Hopyacht 30, un piccolo originale motorsailer di Andrea Mancini il 10 Ott 2024 Il motorsailer è una barca ibrida, a metà tra una barca a vela e una barca a motore, perché ha poca vela, ma non pochissima, e un po’ di cavalli, ma non tanti. Una tipologia di imbarcazione passata di moda negli ultimi anni ma che oggi viene riproposta in versione natante con la novità della propulsione full electric. E soprattutto viene proposta in versione catamarano. Stiamo parlando di HopYacht 30, modello progettato dallo studio sudafricano Du Toit Yacht Design e già disponibile sul mercato americano. Un concentrato di tante piccole soluzioni “diverse” rispetto a quello che normalmente si vede, le quali poi, messe tutte assieme, rendono questa barca davvero innovativa per molti aspetti. La carena Partiamo dalla configurazione della carena, appunto un catamarano di 9,30 metri – quindi natante esente da immatricolazione – largo solo 3,44 metri. Praticamente come un monocarena. La propulsione è affidata a due POD elettrici da 6 kW abbinati a un armo velico molto semplice, economico e sicuro perché costituito dal solo fiocco di prua. Quindi niente boma e pericoli connessi. Non sarà il massimo in termini di performance ma non è certamente questo che si cerca su una barca del genere. Tra l’altro, spesso si vedono tante barche da crociera armate a sloop, quindi con randa e fiocco, viaggiare con il solo fiocco perché è più comodo e più facile da gestire da un equipaggio poco esperto. Che poi è la maggioranza dei casi. I vantaggi L’idea del team di HopYacht, infatti, è stata quella di fornire al mercato una barca capace di eliminare ogni tipo di stress a bordo, magari per una coppia con uno o due figli al massimo. Una barca sulla quale è facile navigare anche integrando i due sistemi di propulsione, un po’ come avviene sulle e-bike dove il motore elettrico ha cambiato il modo di pedalare: su HopYacht, quando si va a vela, con l’ausilio del 25% di potenza del propulsore, la velocità della barca aumenta di circa un nodo ma senza scaricare le batterie, perché i numerosi pannelli solari posti su ogni superficie orizzontale riescono a bilanciare il consumo di energia. Queste performance sono possibili anche grazie alla estrema snellezza dei due scafi, davvero stretti, che migliorano l’efficienza idrodinamica complessiva e diminuiscono considerevolmente la richiesta di energia per la propulsione. Non a caso, due pacchi di batterie al litio da 14,4 kWh sono sufficienti per 8 ore di navigazione alla velocità di crociera di 4,2 nodi. Praticamente quasi 35 miglia senza tener conto del potenziale apporto energetico dei pannelli solari. Chiaramente le dimensioni e la snellezza degli scafi non li rendono abitabili, per cui il layout è tutto disposto sul ponte di coperta dove si trova un pozzetto poppiero molto ben studiato, con divano a “C” abbattibile, blocco cucina e postazione di comando a dritta. Descrizione barca A centro barca, invece, si trovano una piccola dinette con divanetto e bagno, mentre più avanti c’è una vera cabina con letto matrimoniale queen size. A prua, infine, non manca l’area prendisole con la rete sospesa sull’acqua tipica dei catamarani. Insomma, tutto quello che serve per una comoda crociera, incluso un impianto di aria condizionata a basso impatto energetico per raffrescare l’ambiente nelle calde giornate estive. Per maggiori informazioni: www.hopyacht.co.za Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
Tuxedo Yachting House: Condividi la tua visione, forgia il tuo futuro di Redazione Nautica il 18 Dic 2024