Focus su Eagle 38 del cantiere Leonardo Yachts di Nico Caponetto il 2 Lug 2020 Scheda tecnica Lunghezza massima f.t. m 11,77 Larghezza massima m 2,60 Rapporto lunghezza/larghezza 4,5 Immersione m 1,25 Dislocamento Kg 3.800 Zavorra Kg 1.350 Tipo di armamento Sloop Albero Selden in alluminio con due ordini di crocette (carbonio optional) Boma alluminio (carbonio optional) Vang rigido Verricelli: due Harken 40 sul passavanti e due Harken 35 sulla tuga Superficie randa mq 33,4 Superficie fiocco mq 26,4 Motorizzazione Volvo Penta D1–13 12 HP Trasmissione S-Drive Serbatoio acqua 40 litri Serbatoio gasolio 40 litri Prezzo base (Iva esclusa) 177.500 Euro Progetto Hoek Design Costruttore Leonardo Yachts – www.leonardoyachts.com – info@leonardoyachts.com Importatore JPMari – Riva di Traiano www.jpmari.com – francesco@jpmari.com tel: 335 1020980 La gallery Descrizione della barca provata Le sue linee richiamano quelle di un J-Class degli anni ’30, ma costruzione e attrezzature sono attualissime. Un daysailer elegante che lo scorso anno è andato a completare la gamma classica del cantiere olandese. Alcune barche hanno il potere di lasciare in chi le vede esposte in un salone nautico il prepotente desiderio di navigarci sopra. E questo a prescindere dal fatto che sia la barca che stiamo cercando, che abbia le caratteristiche di quella dei nostri sogni, che sia o meno adatta alle nostre esigenze e al tipo di navigazioni che sogniamo per il nostro futuro. La forza d’attrazione è esercitata esclusivamente dalla loro pura bellezza. L’Eagle 38 è una di queste. Disegnata dallo studio di architettura navale Hoek Design, ha linee di un’eleganza intramontabile, caratterizzate dai grandi slanci e dal bordo libero basso e da un livello eccellente delle rifiniture. Video originale del cantiere Una barca che non lascia spazio ai compromessi. Progetto, costruzione e organizzazione delle manovre e degli spazi indicano chiaramente l’obiettivo di progettisti e costruttore: realizzare un raffinatissimo daysailer che possa essere condotto da una sola persona. Il pozzetto centrale, concepito come un salotto di forma ellittica in cui trovano posto sei persone, è organizzato in modo che il timoniere possa condurre la navigazione senza chiedere l’intervento dei suoi ospiti, potendo governare le scotte del fiocco con i due winch (che possono essere anche elettrici) collocati sui passavanti a pochi centimetri dalla ruota, mentre la scotta della randa è rinviata al carrello del trasto collocato sulla coperta alle sue spalle. Una vota issata randa e rollato fuori il genoa, “l’aquila” spicca il volo senza bisogno che un intero equipaggio sia impegnato in manovra. Sulla parte prodiera della coperta, si apre un grande gavone da cui si accede al settore della timoneria e che funge da stivaggio per cime, parabordi e scaletta da bagno, mentre sul calpestio del pozzetto, subito prima della discesa sottocoperta, è stato ricavato un portellone per l’accesso alla sala macchine. Tutta la coperta è rivestita con un teak sintetico ma può essere scelto quello naturale, mentre il mogano verniciato fa la sua comparsa nelle parti in massello sia in coperta sia negli interni. La piccola tuga accoglie il passaggio delle manovre che da piede d’albero arrivano ai due winch per il controllo delle drizze. Piuttosto potente il piano velico: con una randa di 34 metri quadrati e un fiocco rollabile sovrapposto al 105{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di 26 metri quadrati, è sostenuto da un albero in alluminio Selden con manovre fisse in Dyneema da 6 millimetri. Gli interni dell’Eagle 38 riflettono la fisionomia delle sue linee esterne. Naturalmente manca l’altezza uomo, ma il livello delle rifiniture e la qualità dei materiali (mogano e tessuti Alcantara) creano un’atmosfera accogliente e generano comunque una sensazione di grande comfort. Volendo trascorrere più di un giorno in mare, si può contare su tre posti letto, un wc a scomparsa sul lato di sinistra e, sempre sulla murata di sinistra, si possono integrare un lavello e un fornello per preparare pasti caldi. Il cantiere offre un alto livello di personalizzazione, dai materiali degli interni al rivestimento della coperta, fino alla possibilità di scegliere un albero in carbonio e una deriva profonda. Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!