Beneteau Oceanis 37.1, perfezionismo di Redazione Nautica il 13 Set 2023 Sommario Il rinnovo dell’Oceanis 38.1Gli interniGli esterniLa scheda tecnica Il rinnovo dell’Oceanis 38.1 Non è stato facile per Beneteau rinnovare uno dei suoi modelli di maggior successo, quell’Oceanis 38.1 che in nove anni è stato uno dei best seller del suo segmento, ed è per questo che nel progettare il modello che lo sostituirà il cantiere si è avvalso della collaborazione di un pool di esperti composto dagli studi Marc Lombard Yacht Design Group e Nauta Design. Nella progettazione del nuovo modello, Beneteau ha chiesto ai tecnici di entrambi gli studi di focalizzarsi su due punti chiave: aumentare i volumi e migliorare le performance. Per ottenere i risultati voluti, lo scafo è stato completamente ridisegnato aggiungendo una nervatura sopra la linea di galleggiamento che, creando una svasatura, aumenta i volumi interni ma allo stesso tempo migliora la rigidità strutturale, la distribuzione dei pesi e, a barca inclinata, permette di avere maggiore potenza e stabilità. Gli interni Per quanto riguarda gli interni, il salone ha una larghezza quasi pari a quella di un 40 piedi, e dispone di una zona pranzo per sei commensali sulla sinistra e di una cucina lineare sul lato opposto, più l’accesso al locale toilette. I layout disponibili sono quattro: due con due cabine e un locale toilette, con o senza doccia, e due con tre cabine e una o due toilette. Gli esterni Negli esterni, il design riprende in parte quanto già visto sugli Oceanis 30.1 e 34.1, con il pozzetto quasi completamente aperto sul mare grazie all’assenza del paterazzo, presentando soluzioni interessanti come la piattaforma di poppa apribile con scaletta da bagno integrata e la doppia postazione di comando con tutta la strumentazione elettronica inserita in quella di dritta. Nella versione standard, l’Oceanis 37.1 ha una randa da 37 metri quadri e fiocco autovirante da 23, entrambi gestibili comodamente dai due winch posti nel pozzetto, mentre gli amanti delle comodità possono optare per l’allestimento First Line che comprende randa e genoa avvolgibili elettricamente. Per le finiture esterne, al posto del teak Beneteau ha deciso per l’Iroko africano, assemblato tramite un sistema chiamato Iro-Deck perfezionato dal cantiere francese per renderlo particolarmente resistente e duraturo. La motorizzazione standard è affidata a un 40 HP Diesel, ma in alternativa si può installare un motore elettrico da 12 kW con pod poppiero e un pacco batterie da 10 kWh. La scheda tecnica Per ulteriori informazioni www.beneteau.com Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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