Tri-Este con “Cambiavento” lungo le coste italiane per promuovere la cultura del mare di Ufficio stampa esterno il 12 Lug 2021 Il progetto di giovani ventenni di Terracina, partiti da Genova e diretti a Trieste a bordo di una barca di appena 7 metri. Ieri la tappa nella Capitale Ha fatto tappa ieri al Porto turistico di Roma l’imbarcazione “Pare bella”, una barca a vela di poco più di sette metri partita lo scorso 5 luglio da Genova con l’idea di circumnavigare la penisola fino a Trieste, con a bordo tre giovani che intendono promuovere la cultura marinaresca e monitorare l’inquinamento delle nostre coste. A lanciare il progetto “Cambiavento – Per un mare pulito” sono Lapo Salvatelli di 21 anni, Simone Cervelloni e Benjamin Wender, entrambi poco più che ventenni, tre istruttori di vela dell’associazione Oxygene Sail di Terracina, uniti dall’amore per il mare e per la navigazione a vela. Nel marina della Capitale sono stati accolti dal direttore del Porto, Alessandro Mei, assieme a Paolo Mirabile ed Emiliano Botte in rappresentanza di Assonautica Acque Interne Lazio e Tevere, del Circolo Nautico Tecnomar e dell’Associazione Amici delle Navi a Vapore Gianluca Spinelli, armatrice del rimorchiatore a vapore “Pietro Micca”, dove l’Assonautica territoriale ha la sede. I tre velisti erano partiti nella mattinata dal porto di Santa Marinella e, dopo la sosta tecnica ad Ostia e le interviste effettuate da Ostia Film Factory, hanno proseguito la navigazione verso Nettuno, portando con sé un assaggio di prodotti tipici della Tenuta di Dragone, storica azienda agricola dell’Agro Romano, che ha arricchito la cambusa di bordo, costituita prevalentemente da acqua, cibo in scatola, succhi di frutta, integratori alimentari offerti da una Farmacia di Terracina. A bordo non si fa uso di plastica monouso, l’acqua è stivata in taniche e le stoviglie sono riutilizzabili. I tre giovani si alternano al comando dell’imbarcazione e ogni giorno percorrono lungo le coste italiane dalle 30 alle 50 miglia a tappa, a poche miglia dalla costa, in totale sicurezza. Ad ogni approdo vengono accolti con grande entusiasmo dalle comunità locali. “Abbiamo impiegato otto mesi per pianificare questa navigazione – racconta Lapo Salvatelli – con l’obiettivo di condividere con i giovani la nostra passione per il mare, far capire loro i contenuti culturali e sociali che sono alla base di questo progetto con il quale desideriamo diffondere la cultura nautica fra i nostri coetanei, uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente marino”. “Ogni giorno – ha aggiunto Benjhamin Wender – siamo impegnati nell’osservare e registrare ciò che ci circonda durante la navigazione, contribuendo alla raccolta di dati su rifiuti flottanti in mare, segnalando eventuali criticità fra una tappa e l’altra”. Dati che vengono raccolti ed elaborati dal circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” attraverso l’utilizzo del protocollo di citizen science “MedSeaLitter 2019. “Chiunque può sentirsi a bordo di Pare Bella – ha evidenziato Simone Cervelloni – semplicemente seguendo la nostra navigazione sulla pagina Instagram ‘Cambiavento’ dove periodicamente pubblichiamo storie e video sulla nostra navigazione”. A fornire supporto e un’accoglienza nelle marina dove farà tappa Pare Bella è Assonautica Italiana Unioncamere in collaborazione con l’Associazione Nazionale Marinai di Italia: “in ciascuna tappa – ha detto Piero Orlando, presidente di Assonautica Tevere e Acque Interne – stiamo organizzando incontri e appuntamenti con appassionati e giovani, in occasione dei quali il Tri-Este Crew potrà condividere le proprie esperienze di navigazione, facendo tesoro dei consigli e suggerimenti dei vecchi ‘Lupi di mare’ che avranno modo di incontrare in banchina”. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!
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