Una visione di lungo termine per una Marina di qualità

Matteo Italo Ratti, Ad di Marina Cala de’ Medici fa il punto su risultati, interventi, attività della gestione

“Una visione di lungo termine, che arriva fino al 2024, con attività di gestione e manutenzione e azioni di promozione nazionale e internazionale per un porto considerato tra i migliori in Italia”. Ad un mese di distanza dalla scadenza del CDA in carica e il conseguente rinnovo degli organismi di direzione di Marina Cala de’ Medici, uno dei porti di eccellenza della Toscana, l’AD Matteo Italo Ratti fa il punto sulla visione e sul modello della marina che – dal 2012, anno dell’acquisto della gestione portuale -, è stata interessata da un progressivo progetto di rilancio giunto, in questa fase, al consolidamento di quanto ottenuto grazie a una visione aperta al confronto con altri porti guida del Mediterraneo.

Ammiraglio Stefano Porciani presidente Yacht Club Cala de’ Medici

“Attualmente Marina Cala de’ Medici si propone come una struttura molto vicina ad un resort: i soci e i diportisti con le proprie imbarcazioni possono passare una vacanza in un ambiente riservato e protetto e anche chi usa charter trova un posto sicuro e una particolare attenzione – spiega Ratti -. Il Borgo del porto è sempre aperto e manutenuto da quattro anni direttamente dalla marina e presenta non soltanto imprese di servizio alla nautica, ma attività commerciali che permettono di passare una vacanza “resort” in barca ed usufruire di ristoranti, bar, boutique e negozi, palestre, gallerie d’arte per accontentare tutte le necessità dei soci, dei diportisti e del turista”. Ingenti, in questi anni, le attività di manutenzione con una lunga lista di interventi che vanno dalla prova sperimentale per la riduzione del “overtopping” sulla diga foranea principale, alla sostituzione degli impianti di illuminazione a basso consumo energetico, al miglioramento dei sistemi di accesso al porto con maggiore sicurezza per i soci diportisti, alla banchina “lavorazioni in galleggiamento”, al dragaggio  o spandimento dei sedimi derivanti dall’insabbiamento sulla diga e sui pontili dove necessario, al miglioramento di aree quali scivolo di alaggio, zona compattatori, la  passeggiata pubblica, la spiaggia adiacente l’ingresso principale.

A tutti questi interventi già realizzati si aggiungono quelli in itinere come la sostituzione delle serrande basculanti della diga foranea principale al rifacimento dei servizi igienici del porto e ai progetti di rifacimento di quelli del Borgo e della passeggiata”. “Un elenco che potrebbe continuare – prosegue Ratti, assieme a quello che riguarda la gestione finanziaria con attività di risanamento, contenziosi, ricorsi e recuperi IMU TASI e TARI, Agenzia delle entrate, rinegoziazioni di contratti di servizi e, non ultima, la vicenda Teseco con una buona pratica messa a punto dalla società in una procedura del Tribunale di Pisa che ha permesso di recuperare fino ad oggi una buona quota delle spese insolute del socio”.  Tenuto conto di tutti i servizi compresi e a disposizione dei soci, alle attività di manutenzione e gestione, alla promozione gratuita sempre per i soci di vendita e affitto posti barca, box e posti auto, Marina Cala de’ Medici offre canoni sociali che costano in proporzione decisamente meno rispetto alle quote in porti esclusivamente destinati al “parcheggio” delle imbarcazioni.  “Stiamo lavorando ad un programma pluriennale da realizzarsi con il Borgo Commerciale e con gli ATO regionali (Ambiti Territoriali Omogeni) – prosegue Ratti – per condividere un piano di promozione turistica integrata ed aumentare la fruizione turistica del porto ed attrarre anche un turismo dell’entroterra e non soltanto il diporto marittimo. Altri progetti riguardano il “Porto Vivo”, in collaborazione con il Borgo Commerciale e l’Assessorato al Turismo del Comune di Rosignano Marittimo al fine di presentare un programma di manifestazioni ed eventi nel porto e con il porto e con lo Yacht Club Cala de’ Medici, previsto dal regolamento urbanistico del porto turistico per la gestione delle foresterie, la sinergia per l’organizzazione di eventi sportivi come regate, manifestazioni nautiche, insegnamento dell’arte marinaresca. Tutto questo tenendo conto del blocco dovuto alla pandemia che, nel 2020, ha fermato e rallentato percorsi già avviati”.

Ottenere tutti questi risultati e programmare le attività del porto con una visione pluriennale di mandato, fa comprendere come “la gestione di una realtà complessa quale Marina Cala de’ Medici – sostiene ancora Ratti – preveda il coinvolgimento a vari livelli di molte amministrazioni pubbliche quali Comune, Regione Toscana, Capitaneria di Porto e Guardia Costiera, Agenzia del Demanio, Soprintendenza, Guardia di Finanza, Pubblica Sicurezza e così via, così come le operazioni e le scelte di gestione di una società per azioni, quale quella di cui sono AD, debbono essere adeguatamente ponderate e prese secondo regole stabilite dal codice civile e dallo statuto sociale”. Una marina di qualità richiede competenze specifiche nel team per questo motivo il personale dipendente è specializzato con competenze tecniche specifiche (elettricisti, idraulici, giardinieri, etc.), sviluppo e capacità di utilizzo dei sistemi digitali e di accoglienza turistica multilingua.

Non ultima, la fondazione e la partecipazione allo sviluppo della rete portuale rappresentata dal “Consorzio Marine della Toscana” in cui sono presenti alcune delle principali strutture portuali della regione e le società di gestione pubbliche e private.  Una partecipazione vantaggiosa sia perché il coordinamento regionale della portualità è principalmente rappresentato dal Consorzio, sia per l’avvio di un processo con tutte le Amministrazioni competenti e di concerto con Marine della Toscana che possa condurre alla rimodulazione della concessione demaniale marittima con conseguente modifica e allungamento della durata.

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