Cantieri Austin Parker tutte le prove in mare di Redazione site-in-site il 10 Apr 2024 Il nome Austin Parker potrebbe far pensare ad un costruttore di barche americano ma questo è un cantiere tutto italiano sin dal suo inizio nel 1998 anche se Fulvio De Simoni , il fondatore, si è lasciato ispirare dai lobster costruiti nel Maine. Il loro tocco peculiare e la loro identità hanno reso queste barche famose e riconoscibili in tutto il mondo. Dopo aver radicato solide radici che hanno dato vita negli anni a yacht definiti dalla critica “senza tempo” e aver affermato il brand Austin Parker sui mercati internazionali, grazie alla nuova compagine societaria nata nel 2019 sotto il management di Sebastiano Gravagno (Gianni), oggi Austin Parker International offre una gamma di imbarcazioni con soluzioni di design attuali, linee di poppa fuggenti e basse sull’acqua, che donano ancora più slancio al tipico scafo Austin Parker, caratterizzato da prua alta e piena. Tutto questo, insieme alla centralità della sovrastruttura, propone uno stile più moderno e personale che reinterpreta le linee equilibrate e sobrie che da sempre hanno connotano il brand, con la regia dello studio Fulvio De Simoni Yacht Design. Il Cantiere Austin Parker La struttura produttiva del cantiere Austin Parker è a Pisa, presso l’area cantieristica di Seven Stars M&S con il quale Austin Parker International ha costituito una joint venture per la produzione delle imbarcazioni. La produzione è eseguita dalle maestranze del cantiere sotto il controllo e la regia dello staff tecnico e del management di Austin Parker International. Il Cantiere, che dispone di un’area di oltre 30.000 mq, di cui 3200 coperti, 2 darsene di alaggio e varo, travel-lift, banchine d’ormeggio ed è strutturato per produrre imbarcazioni sia in vetroresina sia in metallo (acciaio o alluminio). Per la produzione in vetroresina viene adottata la tecnica dell’infusione, per scafo, coperta e sovrastrutture. Il vantaggio è il peso specifico del laminato: con l’infusione è infatti più leggero. Tale tecnica costruttiva, salvaguarda maggiormente la salute dei lavoratori e il rispetto dell’ambiente: non sprigiona gas dannosi, come invece avviene nella lavorazione manuale e, grazie al vuoto, si scongiura la presenza di aria imprigionata all’interno, abbattendo il rischio di osmosi. Come elemento strutturale dei fianchi, si utilizza il legno di balsa, che ha un duplice vantaggio: aumentare il momento di inerzia e la resistenza a flessione, così da assecondare le geometrie del manufatto in modo da diminuire l’effetto di marcatura sulle fiancate, il secondo vantaggio è dato da una maggiore adesione che permette un miglior collegamento della “pelle” interna ed esterna di vetroresina del manufatto in sandwich. L’utilizzo di gelcoat trasparente consente di eseguire un controllo visivo della qualità in fase di produzione. Per le produzioni in metallo, vengono utilizzati materiali di prima qualità e manodopera specializzata, con anni di esperienza nel settore della costruzione di scafi di ogni dimensione. Le prove di navigazione di Austin Parker Qui di seguito una rassegna stampa di tutte le barche Austin Parker provate e pubblicate sulla rivista Nautica. (eseguite dal team di giornalisti professionisti di Nautica) Prova di navigazione Austin Parker Ibiza 44WA (Nautica 702 – 2020) Prova di navigazione Austin Parker 48 Sundeck (Nautica 685 – 2019) Prova di navigazione Austin 44 Sedan (Nautica 676 – 2018) Prova di navigazione Austin 64 Fly (Nautica 629 – 2014) Prova di navigazione Austin Parker 36 (Nautica 619 – 2013) Prova di navigazione Austin Parker 72 Fly (Nautica 585 – 2011) Prova di navigazione Austin Parker 42 (Nautica 579 – 2010) Le foto dell’Austin Parker Ibiza 44 WA. Lo stile elegante e personale degli interni lo rendono confortevole per le piccole crociere Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!