Nel quarantennale della nascita l’AIVE, Associazione Italiana Vele d’Epoca, torna presso la sede storica dello Yacht Club Italiano di Genova in occasione dell’annuale Assemblea dei Soci e il nuovo Consiglio annuncia gli obiettivi per la stagione 2022 e per il quadriennio 2022-‘25. Tra questi la revisione del concetto di “barca d’epoca”, l’organizzazione di mostre tematiche, la campagna associativa, la realizzazione dell’Annuario Soci e la riunificazione e collocazione nella sede storica a Genova  dell’Archivio Storico con oltre mille schede di barche e della libreria AIVE che verrà intitolata allo scomparso ex Segretario Generale Luigi Lang. Per l’imbarcazione Cadamà del socio Andrea Brigatti la sfida più grande, accogliere a bordo disabili non vedenti e non udenti per fare loro vivere l’esperienza della vela classica. 

AIVE, LA CAMPAGNA ASSOCIATIVA 2022 

L’anniversario del rilancio. Così, nel quarantennale della nascita, è stata definita l’Assemblea dei Soci AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca  HYPERLINK “https://www.aive-yachts.it” www.aive-yachts.it), tenutasi lo scorso 22 aprile 2022 presso lo Yacht Club Italiano di Genova, dove nel 1982 si è ufficialmente costituita. A fare gli onori di casa il neo presidente AIVE per il quadriennio 2022-2025 Giancarlo Lodigiani, socio dello YCI e armatore di Voscià del 1959, il vice presidente Capitano di Vascello della Marina Militare Giuseppe Cannatà, Direttore di Marivela, il Segretario Generale Luigi ‘Gigi’ Rolandi, socio del Club Nautico Versilia ed armatore di Crivizza del 1966. Nei prossimi mesi proseguirà la campagna associativa con l’obiettivo di elevare il numero degli iscritti, siano essi soci armatori o non armatori, sceso nel corso degli ultimi anni anche a causa della pandemia. A tale proposito è stata presa in esame l’ipotesi di rivedere il concetto di “barca d’epoca o classica”. La classificazione attuale definisce barche d’Epoca gli scafi varati fino al 1950 e imbarcazioni Classiche quelle varate fino al 1975, ed è rimasta immutata da ormai 40 anni. Il presidente Lodigiani ritiene che i tempi siano maturi per una revisione di queste date, ferme ormai da troppo tempo. Constatata la solidità del conto economico a cura del Tesoriere Giulio Baldi e approvato il bilancio 2021 in sostanziale pareggio, l’Assemblea ha ratificato le nomine di Luca Pierini, Alessandro Cortopassi e Pietro Bianchi a Revisori dei Conti e di Patrizia Cioni e Francesco Gandolfi in qualità di Revisori Supplenti. Un particolare ringraziamento è stato rivolto ad Ariella Cattai per l’ottimo lavoro che sta svolgendo per aggiornare il sito web dell’AIVE e per aver inserito nel sito dei Bandi di Regata per la stagione in corso. 

INTITOLATA A LUIGI LANG LA BIBLIOTECA DELL’AIVE

L’Assemblea ha accolto e approvato, non senza emozione, la proposta di intitolare la biblioteca dell’associazione a Luigi Lang, l’ex Segretario Generale AIVE scomparso nel 2019, che negli anni ‘80 ne aveva proposto le creazione e successivamente aveva raccolto le centinaia di volumi che oggi la compongono. A Genova era presente la vedova Laura Lang, accolta da un fragoroso applauso e dal caloroso saluto di tanti amici storici. 

RICOSTITUITO L’ARCHIVIO STORICO E AMMINISTRATIVO

Grazie allo YCI, che ha messo a disposizione dell’AIVE una sala nella Scuola di Mare Beppe Croce, è stato possibile finalmente riunire in una sede adeguata gli archivi AIVE, quello amministrativo, quelli storici e dei progetti. Si tratta di materiale che era andato disperso in diversi luoghi, ma che il nuovo Consiglio ha potuto riunire e riorganizzare. Una sfida importante, volta al riordino e alla catalogazione del materiale fotografico, progettuale e documentaristico riguardante oltre 1.000 yacht a vela, conservato per anni dall’ex presidente AIVE Matteo Rossi e da altri. A tale proposito uno speciale ringraziamento è stato indirizzato a Gerolamo “Gigio” Bianchi e Nicolò Caffarena, Presidente e Segretario Generale dello Yacht Club Italiano, che presso la sede genovese hanno allocato lo spazio che ha consentito l’impresa.    

PIER MARIA GIUSTESCHI CONTI DIVENTA PRESIDENTE ONORARIO 

Ratificata per acclamazione la nomina a Presidente Onorario dell’AIVE del Prof. Pier Maria Giusteschi Conti, già Consigliere, Commodoro e poi Presidente del sodalizio per il quadriennio 2017-2021. Classe 1937, storico stazzatore di barche d’epoca (ne ha stazzate oltre 200), continuerà a svolgere attività operative in seno all’associazione, della quale fa parte dal 1989, mettendo a disposizione del rinnovato Consiglio Direttivo la propria ultratrentennale esperienza in materia. 

L’ANNUARIO DEI SOCI

L’AIVE non pubblica un Annuario dei Soci dal 2003 ed è stato annunciato che in occasione del quarantennale ne verrà realizzato uno nel rispetto della normativa sulla privacy. L’Annuario conterrà la cronistoria dei primi 40 anni di vita dell’associazione, oltre a diversi documenti storici e i disegni delle imbarcazioni dei soci.  

DUE SOCI AIVE NEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL CIM, IL COMITATO INTERNAZIONALE DEL MEDITERRANEO

L’AIVE è associata al CIM (Comitato Internazionale del Mediterraneo), l’organo normatore delle regate di barche d’epoca del Mediterraneo fondato a Cannes nel 1926. Alla riunione di Montecarlo del 21 aprile 2022 è stato rinnovato il Consiglio Direttivo composto da 9 membri: 2 italiani, 2 spagnoli, 4 francesi e un monegasco. I soci AIVE Francesco Foppiano, storico della nautica, e il sopracitato Luigi Rolandi sono stati eletti rispettivamente vice presidente e Consigliere del CIM. A Genova era presente anche Renaud Godard, Segretario Generale del CIM e della AFYT (Association  Française  de  Yachts  de Tradition), un segnale tangibile del rinnovato spirito di cooperazione che lega i membri del CIM. Invitato a fare un intervento davanti ai soci AIVE il Dott. Godard ha raccontato come in Francia, in occasioni dei raduni, le imbarcazioni vengano spesso suddivise tra “racer” e “cruiser”, quindi in base all’ “omogeneità”, con grande soddisfazione degli armatori che in questo modo possono regatare contro avversari dalle prestazioni più omogenee traendo dalla partecipazione alle regate maggiore soddisfazione e divertimento. Un esempio che ci si ripromette di seguire anche in Italia.

CADAMÀ, SORDI E CIECHI SULLA VELA CLASSICA PER I DISABILI 

Una sfida ancora più grande è quella che attende il socio AIVE Andrea Brigatti. Milanese, classe 1967, dal 2003 è costretto a vivere su una sedia a rotelle da quando un’auto l’ha fatto cadere violentemente su un marciapiede. Andrea non si è mai perso d’animo, è diventato papà di tre figli e nel 2014 ha acquisito il 22 metri Cadamà, ketch bermudiano in legno varato nel 1971 dal cantiere Beconcini. Opportunamente trasformato, è diventato l’unico Maxi yacht d’epoca al mondo, superiore a 70’, in grado di svolgere attività di scuola vela e regata con un equipaggio misto composto da normodotati e disabili in carrozzina. Oggi si prepara a elevare l’asticella della sfida. A breve la sua barca accoglierà anche persone non udenti e non vedenti con lo scopo di abbattere quella che lui stesso ha definito la “ghettizzazione dei disabili”. In occasione delle regate Cadamà è in grado di accogliere fino a 16 persone, di cui 4-5 disabili.  

LA STORIA DELLE STAZZE 

A latere dell’Assemblea si sono svolte alcune brevi presentazioni. L’esperto stazzatore FIV Nicola Sironi ha ripercorso la storia dei regolamenti di stazza (Stazza Internazionale, RORC, IOR), citando le più importanti competizioni internazionali e le imbarcazioni più rivoluzionarie, come lo è stato il One Tonner Ganbare del 1973. 

AMARCORD DELL’AIVE

La giornalista Serena Laudisa, che ha appena pubblicato un importante articolo raccontando gli albori del mondo delle barche d’epoca su Nautica, ha rievocato con il fotografo James Robinson Taylor e l’armatore fiorentino Enrico ‘Chicco’ Zaccagni, Commodoro delle Vele Storiche Viareggio, 40 anni di attività delle vele d’epoca a partire dal primo storico Veteran Boat Rally di Porto Cervo leggendo un’intervista del Socio Fondatore Franco Torrini, che ha ispirato Beppe Croce a fondare l’AIVE e che molti documenti storici ha fornito al neo presidente. Serena Laudisa e Chicco Zaccagni hanno coinvolto numerosi soci nella loro magnifica presentazione: Gian Battista Borea d’Olmo ha descritto la propria esperienza di regatante sul suo cutter aurico Vistona del 1937, per anni barca scuola in tutto il Mediterraneo, Ferdinando Zanoletti ha raccontato la propria partecipazione al primo raduno a Porto Cervo, e ha invitato a visitare il Museo della Barca Lariana di Pianello Lario, sul Lago di Como, anch’esso fondato come l’AIVE nel 1982 dal padre GianAlberto e già definita la più ampia raccolta al mondo di barche storiche per tipologia e eterogeneità degli scafi ospitati. Medesimo invito da parte di Guglielmo “Gughi” Danelon e Federico Lenardon, rappresentanti dello Yacht Club Adriaco di Trieste, a scoprire le tradizioni cantieristiche dell’alto Adriatico.

Paolo Sivelli, Presidente AVEV (Associazione Vele d’Epoca Verbano) e FIBAS (Federazione Italiana Barche Storiche), ha illustrato le neonate Officine dell’Acqua, progetto di riqualificazione degli ottocenteschi magazzini delle Ferrovie Nord di Laveno Mombello, sul Lago Maggiore, destinati a diventare una scuola di restauro e costruzione di imbarcazioni tradizionali che vedrà tra i suoi docenti anche lo yacht designer Leonardo Bortolami. Una delegazione AVEV è appena rientrata dall’evento Escale à Sète, sulla costa francese vicino a Montpellier, festival marittimo che in pochi giorni è stato visitato da mezzo milione di persone. Infine Andrea Foschini, che tramite il progetto “Vela e Legno” ha descritto l’impegno di promuovere sul Mare Adriatico la tradizione cantieristica locale salvaguardando gli antichi progetti dei piccoli cabinati a vela in legno che hanno fatto la storia della nautica da diporto, come il Muscadet, Mousquetaire, Corsaire, Passatore, Armagnac o Pagadebit. 

IL COCKTAIL, I BRINDISI E IL PRANZO

Alla fine delle presentazioni oltre settanta tra soci, amici e simpatizzanti AIVE hanno brindato con grande allegria al 40esimo compleanno dell’AIVE nel grande salone al secondo piano, poi è seguito un grande pranzo durante il quale hanno potuto confrontarsi sulle numerose nuove idee e nuove proposte scaturite grazie alle presentazioni appena viste. La sensazione generale è di una ritrovata energia, di una voglia di riprendere non solo con i raduni, le regate e gli incontri dopo i due lunghi anni della pandemia, ma anche una rinnovata progettualità per il futuro dell’Associazione.