Prove di navigazione a vela Focus del Dufour Yachts 470 Ecco il 470, una barca declinata in tre versioni, dalla crociera pura alla ricerca della massima velocità... di Nico Caponetto il 28 Apr 2021 Continua a leggere
Prove di navigazione a vela Focus del Cantiere De Cesari 33 Tutto, dai materiali alla costruzione, parla il linguaggio della grande tradizione artigianale. La firma è di Cantiere De Cesari... di Nico Caponetto il 28 Apr 2021 Continua a leggere
Didattica Didattica: meteorologia. I venti, ecco come prevederli Come prevedere il vento in barca a vela. Alte e basse pressioni sono dei grandi ventilatori. A seconda della loro posizione possiamo scegliere se salpare o restare... di Nico Caponetto il 28 Apr 2021 Continua a leggere
Novità dai Cantieri YYachts Y7 Linee pulite e design semplice, buone performance, comodo in crociera, piuttosto tecnico ma non difficile da condurre. Con questo biglietto da visita il cantiere YYachts presenta la sua ultima creatura. Michael Schmidt è un nome in cui si identifica molta della nautica di produzione tedesca. Un certo fiuto, una spiccata sensibilità per il nuovo, un dinamismo che lo ha visto a capo di diversi progetti industriali hanno caratterizzato la sua vita professionale. In questo solco si colloca il brand di cui è alla guida, YYachts appunto, dedicato alla realizzazione di imbarcazioni performanti, costruite in fibra di carbonio, collocabili nella gamma del lusso per rifiniture e design. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107116" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Prove di navigazione a motore Focus dell’X-Yachts 5⁶ La linea Pure X con questo nuovo 17 metri. Tecniche costruttive collaudate, tanta robustezza e una scelta tra ben otto lay-out d’interni... di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Didattica Meteorologia pratica: le onde, conoscerle e capirle Quanto sono alte, da dove arrivano, quanto corrono? Decifrare il linguaggio del moto ondoso significa comprendere che cosa sia accaduto anche lontano da noi e che cosa ci si deve aspettare. Un metodo assai utile per prendere le giuste decisioni. Il vento, agendo sul mare, genera le onde. Per la verità, anche un sasso lanciato in acqua o un maremoto, causano lo stesso effetto, così come le maree. Ma per chi naviga, soprattutto nei nostri mari dove queste ultime hanno escursioni più o meno inapprezzabili, ciò che rappresenta una costante con la quale confrontarsi è l’effetto del vento che, per attrito sul mare calmo, crea dapprima delle increspature che, con il passare del tempo, evolvono in onde sempre più grandi. Nell’insieme, il moto ondoso dipende non solo dall’intensità del vento, ma anche dalla durata, dal fetch (ossia dalla lunghezza del tratto di mare su cui il vento soffia senza trovare ostacoli), dall’entità dei fondali e dalle correnti. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107158" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Nautica sport 36° Coppa America: La Sesta Luna, una sconfitta che sa di vittoria Sei sono state le campagne che dal 2000 hanno visto protagonista Luna Rossa. E mai come in questa, tutto è stato possibile fino alla fine. Compreso il diritto di sognare ancora. Com’è finita lo sappiamo tutti. A due settimane dalla conclusione della finale di Coppa America, quello che è stato cronaca fino a pochi giorni prima, diventa rapidamente storia. Non sono previsti secondi posti in America’s Cup e la gloria va tutta a chi vince. Onore a Emirates New Zealand che ha difeso la “Brocca” guadagnandosi il diritto di tenersela in casa e rimetterla in gioco. Ma non è questa la vittoria di cui vorremmo parlare. E non per diluire l’amaro della sconfitta. Sul campo di regata i giochi sono stati fatti alla luce del sole e il vincitore non si discute. La storia di questa sfida e il suo epilogo hanno altri risvolti, che a leggerli non vien voglia di consolarsi ma di esserne orgogliosi. Perché questa storia è costellata di vittorie, e appartengono a Luna Rossa. A partire da quell’ottobre del 2019, quando la barca numero uno, dopo tre anni di lavoro, vide la luce. A Nembro la prima vittoria Nembro è una località della Val Seriana, nella bergamasca. È qui che ha sede la Persico Marine dove sono state costruite le due barche: la prima, varata a Cagliari il 2 ottobre del 2019; la seconda, quella volata nel golfo di Hauraki per scendere in acqua e conquistarsi il diritto alla finale con Emirates New Zealand. Nembro, il simbolo della pandemia in Italia, poco più di 11 mila anime nel cuore della provincia bergamasca sulle sponde del Serio. Luna Rossa 2 fu anche al centro di vere e proprie calunnie. Qualcuno disse che la zona rossa non fu dichiarata per permettere di finire la barca. In realtà, lo stabilimento fu chiuso due settimane prima della decisione governativa e riaprì insieme a tutte le altre realtà produttive. Fatto sta che a settembre dello scorso anno, dopo 160 mila ore di lavoro per ultimare entrambe le barche, quando Luna Rossa fu imbarcata sull’Antonov diretto ad Aukland, quel volo, per chi aveva lavorato al progetto e per molti cittadini di Nembro, ebbe il sapore della rinascita. Sull’Antonov, insieme allo scafo, si imbarcò il simbolo dell’eccellenza made in Italy, rappresentata dal lavoro, dalle idee, dal livello tecnologico espresso da una sessantina di aziende italiane, fra le quali spiccano, oltre a Persico, la bresciana Cariboni, che ha realizzato i meccanismi di movimento dei foil, Gottifredi Maffioli, cui si devono le manovre correnti, e i velai che hanno rifinito le vele, costruite dalla North Sails ma disegnate da Marco Capitani. Per non parlare dell’equipaggio: dieci su undici sono italiani e provengono da ogni parte dello Stivale. Le vittorie a terra… Le fasi di qualificazione dei Round Robin si concludono con l’accesso alla finale della Prada Cup degli inglesi di Ineos Team UK e di Luna Rossa Prada Pirelli. Prima di scendere in acqua, le schermaglie le innescano i neozelandesi a terra, a colpi di regolamento e, soprattutto, di pretesti. A metà febbraio le autorità hanno decretato tre giorni di stop, una sorta di mini lockdown imposto dall’emergenza Covid, che scadono il 17 febbraio. Il giorno 18 avrebbero dovuto riprendere le regate, ma dal team di Emirates New Zealand parte il tentativo di ottenere un ulteriore rinvio a causa dalle restrizioni imposte dalle misure anti Covid che impediscono l’accesso del pubblico. A Ineos UK non pare vero e sostiene la richiesta. Sono infatti previste condizioni di vento leggero che sulla carta favorirebbero Luna Rossa. Inizia così una strenua battaglia da parte dell’avvocato Alessandra Pandarese, responsabile degli affari legali della Prada Cup, che alla fine riesce a scardinare il meccanismo dilatorio dei neozelandesi, sostenuto strenuamente dai britannici, e a garantire la ripresa delle regate per la finale della Prada Cup nel week end del 20–21 febbraio. … e quelle in acqua Luna Rossa in acqua splende e fa sognare milioni di tifosi. Con un 4 a 0, i ragazzi di Max Sirena demoliscono American Magic, la barca che gareggia con le insegne del New York Yacht Club. Al di là della scuffia della barca statunitense, Luna Rossa domina le regate. Vincono perché sono più forti: equipaggio in forma strepitosa e barca più veloce. A bordo di Prada Pirelli, a fianco ai “veterani” Pietro Sibello, James Spithill e Francesco Bruni, ci sono quelli della cosiddetta “new generation”. Otto atleti, alcuni provenienti da altre discipline sportive, altri velisti di vecchia data – si fa per dire vista la giovane età – ma tutti determinatissimi. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107181" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Prove di navigazione a vela Focus del Brenta 34 di Luca Brenta Yachts Elegante e raffinato nelle sue linee, sia per regata o come day sailer, veloce e divertente, fonte del grande piacere del navigare a vela... di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Novità dai Cantieri Catamarano Fountaine Pajot 51 Catamarano Fountaine Pajot 51 a motore ibrido che produrrà più energia di quella necessaria per crociere totalmente sostenibili... di Nico Caponetto il 1 Mar 2021 Continua a leggere
Nautica sport Campionato italiano Half Ton, la Classe torna in acqua Torna al sommario Dopo un anno di stop causa pandemia, dal 22 al 25 aprile la classe Half Ton tornerà in acqua per incrociare le prue davanti al litorale romano. In palio il titolo italiano, attualmente detenuto dal Farr 31 “Piili Pili” di Giorgi Martini. Al momento sono attese 15… di Nico Caponetto il 1 Mar 2021 Continua a leggere