioni di mobili dalle geometrie curve. Per i materiali estremamente ricchi, Salvagni evoca il tema del viaggio, pratico e sofisticato, prestando la massima attenzione ad ogni dettaglio e a finiture preziose, novità assoluta nel mondo delle barche di queste dimensioni. Si alternano ben tre essenze: rovere spazzolato color sabbia scuro e legno Tai a poro chiuso color perla, impreziositi da finiture in massello di Mogano con trattamento 100 gloss e fasce di ottone e acciaio cromato. Anche per il calpestio di dinette e salone, la proposta, oltre al più tradizionale legno e moquette, include un’alternativa in moquette tecnica Tecdue- materiale innovativo che pur essendo resistente all’acqua mantiene il caldo effetto tessile. L’illuminazione è affidata a luci realizzate su disegno di Salvagni e sei diversi scenari di luce predisposti sul main deck rendono la vita a bordo ancora più comoda, creando atmosfere uniche. Per quanto riguarda il layout, fin dal main deck gli interni offrono soluzioni totalmente innovative. La dinette regala una visuale sul mare senza precedenti grazie al ribassamento laterale della falchetta e alla finestratura a tutta altezza. Oltre che come zona pranzo, quest’area può essere utilizzata anche come seconda zona lounge grazie anche al tavolo up/down, proposto in legno massello o cristallo. Di particolare effetto il design della cucina, dove al top e al cielino sono state date forme circolari in continuità con gli altri ambienti. Elettrodomestici Miele e possibilità di avere un wine cooler. Dalla zona pranzo alla zona lounge gli spazi fluiscono con continuità, così come dall’esterno all’interno, separati da una porta senza mastra. Sottocoperta l’Azimut 60 propone un layout a tre cabine e tre bagni. Con uno stile mutuato dall’home design, la cabina armatoriale posta a centro barca a tutta larghezza, si distingue per elementi di design fortemente caratterizzanti, pezzi unici sospesi, che proseguono il gioco di linee sinuose degli altri ambienti, pur mantenendo un elevatissimo livello di storage. Il grande letto è disposto per madiere e ciò consente di godere di una meravigliosa vista sul mare; l’armadio e la sala da bagno sono posti a poppavia di modo da separare la cabina dalla sala macchine e garantire maggiore silenziosità. In linea con lo stile Azimut, il flybridge offre una superficie estremamente ampia, distinta in ben tre aree: la zona comando con sedute per pilota e copilota e prendisole a fianco, la dinette con mobile bar ed un’ulteriore zona living a poppa. Righini ha teso sempre più verso poppa la superficie del fly in modo da creare un salotto riservato e spazioso, arredato con divani stile casa, soffici e comodi, con morbidissime cuscinerie in cellula chiusa, rivestibili in batyline, tessuto tecnico di ultima generazione, soffice al tatto, ma estremamente resistente e di facile manutenzione anche in ambiente marino. Il comfort è garantito anche dall’hard top con bimini elettrico. I divani della dinette, disegnati da Salvagni e anch’essi rivestiti in batyline, riprendono le geometrie curve degli interni e offrono un originale effetto sospeso. L’eleganza degli esterni è completata dai tavoli del pozzetto e del fly, proposti sulla prima unità in marmo sinterizzato con bordature perimetrali in teak massello. Sul main deck esterno, si apre un’ulteriore isola di privacy a prua, un elemento rivoluzionario per imbarcazioni di queste dimensioni, un’ampia zona prendisole può trasformarsi in area lounge, con due grandi divani contrapposti. Due sono le opzioni per la cabina equipaggio a poppa, con due letti oppure un solo letto e ampio storage accessibile dall’esterno, dove si può alloggiare anche un Seabob e tutto il materiale tecnico dell’imbarcazione. La plancetta bagno è in grado di alloggiare un tender da 3,25 metri. L’anima di Azimut 60 ha inoltre un cuore hi-tech di ultima generazione sia dal lato costruttivo, che dal lato delle innovazioni tecnologiche di bordo per garantire il massimo comfort e la massima sicurezza. L’utilizzo della resina vinilestere – che avviene quasi totalmente per infusione (90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}) – è applicato non solo negli strati più superficiali, ma anche negli strati strutturali di scafo e sovrastruttura, il che rappresenta una qualità costruttiva superiore. L’imbarcazione presenta soluzioni tecniche di ultima generazione individuate dall’Innovation Lab di Azimut nell’ambito del programma ECS – Enhanced Cruising Solutions, per offrire la migliore gestione dell’imbarcazione: dall’Active Trim Control, che consente di garantire l’assetto migliore in ogni momento della navigazione, riducendo l’attrito e ottimizzando i consumi, all’Electronic Power Steering il sistema di timoneria elettronica, con funzioni di controllo della sensibilità personalizzabili dal comandante, che può impostare i giri di barra e lo sforzo in relazione alla rotazione del timone, alla velocità e al proprio stile di guida. La timoneria elettronica è stata installata da Azimut per la prima volta al mondo su imbarcazioni di questa tipologia sulla sorella maggiore Azimut 66. L’Azimut 60 monta 2 motori MAN da 800 mHP i6 o in alternativa Volvo D13 da 900 mHP ciascuno con trasmissione in linea d’asse per una velocità massima fino a 31 nodi. L’Azimut 60 sarà tra i protagonisti assoluti della prossima stagione nautica con debutto mondiale al Cannes Yachting Festival 2017. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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